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Chi sta cancellando più Serie Tv, e perché? Un’analisi obiettiva dei dati delle varie piattaforme

Kaos è una delle principali serie tv cancellate del 2024
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L’anno volge al termine, e come sempre è arrivato il momento dei bilanci. Noi, dal canto nostro, li stiamo facendo con un ciclo di articoli dedicati alle classifiche delle migliori e delle peggiori serie tv del 2024, coinvolgendo anche la nostra community (qui, per esempio, trovate la classifica delle migliori miniserie secondo la community), mentre oggi ci concentriamo su un tema sensibile per gli appassionati: le serie tv cancellate.

Ogni volta che una serie tv viene cancellata, si innescano dinamiche simili.

C’è chi si rammarica per l’addio a un titolo al quale si era legato, chi approva la scelta e chi, invece, tende ad approcciarsi al tema in termini più generali. Ovvero: “Piattaforma X cancella troppe serie tv“, per esempio. Oppure: “Non voglio più iniziare una serie tv senza avere la certezza che vada avanti fino alla fine”. L’elenco delle considerazioni generali potrebbe andare avanti a lungo, ma ci fermiamo qui. In ogni caso, il tema è caro a molti, e ci sono alcune domande a cui è il caso di dare una risposta. Una, su tutte: si cancellano troppe serie tv? Poi: chi le sta cancellando e, soprattutto, perché?

Ci siamo avventurati nel tema, partendo da quello che facciamo abitualmente. Ogni mese, infatti, proponiamo una rubrica in cui aggiorniamo i lettori con l’elenco delle serie tv cancellate nelle settimane precedenti. Ora che siamo quasi arrivati alla fine del 2024, abbiamo messo insieme i dati e vi proponiamo di seguito alcune considerazioni a riguardo. La premessa, tuttavia, è una: i dati sono soggetti alle interpretazioni più disparate e non è semplice, allo stesso tempo, reperire i dati globali. Avremmo voluto far parlare i numeri, ma sarà possibile farlo solo fino a un certo punto.

Tuttavia, emergono alcune tendenze dagli elementi parziali raccolti ed è comunque interessante prenderli in esame.

Procediamo, allora. Con un ultimo elemento da considerazione prima di iniziare: le liste da noi analizzate sono tratte dall’autorevole portale statunitense TvGuide. Negli elenchi non saranno presenti le serie tv italiane – Prisma e Tutto chiede salvezza, cancellate rispettivamente da Prime Video e Netflix, non erano disponibili nelle liste – e saranno considerate solo le principali serie tv non statunitensi (reality e format televisivi vari esclusi). Proprio per questo, abbiamo premesso il fatto che si abbia a che fare con dati parziali. Ciò detto, siamo nella posizione di poter dare alcune risposte.

Netflix è davvero la piattaforma che cancella il numero maggiore di serie tv?

that '90's show, una delle serie tv cancelalte da Netflix nel 2024
Credits: Netflix

Ecco, qui per esempio abbiamo una certezza: no, non è così. Netflix non è la piattaforma che cancella il numero maggiore di serie tv. Molti, in ogni caso, sono convinti che sia così, e non è difficile comprendere il motivo: Netflix produce tantissime serie tv. Ne produce più di chiunque altro nel contesto preso in esame. Per intenderci: solo nel mese in corso, sono dieci le serie tv originali distribuite, mentre a novembre erano state venti. Sono tante, tantissime. Trenta in due mesi: moltiplicate i dati per avere un prospetto annuale e traete le risposte del caso. Tante e molto seguite: Netflix è, attualmente, la piattaforma di streaming più utilizzata in Italia, e il richiamo di ognuno dei titoli è piuttosto amplificato. Di conseguenza, le cancellazioni fanno rumore ogni singola volta. Fanno rumore e sono, banalmente, molte, perché moltissimi sono i titoli prodotti.

In termini assoluti, risultano al momento dieci serie tv cancellate nel 2024.

Sono troppe? Dipende dai punti di vista. Se considerate singolarmente, sono persino meno delle undici finora cancellate nel 2024 da HBO (Max inclusa), a fronte di un numero di serie tv distribuite considerevolmente superiore. Dieci serie tv cancellate negli ultimi dodici mesi sembrano comunque tante, ma assumono una dimensione diversa se rapportate alle trenta distribuite tra novembre e dicembre 2024. E cambiano ancora se confrontate col numero di serie tv rinnovate da Netflix nel 2024 (con gli stessi parametri menzionati in apertura): trenta, ancora. Il triplo.

Virgin River è la serie tv Netflix più longeva in onda
Credits: Netflix

Continuiamo? Sfatiamo un altro falso mito: le cancellazioni dopo una sola stagione. Secondo la percezione comune, sono troppe. Opinabile, anche in questo caso: delle dieci considerate, sono cinque quelle tagliate subito. La metà. Sono tante, ma rispondono comunque a una tendenza generale. Preoccupa maggiormente un dato parallelo: le altre cinque non vanno mai oltre la terza stagione. Peraltro, l’unica che lo fa – Girls5eva – era stata appena acquisita da Netflix, distributrice in esclusiva di una singola stagione. Tra le serie tv rinnovate, invece, sono diciassette le serie tv che hanno superato lo scoglio della stagione d’apertura: sette le serie tv che hanno superato la quarta. La serie tv più longeva attualmente in circolazione è Virgin River, appena tornata con la settima (e ultima) stagione.

Cosa possiamo trarre dalla freddezza asettica di questi numeri?

L’idea che Netflix e i suoi algoritmi, spesso criticati da gran parte del pubblico, siano meno spietati di quanto sarebbe stato legittimo attendersi. Le cancellazioni delle serie tv, però, fanno sempre male. E riguardano spesso le produzioni più ambiziose (di conseguenza costose, in buona parte dei casi), tagliate talvolta anche a fronte di un buon apprezzamento da parte della critica e degli abbonati. Kaos è in tal senso, l’esempio ideale, soprattutto se si pensa al fatto che negli stessi giorni fosse stata rinnovata la criticatissima Emily in Paris: si parla di singole serie tv, ma spostano il dibattito al punto da modificare le prospettive.

E le altre?

My Lady Jane è una delle serie tv cancellate più sorprendenti di agosto 2024
Credits: Prime Video

Per le altre, la questione si complica non poco. Per un motivo: mentre per Netflix si possono riportare dei dati unitari, associabili esclusivamente alla piattaforma, per gran parte delle altre le variabili aumentano. Un esempio: cosa potremmo dire, a proposito della Disney? Se da un lato sono “solo” tre le serie tv cancellate direttamente nel corso del 2024 da Disney+, a queste si dovrebbero aggiungere per esempio le serie tv di Disney Channel, Hulu, FX, ABC e Fox. Tenendo in considerazione solo le citate (e non sono le sole), si arriverebbe a un monte di quindici complessive: è un dato che dice qualcosa di concreto? Solo in minima parte: ognuno dei casi citati fa storia a sé, anche in rapporto alle serie tv distribuite e quelle che al contrario sono state rinnovate. Si parla di strategie fortemente diversificate, vanificando ogni sbocco.

Così come per la Disney, potremmo dire altrettanto per esempio a proposito di Paramount o della stessa Prime Video: le quattro serie tv cancellate da entrambe sono solo una minima parte del racconto.

Diversi i casi della già citata HBO/Max e di Apple Tv+, più associabili a Netflix in tal senso. Apple Tv+, per dire, ha cancellato “solo” quattro serie tv nel 2024 mentre ne ha rinnovato dieci, a fronte di una produzione complessiva nettamente inferiore a quella della piattaforma di Los Gatos: la strategia è completamente diversa. C’è da aggiungere, in questo caso, che la strategia di Apple pare premiare maggiormente gli investimenti sul lungo periodo, con maglie un po’ più larghe: Silo arriverà alla quarta stagione finale (dopo un doppio rinnovo), mentre For All Mankind si spingerà almeno fino alla quinta.

Le tendenze, in ogni caso, sono consolidate: al di là delle cifre assolute, i rapporti tra i rinnovi e le cancellazioni, in relazione alle serie tv distribuite come “original”, mostrano una certa uniformità nelle strategie adottate. Tradotto, non si può individuare una piattaforma che cancella più serie tv di un’altra. Netflix sembra esserlo, ma “paga” in realtà la sua visibilità e la tendenza all’accentramento con un numero altissimo di serie tv distribuite.

Ok, ci siamo. Si arriva, allora, alla domanda più importante: perché le serie tv vengono cancellate?

Gina Rodriguez in una scena di Non sono ancora morta
Credits: ABC

In realtà, in questo caso la risposta è più semplice: il mondo dello streaming è stato costretto a reinventarsi, ridurre le spese e catalizzare l’attenzione sugli investimenti più sicuri. In poche parole, si produce meno e si punta maggiormente su titoli dal successo più garantito (finché è possibile, almeno), mentre si tende a cancellare un numero superiore di serie tv dopo le prime stagioni (se i numeri ottenuti non rispondono alle aspettative). Ne avevamo parlato a lungo in un approfondimento di qualche tempo fa: la crisi economica del sistema complessivo ha stretto le maglie. Ciò significa cancellare di più, e dopo meno tempo.

Per intenderci: Kaos, tagliata dopo una stagione, avrebbe avuto molte più possibilità di andare avanti per (almeno) un’altra stagione, se fosse arrivata alcuni anni fa e non oggi. Lo stesso vale per tutte le serie tv cancellate, “vittime” di una spending review che impone la massima cautela. La impone a Netflix, e la impone a tutte le altre. Fa male, ma non ci sono alternative: è e sarà così anche nei prossimi anni. Lo spazio per l’autorialità sarà ridotto (ve lo ricordate il caso di 1899?), mentre troveranno maggiori opportunità i prodotti generalisti con un potenziale più trasversale e, soprattutto, i cosiddetti “cheeseburger gourmet”: i prodotti di qualità, alla portata di tutti. Va e andrà avanti chi farà i numeri più importanti, e li farà subito.

Per tutti, però, vale la stessa regola: nessuno è più al sicuro, in nessun momento. E allora, si salvi chi può: benvenuti nella nuova era.

Antonio Casu