E’ l’ultima occasione, l’ultima possibilità per Better Call Saul. Snobbata nelle precedenti edizioni degli Emmy Awards, la serie non si è mai distinta per le vittorie, ma solo per le candidature. Questo pezzo da 90 delle Serie Tv non ha infatti ottenuto il riconoscimento che le spettava, nonostante sia a tutti gli effetti una delle migliori produzioni della storia. Il suo peggior nemico è probabilmente Succession, la Serie Tv HBO che da anni batte tutti i record sia in termini di candidature che di vittorie. Certo, poco male. Succession è a tutti gli effetti una delle Serie Tv più importanti degli ultimi anni, quindi di fronte alle sue infinite vittorie non possiamo fare altro che annuire e mostrare un forte entusiasmo, ma ciò non implica che – almeno durante la 75esima edizione degli Emmy Awards – Better Call Saul non possa prendersi ciò che le spetta da anni. La cerimonia di premiazione avverrà il 15 Gennaio 2024, a causa dell’appena risolto sciopero degli sceneggiatori, ma sappiamo già chi giocherà la partita, e le Serie Tv candidate sono davvero forti, una più forte dell’altra. Probabilmente potrebbe esservi sfuggito qualcosa, quindi prendete carta e penna e segnate le produzioni candidate che dovreste assolutamente recuperare se non lo avete già fatto.
Da Better Call Saul a The Bear: ecco le 10 Serie Tv candidate agli Emmy che dovreste assolutamente vedere
1) Better Call Saul
Better Call Saul si prepara alla sua ultima possibilità di vittoria. Candidata come miglior serie drammatica e anche nelle categorie miglior attore protagonista in una serie drammatica e miglior attrice non protagonista, Better Call Saul ha tre possibilità di vittoria, ma le minacce quest’anno sono tante, e non hanno a che fare soltanto con Succession. Se doveste ancora dover recuperare l’iconico spin off targato Vince Gilligan, non fatevi influenzare dalle sue mancate vittorie. Quanto successo è inspiegabile, ma non cambia l’essenza della serie. A tutti gli effetti, lo spin off di Breaking Bad è una delle migliori Serie tv degli ultimi anni, un prequel\sequel capace di incastrare i pezzi e dar vita a una nuova storia che potreste guardare a prescindere dal vostro legame con Breaking Bad. Non sono poche le persone che infatti hanno affermato di aver un rapporto complesso con la prima produzione di Gilligan e di aver preferito, alla fine, il suo spin off. Dunque, qualsiasi sia il vostro approccio, tenetetevi forte perché potreste stupirvi ogni episodio di più. Il cast è sensazionale, ma la vera magia di BCS probabilmente ha a che vedere con il modo con cui richiama Breaking Bad senza mai fare del fan service. Ogni cosa, perfino la tavola calda, invoca quel capolavoro che ha cambiato le sorti della serialità, ma tutto questo avviene con naturalezza, senza mai copiare e incollare. Better Call Saul vive di luce propria, una luce che brilla fin dal suo esordio.
2) The Crown
Candidata come miglior serie drammatica e nella categoria miglior attrice non protagonista in una serie drammatica, The Crown quest’anno potrebbe avere qualche difficoltà nell’ottica di portarsi a casa la statuetta. La quinta stagione non ha infatti convinto al 100% la critica, ragion per cui le possibilità di trionfare nella prima categoria sono davvero poche. Qualche speranza in più, invece, si potrebbe palesare nella categoria miglior attrice non protagonista. La talentuosa Elizabeth Debicki ha infatti svolto un lavoro straordinario nell’interpretazione di Diana Spencer, riuscendo a restituire perfino le stesse movenze fisiche. Qualsiasi sia il verdetto, se non lo avete già fatto, recuperate The Crown. Recuperate questo pezzo di storia che non solo affronta il passato della Famiglia Reale, ma riesce anche a ricostruire fedelmente importanti eventi storici passando da Churchill alla missione Apollo 11. Senza mai romanzare, inoltre, la serie racconta la mente e la psicologia dei suoi personaggi restituendoci degli spaccati di vita reale capaci di farci comprendere perché determinate scelte siano state prese e come siano state affrontate non solo a livello mediatico, ma anche all’interno di Buckingham Palace.
3) House of the Dragon
Già campionessa ai Golden Globe, House of the Dragon è pronta per affrontare la sua la sua candidatura nella categoria miglior serie drammatica. Non sappiamo come andrà agli Emmy, ma di certo lo spin off di Game of Thrones ha subito fatto la differenza nel mondo della serialità del 2023 e qualcosa ci suggerisce che siamo solo agli inizi di un nuovo e straordinario viaggio che potrebbe andare avanti per diverse stagioni. In attesa del suo ritorno, se non lo avete già fatto, recuperate questa meravigliosa perla HBO che, come nel caso della sua serie madre, affronta il tema del potere e il modo con cui le persone lo utilizzano. C’è chi lo usa senza scrupoli, chi lo ottiene dopo aver sacrificato tutto, chi ci è nato. I personaggi di House of the Dragon sono tutti diversi e in piena guerra tra loro, ma sono tutti accomunati da questa ossessione, il motore che scatena qualsiasi loro azione o decisione. Con interpretazioni straordinarie, House of the Dragon è presto riuscita a conquistare sia la critica che il pubblico trionfando ai Golden Globe.
Quale sarà il suo destino durante la 75esima edizione degli Emmy Awards 2023?
4) Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer
Candidata come miglior miniserie e nella categoria miglior attore protagonista, Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer è stata una delle sorprese dell’ultima parte del 2022. Con un Evan Peters straordinario, la serie affronta la tragica biografia di un’America fatta a pezzi divisa tra i pregiudizi razziali. Ryan Muprhy non utilizza infatti la storia del serial killer soltanto per narrare gli eventi inerenti alla sua vita, ma anche per raccontare il modo con cui l’America e le sue istituzioni avevano sottovalutato un pericolo evidente. Il colpevole era bianco, la vittima di colore. Per questa ragione, ogni grido d’aiuto veniva respinto perché non creduto. In questo senso Murphy svolge un lavoro straordinario capace di rimettere insieme i pezzi e raccontare tutto quello che durante quel periodo di terrore veniva taciuto o silenziato. Complice la straordinaria interpretazione di Evan Peters, la serie è presto diventata virale. Vista la tematica basata su una storia vera, vi ricordiamo che guardare la serie potrebbe essere complesso. Non è intrattenimento. E’ purtroppo la storia di vite spezzate, ricostruzioni fedeli e drammatici eventi. Dunque, siate certi di essere pronti. Ryan Murphy non ha fatto sconti.
5) Only Murders in the Building
Candidata come miglior Serie Tv comedy e nella categoria miglior attore protagonista, Only Murders in the Building sembra rispolverare il fascino degli anni ’50 con una storia attuale. Nonostante sia ambientata nel presente, infatti, la serie sembra riportare a galla i particolari del genere giallo degli anni ’50 e di Agatha Christie. Sarà per l’uso dei costumi, per il modo con cui i protagonisti affrontano il mistero, ma tutto in questa comedy grida al passato. Non fatevi però ingannare dalla copertina comedy-mistery pensando che alla fine la serie sia soltanto questo. Non esistono solo risate e risposte da trovare. Esistono anche tre protagonisti che, prima di conoscersi, non erano niente. Erano solo smarriti. Il mistero da risolvere ha portato i tre a ricominciare a vivere, ad avere un obiettivo, qualcosa per cui svegliarsi la mattina. Only Murders in the Builiding aiuta la giovane ragazza a ritrovare fiducia nel futuro, e aiuta i suoi anziani amici a capire che ancora c’è tempo, e che la vita non è finita. Non finisce mai.
6) The Bear
The Bear è stata un’altra delle grandi sorprese che non ci aspettavamo, e le candidature agli Emmy Awards dimostrano ancora una volta in che modo la critica sia rimasta affascinata da questa produzione. Candidata nelle categorie miglior Serie Tv comedy, miglior attrice e attore non protagonista, e ancora miglior attore protagonista, la serie si è subito fatta notare grazie all’equilibrio con cui parla di temi sociali e di temi personali. Il mondo della cucina viene qui messo in primo piano non raccontando soltanto il fascino dei piatti prelibati, ma focalizzandosi soprattutto sulla fatica che è parte integrante dell’asfissiante mondo della cucina. A questo la serie aggiunge un vero e proprio dramma che cambierà per sempre il protagonista della storia. Un dramma che ci viene soltanto raccontato perché precedente agli eventi narrati nella serie. Un dramma che, però, viviamo attraverso gli attacchi d’ansia di Carmy, nel suo perenne tentativo di salvare anche tutto quello che sembra star morendo, cosa che non ha potuto fare nei confronti di suo fratello. The Bear è una Serie Tv che racconta tutto quello che Carmy avrebbe potuto fare se avesse saputo, e tutto quello che adesso farà adesso che ha la possibilità di poter salvare ciò che rimane della pesante eredità di suo fratello. A qualunque costo.
7) The White Lotus
The White Lotus è una delle Serie Tv più premiate degli ultimi anni, una di quelle produzioni che inizialmente forse sottovaluti leggendone la trama e che poi ti sorprendono fin dal primo episodio. Anche quest’anno la serie si è distinta per le diverse candidature. Nel dettaglio, The White Lotus è stata candidata nelle categorie miglior serie drammatica, migliore attore e miglior attrice non protagonista. In modo brillante, originale e fuori dagli schemi, la produzione narra la vita superficiale e consumista di un gruppo di borghesi che, ogni anno, trascorrono le vacanze in resort di lusso. Inizialmente la serie narrerà la frivolezza con cui affrontano la vita i protagonisti, ma più gli episodi vanno avanti e più la serie racconterà i lati oscuri, i segreti e le ambiguità di ognuno di loro. In modo non troppo sottile, The White Lotus affronta argomenti come la disparità sociale, il capitalismo, l’opportunismo e l’ipocrisia, dando così vita a una narrazione che non dovreste assolutamente perdervi.
8) The Last of Us
Candidata come miglior serie drammatica, e anche nelle categorie miglior attore e miglior attrice protagonista, The Last of Us era una delle Serie Tv più attese del 2023. Basata sull’iconico gioco, la serie è riuscita a seguire le sue orme riuscendo però a crearsi un’identità tutta propria. Sono diversi i telespettatori che hanno accolto positivamente la serie nonostante non conoscessero il gioco o non fossero amanti del mondo dei videogiochi. The Last of Us è infatti riuscita ad andare oltre costruendo una storia oltre l’azione e le sopravvivenza, focalizzandosi soprattutto sul rapporto tra i personaggi, i loro legami e i loro fantasmi. Il rapporto tra Joel ed Ellie è infatti la base principale di questa storia che, in mezzo alle rovine, racconta e dimostra quanto un legame sappia salvarci dal mondo che crolla.
9) Succession
Succession ha battuto tutti i record di vittore, confermandosi come una vera e propria minaccia per tutte le Serie Tv candidate agli Emmy. Per la 75esima edizione, la serie è stata candidata come miglior serie drammatica, e anche nelle categorie miglior attore e attrice protagonista e non protagonista. Dopo l’ultima stagione di successo, le possibilità di vittoria anche in questo caso sono altissime. Succession ha chiuso la sua storia con un finale perfetto, un finale che rispecchia l’intera essenza della serie e, ancora una volta, mette in luce la lotta la potere che per quattro stagioni è andata avanti. L’evento più pesante della serie (non diciamo oltre per non fare spoiler), d’altronde, ha avuto luogo soltanto dopo una serie infinita di impegni in agenda. Non c’era stato modo di metterlo in atto prima prima perché il lavoro, il potere e il controllo avevano la precedenza. Ancora una volta Succession racconta quanto poco conti l’aspetto umano ed emotivo dei personaggi, in una lotta di potere costante che l’ha consacrata sin dall’inizio come la Game of Thrones del mondo dei media. E la firma è sempre la stessa: ovviamente, HBO.
10) Ted Lasso
Pioggia di candidature negli anni anche per Ted Lasso che, senza dubbio, si è presto dimostrata come una delle comedy più influenti degli ultimi tempi. Candidato alla 75esima edizione degli Emmy nella categoria miglior serie comedy, miglior attrice e attore non protagonista e miglior attore protagonista, Ted Lasso sembra di nuovo pronto per prendersi le sue soddisfazioni. Anche se la sua ultima stagione aveva lasciato perplessa una parte di pubblico, la critica si è detta sorpresa positivamente da questo finale che, a quanto pare, potrebbe di nuovo ottenere grandi riconoscimenti. Ma se così non dovesse andare, non temete: Ted Lasso ha parlato di quanto vincere non sia l’unica cosa che conti. Ciò che è importante è arrivare in campo e far la propria partita, e la partita di Ted Lasso – amici – non verrà dimenticata così facilmente.