Quale notizia è più demoralizzante dell’interruzione di una serie tv a cui ci stavamo affezionando? Purtroppo il panorama seriale non è fatto soltanto di strabilianti storie, incredibili personaggi e luoghi meravigliosi tutti quanti inseriti all’interno di una mitica cornice fuori dal tempo. Infatti bisogna tenere conto anche di tutti quei fattori che orbitano intorno alla produzione di show di grande portata come quelli delle reti lineari ma soprattutto delle OTT. Svariate possono essere dunque le motivazioni di serie tv cancellate in maniera abbastanza repentina senza concedere al pubblico un degno preavviso. In particolare quest’anno stiamo ancora subendo gli strascichi dello sciopero degli sceneggiatori seguito da quello degli attori partiti entrambi nel corso del 2023.
Che dire, a Hollywood purtroppo non è tutto rose e fiori come sembra! Ma ovviamente, oltre a questo che risulta essere una delle principali ragioni, si aggiungono le controversie economiche annessa alla constatazione di qualche investimento sbagliato. Non sempre infatti, dopo aver impiegato ingenti quantità di denaro, ma anche di energie e tempo, è scontato che il risultati riesca a ripagare gli sforzi. A dare le risposte alla società di produzione infatti sono anche e soprattutto i numeri! Quelli che in territorio strettamente televisivo sarebbero gli indici di ascolto.
Questo ovviamente può essere il caso sia di serie tv cancellate poiché si sono rivelati degli autentici flop, sia di quelle che in realtà sono riuscite a rapire al meglio il proprio pubblico. A quest’ultimo proposito va menzionata la recente e compianta notizia della sospensione quasi definitiva dell’acclamata serie tv Prisma (qui un approfondimento sull’evoluzione della serie). Di fatto, nonostante l’ardente plauso di chi l’ha guardata e la sceneggiatura della terza stagione già scritta, Prime Video ha fatto prevalere anche in questo caso l’algido indice quantitativo.
Tuttavia, il vero colpo di grazia al mondo audiovisivo è stato inferto in primo luogo dal Covid
A questo proposito tutt’ora molti sono gli show che, seppur abbiano conquistato un’ottima reputazione, hanno dovuto tagliare la corda in maniera irreversibile. Detto ciò, per non ricevere queste disarmanti pugnalate, probabilmente dovremmo fare incetta di miniserie! In questo modo non rischiamo di non poter conoscere mai davvero la fine di una storia a cui ci stavamo appassionando. E il caso peggiore lo abbiamo in particolare quando l’ultimo episodio ci appende con uno di quei cliffhanger aperti e pretenziosi. Pertanto, nonostante solleviamo qualche polemica anche quando la successiva stagione di qualche serie ritarda il suo lancio, è sempre meglio di dover spegnere ogni speranza.
Pensiamo ad Euphoria o Stranger Things che, nonostante ci abbiano fatto attendere abbastanza, ci hanno promesso un loro futuro ritorno. Speriamo soltanto che tornino muniti di efficaci recap su “dove eravamo rimasti“! Già, perché il tempo che passa e la sovrabbondanza di serie a cui veniamo sottoposti ogni giorni, spesso tendono a confonderci non poco le idee. Adesso però torniamo a chiacchierare su alcune delle serie tv cancellate quest’anno nonostante potessero riscuotere tutti i buoni propositi per proseguire il loro viaggio. Spazieremo da un genere all’altro, cercando di sopportare ogni brusco finale con il sorriso di chi ha comunque celebrato queste storie scrivendone il seguito con la penna dell’immaginazione. Poiché, come ben sappiamo, quella lì nulla potrà mai fermarla!
1) La cancellazione di My Lady Jane ha creato un imperante fenomeno Social
In un intrigante turbinio in costume ci trascina My Lady Jane! Parliamo infatti di una delle ultime pupille di Amazon Prime Video che romanza la storia di della regina dei nove giorni in maniera a dir poco stravagante. Nessuno infatti si sarebbe aspettato un’ucronia tendente al fantasy da una copertina che diffondeva sentori da dramma storico o addirittura da Bridgerton. Tuttavia, dopo averla vista, abbiamo avuto la conferma che lo show è davvero qualcos’altro. Con una protagonista femminile che fa scalpore all’epoca dei Tudor, assistiamo ad un racconto che parla di umani comuni e di quelli che si trasformano in cavalli. Questi ultimi, chiamati Ethians, rappresentano nella realtà i Protestanti che in quel periodo venivano perseguitati ferocemente dai Cattolici.
A questo gruppo appartiene il coprotagonista Lord Guildford Dudley, nonché futuro marito di Lady Jane. Questi inizialmente non sembrava andare a genio all’irriverente fanciulla, la quale scoprirà solo in seguito la forte attrazione che li legava dal loro primo sguardo. Non mancherà quindi la sottotrama amorosa a cui in un’arena ottocentesca non si può rinunciare! Ma non sarà la sola a condire lo show. Anche l’investigazione sulla reale morte del re Edwar VI aggiunge quella verve thriller che non appare neanche per un attimo stonata nell’economia narrativa. Non manca neanche l’inserimento implicito di alcune pills contemporanee come il politically correct e le tematiche LGBT+. Queste si manifestano qui in termini di diversità, inclusione e amore libero. Ma va da sé che trattandosi di un periodo diametralmente opposto a quello attuale, questo è stato possibile mediante l’espediente parodico che accompagna la serie lungo gli 8 episodi.
La nostra Lady Jane ha dunque lottato per proteggere il suo regno e la sua testa
Tuttavia, purtroppo, lo stesso non ha potuto fare con la sua storia! Pertanto, dopo circa un mese dal suo lancio, la piattaforma ha annunciato il suo triste ingresso nell’angolo delle serie tv cancellate di quest’anno senza una giustificazione troppo accettabile per i fan. A quanto pare, infatti, il sexy racconto enemies to lovers non ha raggiunto i livelli sperati da Prime, nonostante una stimabile fanbase.
Poco altro possiamo dunque sapere in merito, anche sé innegabilmente vorremmo dare una strigliatina a Prime Video per l’improvvisata! Gli affezionati di tutto il mondo però non sono stati con le mani in mano, creando piuttosto un vero è proprio Social storm! Questo ha pertanto l’obiettivo di far sentire ad alta voce il loro disappunto e l’accorata speranza che la OTT cambi idea.
La pagina ufficiale @myladyjaneonprime ha quasi 64 mila follower su Instagram e 50 mila su TikTok
Per non parlare dell’innumerevole numero di post e video legati all’hashtag #MyLadyJane. Tuttavia, le recensioni positive e la presenza constante nella top 10 di Prime, non sono bastate. Era necessario infatti che arrivasse anche nella Nielsen Top 10, la classifica americana settimanale delle dieci serie più viste sulle varie piattaforme. Anche Forbes l’ha inserita tra le migliori serie tv del 2024 e la serie ha ottenuto un indice di gradimento del 94% su Rotten Tomatoes, eppure tutto ciò non è stato abbastanza.
“Bene, come fan devoti dello show, semplicemente non possiamo e non vogliamo accettarlo!», si legge sul sito web della protesta, «Quindi, la lotta inizia qui!” scrivono i fan. E ancora “Siamo stanchi di piattaforme di streaming mega-capitalistiche, senza cuore e aziendaliste che cancellano spettacoli effettivamente belli, ricchi di testi, interpretazioni e trame meravigliose“. La comunità dei fedelissimo punta a convincere il colosso streaming ad avvalorare la serie come merita o comunque ad attirare l’attenzione di una potenziale nuova piattaforma per il prosieguo. La petizione include così gruppi su X, Facebook, DM Prime Video e Instagram, l’invito a recensire la serie su IMDb, Prime Video e Rotten Tomatoes e uno schema di mail bombing. Ce la faranno i nostri eroi a portare questa missione a compimento? Noi non possiamo che augurarglielo dando anche il nostro contributo… che qui più siamo, meglio è!