Insieme a te non ci sto più, arrivederci amore, ciao cantava Caterina Caselli. Su queste note, abbiamo detto addio ad alcune delle storie d’amore più importanti della nostra vita. Certi addii, seppur non semplici, a volte sono necessari. Bisogna imparare a lasciarsi, insomma. E nello stesso modo bisogna imparare ad accettare la fine delle cose, soprattutto quando sappiamo bene che non potrebbero avere altro destino. E questo, amici, non vale solo per le storie d’amore: vale anche per le Serie Tv. Negli ultimi anni abbiamo infatti interrotto di comune accordo con alcune produzioni delle relazioni che in alcuni casi erano sbagliate già in partenza e che in altri, invece, erano iniziate nel migliore dei modi. Ad oggi queste produzioni non ci mancano per niente ma, come nel caso di The Following, per esempio, l’inizio della relazione era stato più che promettente. Credevamo di poter far grandi cose ma, dato il declino, alla fine lasciarsi è stata l’unica cosa giusta da fare. Si sa: l’amore, anche nel caso delle Serie Tv cancellate, è sempre un argomento delicato.
Tra Serie Tv cancellate che hanno sbagliato tutto dall’inizio e Serie Tv cancellate che invece ci hanno deluso strada facendo, andiamo a scoprire quali tra queste non ci mancano proprio per niente
1) Famous in Love
Composta da due stagioni, Famous in Love è una Hannah Montana che non ce l’ha fatta. Con protagonista Bella Thorne, la serie racconta le vicende di un’adolescente che cerca di dividersi tra la vita normale e la vita da attrice che ha appena iniziato. In sostanza, prima ancora di essere riconosciuta per strada la nostra protagonista sente già la tensione della sua doppia vita, cosa che ci permette di consigliarle di lasciar perdere e scegliersi un lavoro meno sotto la luce dei riflettori. A prescindere dalle questioni lavorative, Famous in Love si fonda sul valore fondamentale di tutte le sue sorelle simili: il triangolo amoroso. Al centro di questo troveremo Bella Thorne, elemento che ci fa capire che l’attrice non abbia lavorato alla scrittura per la sceneggiatura. Se lo avesse fatto, avrebbe chiuso lo show in una sola stagione e senza triangolo: la protagonista avrebbe scelto direttamente entrambi i protagonisti e fine della storia. Insomma, Famous in Love è andata avanti per due stagioni per poi venire cancellata e dimenticata da chiunque ne fosse in grado. C’è chi ancora però purtroppo non c’è riuscito, e ricorda ogni frammento. Le preghiere sono per i nostri compagni.
2) The Idol
Considerata come una delle Serie Tv più attese dell’anno, The Idol è presto diventata la macchia di HBO, l’errore che nessuno si aspettava e che ha colto la casa di produzione di sorpresa. D’altronde HBO aveva pensato a tutto: grande cast, un The Weeknd capace di incuriosire, un regista affermato nel mondo delle Serie Tv. Insomma, cosa poteva andare storto? Tutto. E’ andato tutto storto, talmente tanto che la trama di The Idol non la sa neanche The Idol. Tra bende indossate per cantare ricevendo degli stimoli fisici e camerini di negozi utilizzati come set da Cinquanta Sfumature di Grigio, The Idol perde totalmente il contatto con la realtà bruciando tutte le sue possibilità già dopo il suo primo episodio. Il modo per indirizzare meglio la storia c’era, ma non è stato individuato dai vertici che, invece, hanno preferito fare una cosa come entro, spacco, esco, ciao. Ed è così che, tra una cosa e l’altra, è andata: Jocelyn e Tedros non fanno altro che disordine parlando solo sottovoce. Le loro corde vocali sono sacre, non possono essere sporcate per i dialoghi previsti in The Idol. Su questo, siamo tutti d’accordo.
3) Westworld
Quando la prima stagione di Westworld arrivò, le reazioni della critica e del pubblico furono le stesse: per entrambe si trattava di un vero e proprio inno al capolavoro. HBO, che di capolavori che ha fatti tanti, era già pronta a vantare il suo nuovo successo, la sua ennesima scelta perfetta trattata in modo perfetto. Tutto stava funzionando, di nuovo. Con un cast di prim’ordine e una trama che si concentrava su androidi e desideri umani, Westworld sembrava la nuova scommessa stra-vinta da HBO, e così è stato, ma solo fino all’arrivo della seconda stagione. Già con l’inizio del nuovo ciclo di episodi infatti il pubblico non si diceva più convinto ed entusiasmato, le cose si erano fatte troppo complicate. HBO era già sul piede di guerra e, dall’alto dei suoi successi, conferma la serie per una terza stagione con lo sguardo di chi vuole solo dirti non fà caz*ate però. Ma come in tutte le storie, le caz*ate ci furono eccome. Westworld non era più la stessa di un tempo. Un momento prima era come il fidanzato perfetto che ti porta la colazione a letto, e quello dopo come quello che la mattina neanche ti saluta, altro che caffè a letto. Nonostante HBO abbia provato a renderla uno dei suoi nuovi soldatini programmati a vincere Golden Globe e abbattere record, e nonostante una discreta e illusoria ripresa nella quarta stagione (il cosiddetto canto del cigno), le cose per Westworld non sono andate come sperato, e alla fine la sua cancellazione ci ha liberato da un declino che, se fosse continuato, l’avrebbe portata a diventare una copia sbiadita di se stessa.
E’ stato meglio così. Forse non lo sapevi a quei tempi, ma ora siamo certi che lo sai.
4) First Kill
Di vampiri e di creature magiche siamo pieni oramai da anni, soprattutto da quando Edward Cullen è arrivato sui nostri schermi pronto per brillare di luce propria (intendiamo letteralmente). Insomma, se volete parlarci di vampiri fatelo bene, perché negli anni abbiamo già visto e conosciuto tutti i tipi di cliché che fanno parte di questo mondo, quindi le sorprese per noi sono quasi pari a zero. Per questa ragione, First Kill – cancellata dopo solo due stagioni – non ci manca per niente. Mezzo Teen e mezzo Fantasy, First Kill sembra un manuale d’istruzioni sul come non fare una Serie Tv sui vampiri. In questo caso nessuna illusione e nessuna delusione: fin dal primo episodio la serie statunitense ci ha lasciati con ben pochi spunti di riflessione e ambizione. Era chiaro fin dal principio, d’altronde, che più di così First Kill non avrebbe potuto darci, e a noi va bene così. Insomma, va bene così perché la Serie Tv è stata cancellata e non ci manca per niente. Se fosse andata avanti ancora per diverse stagioni, sarebbe stato davvero un gran problema.
5) The Following
The Following è come quel famoso meme del disegno contenente un cavallo: parte come un capolavoro e poi finisce con a malapena le zampe e la coda. Cosa succeda tra l’inizio e la fine non è ancora dato sapersi, e la stessa incognità purtroppo riguarda anche i fan di The Following, vittime di un’illusione che li ha presto riscucchiati e poi sputati. Prima stagione intoccabile, interpretazioni da urlo, villain perfetto: The Following sembrava una scommessa vinta, un nuovo capolavoro crime, un nuovo contenitore di grandi personaggi, ma alla fine – purtroppo – è stata solo una nuova delusione. Pian piano vanno collezionate anche quelle, e The Following voleva unirsi alla nostra accademia delle delusioni facendoci un po’ di scuola. La ringraziamo per la collaborazione, ma avremmo preferito tenerci solo il perfetto ricordo della sua prima stagione, e non tutto quello che è successo dopo. La seconda stagione, non grave quanto la terza, aveva già chiarito che la grandezza di The Following non fosse più quella di una volta, e l’ultima ha fatto quello che ci serviva: non farcela rimpiangere. Gli autori avranno pensato ai fan più affezionati chiedendosi come fare per non ferirli. Lì, a un certo punto, uno di loro avrà alzato la mano dando l’idea del secolo: Facciamo così. Roviniamo tutto quanto così a nessuno non mancherà mai. E così è stato. Una bella storia strappa lacrime.
6) The Chair
La verità è che per sentire la mancanza di The Chair dovremmo prima accorgerci della sua cancellazione. Scusate la franchezza, ma quanti davvero si sono resi conto della cancellazione di questa produzione che in una sola stagione è riuscita sia ad arrivare che a terminare? Il peggio è che tra le due cose non c’è praticamente niente, se non l’accenno di una trama che non esplode mai e che non entra ma nel vivo. Insipida e con lo stesso patrimonio emotivo di una famiglia di procioni, The Chair è una di quelle Serie Tv Netflix che non si impongono né nella liste delle migliori né in quella delle peggiori. Sta nel mezzo, ma questo a causa della sua deludente assenza personalità. Il tentativo c’è stato e lo abbiamo apprezzato, ma quando la prima stagione è finita e la cancellazione è arrivata puntuale non abbiamo fatto il minimo cenno, e confermiamo la stessa reazione anche ora che è passato un po’ di tempo: The Chair non ci manca per niente. E ora, avanti il prossimo.
7) Undateable, una comedy vorrei ma non posso tra le Serie Tv cancellate
Undateable ci aveva fatto credere davvero che i miracoli potessero avverarsi. Condensando un po’ di Friends e un po’ di How I Met Your Mother, Undateable aveva dato infatti vita a un protagonista che sembrava unire il personaggio di Barney Stinson a quello di Joey Tribbiani. Con una presentazione così il viaggio è assicurato, e anche la speranza di aver di fronte un nuovo pezzo da 90 formato comedy. Per il tempo di una sola stagione, Undateable è stata questo, ma dopo di che solo il vuoto. Cancellata dopo tre stagioni, la serie dopo il suo grande arrivo ha potuto deluderci per due volte attraverso due nuovi tornanti di episodi. Ogni puntata era peggio dell’altra, ogni gag più imbarazzante della prima ma comunque meno della successiva. Insomma, quell’energia che ci aveva fatti saltare dalla sedia inizialmente non c’era più. Al suo posto vi era purtroppo solo la banalità dalla comicità, la fiera delle brutte figure. Ci abbiamo sperato, ci abbiamo provato, non è andata. Ma dopo quello a cui abbiamo assistito, Undateable non ci manca per niente.
8) American Gods
L’arrivo di American Gods fu acclamato, amato, esaltato. Eravamo lì per questo, per una Serie Tv capace di conquistarci di nuovo. Un po’ come quella storia che dice che dopo tante delusioni sentimentali arriverà il grande Principe pronto a portarci con sé. Ecco, American Gods sembrava proprio il Principe Azzurro, peccato però che nessuno ci avesse detto come non ci potessimo fidare troppo neanche di lui. Partita con le migliori intenzioni, American Gods chiude la sua prima stagione promettendoci una guerra come mai ne avevamo viste fino a quel momento. Per il suo ritorno alza le aspettative che, supportate dal ricordo del primo atto, salgono sempre di più, per poi scendere drasticamente. Dopo tanta attesa, infatti, la seconda stagione di American Gods si è dimostrata come un falso allarme, come un’allucinazione collettiva. Non poteva davvero essere la stessa della prima stagione, qualcosa doveva pur essere successa. Troppi problemi, troppe distrazioni, troppi buchi di trama, troppe promesse infrante e troppa confusione. Insomma, nulla è andato come sarebbe dovuto andare tanto da portare il telespettatore a essere piuttosto distaccato anche dal lieve miglioramento della terza stagione. Ma questa non è colpa nostra, ma di chi sbaglia la stagione di mezzo dimenticandosi quanto sappiamo essere rancorosi. Lo siamo talmente tanto che quando American Gods è stata cancellata noi abbiamo fatto finta di niente. Pa pa pero.
9) The Shannara Chronicles
Il mondo del fantasy ha saputo mettere in difficoltà numerose Serie Tv, e tra queste spicca The Shannara Chronicles, una Serie Tv composta da due stagioni di cui non siamo però ancora certi dell’esistenza. E’ successo davvero, o è solo stata un’allucinazione collettiva? Ci fate vedere il curriculum di Austin Butler per aver conferma? Fino a quel momento non riusciremo a esserne davvero certi. E’ stato tutto troppo veloce e confusionario, non siamo riusciti neanche a fermare un istante di quello che abbiamo visto. Il mondo magico, ingrediente fondamentale in un racconto del genere, qui viene usato quasi solo come un’informazione. Per farla breve, tra un combattimento e l’altro sembra lampeggiare una scritta in basso a destra con su scritto comunque è un fantasy eh. Insomma, sarebbe stato meglio farci vivere la magia davvero senza essere troppo didascalici, farci entrare all’interno di questo universo senza farcene pentire un attimo dopo. Non chiedevamo tanto, solo il minimo sindacale per non dar vita a un’indignazione di massa. Ma va bene, adesso è tutto passato.
10) Blockbuster, una delle Serie Tv cancellate con più hype
Concludiamo adesso con Blockbuster, una Serie Tv che inizialmente pensavamo fosse amore e invece era un calesse. Le basi c’erano tutte: i produttori erano gli stessi di Superstore e Brooklyn Nine-Nine, si trattava di una comedy e stava per essere lanciata su Netflix, una delle piattaforme streaming più potenti di sempre. Cavolo, è andato tutto male. Queste Serie Tv, probabilmente, nascono e vengono programmate per dimostrare che tutto possa trasformarsi in un disastro anche se sembra andare tutto bene, sono come degli avvertimenti: non stare mai tranquillo nella tua umile vita. E chi ci sta mai, tranquillo?
Con eventi poco identificativi e iconici, personaggi piatti e gag che fanno ridere solo a chi non sente bene la battuta e ne immagina una tutta propria, Blockbuster viene cancellata da Netflix dopo una sola stagione e l’indifferenza da parte di tutti gli abbonati che, nonostante l’hype iniziale, dopo aver visto la prima stagione non sarebbero mai tornati a guardarne una seconda. Blockbuster ha saputo mettere d’accordo il pubblico e le cancellazioni Netflix: un potere lo aveva, peccato non fosse quello giusto.