6) Lie to Me
Ad anticipare la Top 5 stilata da Hall of Series – Comunità di Recupero, Lie to Me. Anche in questo caso ritorniamo indietro nel passato fino ad arrivare al 2009, anno in cui Lie to Me fece la sua prima apparizione sul piccolo schermo. Erano i primi nove anni del 2000, ed era il periodo in cui i polizieschi erano il pane quotidiano. Più o meno avevano tutti una base di partenza molto simile, sempre incentrati su dinamiche che oramai sapevamo a memoria che non andavano mai oltre i tipici ingredienti. Questa regola non valeva però per Lie to Me che, con la sua prima stagione, si distacca da tutto questo mettendo in atto una narrazione poliziesca completamente diversa dal solito paradigma.
In Lie to Me quel che conta è quel che non dici ma da cui vieni comunque tradito. E a tradirti sei tu stesso, con quel cenno del capo. Con quella mano che muovi involontariamente, senza neanche farci caso. Perché ognuna di queste cose ti incriminerà fino a tirarti fuori l’intera anima, la tua definizione, la tua innocenza o colpevolezza. A farlo sarà Cal Lightman che, con il suo team, cercherà risposte nascoste che potranno essere trovate solo nel linguaggio del corpo, nei gesti involontari che tradiscono svelando cosa hai fatto quando nessuno ti guardava.
Lie to Me era davvero una Serie Tv unica nel suo genere, una produzione originale, meticolosa e intelligente capace di sviluppare gli intrecci e i casi in un modo tutto proprio. Lo è stata davvero, almeno fino alla sua prima stagione. Già nel corso della sua seconda stagione le cose hanno cominciato infatti a inclinarsi sempre di più, rendendola troppo simile ad altri polizieschi. C’erano gli intrecci amorosi, i cliché del genere. A mancare era quel che aveva reso Lie to Me diverso da tutto quanto. Per guardarla, in un primo momento, c’era urgente bisogno di concentrazione. Non era un sottofondo, come poi con il tempo è diventata. Intendiamoci: Lie to Me non è mai stata una brutta Serie Tv, neanche nel suo momento peggiore. Ma ha finito per disperdersi, per rendersi la fotocopia di altri polizieschi, perdendo contatto con quel che l’aveva resa grande.
Ci aspettavamo di più da una serie che era partita con quella prima stagione. Ma a un certo punto Lie to Me non ha più detto la verità su se stessa.
5) Westworld
Apriamo la Top 5 con una questione spigolosa, spigolosissima: Westworld, una delle Serie Tv che più hanno messo in difficoltà HBO, rendendola non più infallibile. Lo abbiamo detto più volte: Westworld è chiaramente un argomento divisivo, e forse vederla comparire in questa classifica potrebbe stranirvi. D’altronde, è chiaro che la serie non sia più stata quella di un tempo, quella della prima stagione. La cancellazione è stata dunque una scelta legittima da parte dell’emittente. Hall of Series – Comunità di Recupero ha però deciso di inserire la serie in classifica, aprendo un vaso di Pandora che noi stessi abbiamo aperto poco tempo fa parlando della cancellazione di Westworld come una delle più dolorose in casa HBO.
Lo abbiamo detto: la prima stagione di Westworld ci aveva illusi e non poco. Sembrava il preludio di una straordinaria opera d’arte in casa HBO, e anche il nome dell’emittente – ovviamente – sembrava garantire tale destino. Fino a quel momento non c’era dunque niente che potesse mettere in dubbio il destino della serie. Fino a quando non arrivò però il secondo atto. Chiariamoci: la seconda stagione di Westworld l’abbiamo difesa più e più volte (ricordate? Ne abbiamo parlato qui) perché, seppur non all’altezza della prima, sembrava aver tutte le carte in tavola per mantenere un livello altissimo. In generale, però, il secondo capitolo non è stato accolto bene dal pubblico, che aveva riscontrato una trama esageratamente complessa e inutilmente confusionaria. Con la terza stagione, però, Westworld ha ufficialmente toccato il fondo dando vita a un terzo atto che non è stato all’altezza delle precedenti, e che era dunque difficilmente difendibile.
La terza stagione aveva disegnato su Westworld una croce. Da quel momento, tutti avevano più o meno capito che la serie non sarebbe più risalita dal suo punto più basso, che il suo destino fosse oramai ineluttabile. Ma poi arriva la quarta stagione e, dopo un breve periodo di tempo, arriva anche la cancellazione. Il paradosso? Nella quarta stagione c’è davvero stata una ripresa. Nulla di indimenticabile, niente che sia all’altezza del primo atto, ma abbiamo davvero assistito a un margine di miglioramento.
Ma proprio a quel punto, la serie è stata cancellata lasciandoci di nuovo con un pugno di mosche in mano. Westworld è una delle cancellazioni più dolorose in casa HBO non per quel che è stata, ma per quel che sarebbe potuta essere. Di tutto questo adesso non rimane più niente, se non la consapevolezza di un rimpianto. Di qualcosa che sarebbe potuta essere grandissima, e che invece ha finito per doversi accontentare di un ricordo. Un piccolo miglioramento, proprio nel peggiore dei momenti. Se solo ci avesse pensato un po’ prima, forse adesso la situazione non sarebbe stata questa.