I mostri non sono solo prerogativa di film, fumetti, romanzi o Serie Tv! I mostri esistono davvero, sono come noi, vivono tra noi e si mimetizzano. Ciò li rende ancor più ripugnanti e meschini, dato che riconoscerli diventa pressoché impossibile. Charles Manson è l’esasperazione di tale principio.
Un essere lurido e maledetto che gode di un fascino incommensurabile.
Fascino che gli ha permesso, nonostante la sua mostruosa essenza, di diventare un’icona e uno dei volti più celebri della storia americana.
Il suo sguardo folle e malato è il biglietto da visita del killer che ha terrorizzato l’America negli anni ’60 trasformandola nel suo territorio di caccia. Un predatore che insieme al suo branco distruggeva vite umane al solo scopo di includerle in un disegno di follia omicida. Stragi che partono da un recondito bisogno di fama. Infatti Manson studiò ossessivamente musica e chitarra allo scopo di diventare una rockstar ma, nonostante qualcuno si fosse anche interessato al suo operato, non riuscì mai nell’intento. La nobile arte musicale non fu l’unico argomento che Charles Manson approfondì con forsennata curiosità durante i suoi anni in carcere. Egli si interessò all’oscurità, alla blasfemia e all’indicibile violenza in tutte le sue forme. Divenne un maestro di necromanzia, ipnotismo, esoterismo e magia nera. Discipline che userà per incantare, sedurre, affascinare i suoi futuri seguaci.
Ma non è qui che nasce il mostro, non in questo frangente. Perché il male inizia a proliferare in lui già dalla tenera età quando l’abbandono e il ripudio da parte di una sbandata madre pregiudicano l’infanzia del piccolo Charles. La mente criminale è un labirinto opprimente e intricato che inizia a ergersi quando l’innocenza e la spensieratezza dovrebbero dominare l’ego di un individuo.
Arrivano in età avanzata i primi omicidi di Manson e partono dagli albori della sua vita di eccessi e violenza. Perché, mentre un bambino veniva sballottato da una parte all’altra sotto gli occhi di una menefreghista madre, mentre un adolescente viene rinchiuso in galera, mentre un uomo impara a suonare la chitarra, un mostro comincia ad assaporare il pungente sapore del sangue. E una volta fatto, non si torna più indietro …
Il volto di Charles diviene il simbolo del male e della paura. Una maledetta icona dei giorni nostri che oltre a sfogare i suoi mostruosi bisogni ha ispirato dozzine di altri animi malati.
Un’icona che rappresenta la pazzia più pura e la malvagità più brutale!
Il mondo del cinema, della Tv e della fantasia non poteva non lasciarsi ispirare da questa leggenda. Il feroce killer è stato trasposto innumerevoli volte, e non è più un mistero che il leggendario Quentin Tarantino stia lavorando a un film interamente dedicato a lui.
La sua recentissima morte arriva in un momento in cui stava tornando in auge il suo nome. E forse la sua dipartita, giunta in questo momento, assume un valore più profondo: Charles Manson non deve godere di nuova gloria. Non è giusto!
Dalla giovanissima Mindhunter fino alla quasi inedita Helter Skelter la Tv ha descritto il mostro in tutte le salse! Vediamo in quali Serie Tv è possibile trovarlo
AQUARIUS
Charles Manson qui è il villain assoluto della storia.
In questa Serie Tv, il fascinoso detective Sam Hodiak (David Duchovny) segue le tracce di una ragazza scomparsa fino a imbattersi nel seducente leader. In Aquarius, Manson è un pazzoide che si crogiola sugli allori della sua potente figura. Tale trasposizione vuole mettere in evidenza il suo forte ascendente sugli altri, il suo fascino assurdo e l’assuefazione che attanaglia i suoi seguaci. Ma vuole anche ribadire la vera essenza di Charles Manson: un omuncolo depravato ma completamente privo di attributi. Infatti egli non si sporca mai le mani, si limita a impartire ordini e ad autoproclamarsi leader indiscusso e mentore in continuazione.
È Gethin Anthony (Renly Baratheon di Game Of Thrones) a prestargli le fattezze.