Le serie tv sono stracolme di materiale che potrebbe benissimo essere inserito in una normalissima conversazione. Ce n’è una per ogni occasione, perciò ci siamo posti la problematica opposta: ci sono delle citazioni che in un particolare contesto non dovrebbero mai e poi mai essere usate? Il contesto preso in questione è quello di un pranzo di famiglia. Ebbene sì, ci sono.
Individuarne solo 20 è stata un’impresa ardua e sicuramente ce ne sono altrettante divertenti e che contestualizzate ad un pranzo di famiglia potrebbero portare a grandi imbarazzi, ma anche grandi risate.
1. Non vorrei mai che mia sorella mi desse la caccia, rovinerebbe il clima familiare (Dexter)
Partiamo con Dexter e questa citazione che si spiega da sola, ma per chi non fosse famigliare con la serie lui è un tecnico forense nell’analisi delle tracce ematiche, ma anche serial killer giustiziere che opera seguendo un particolare codice morale, uccide solo chi lo merita. È praticamente la Hannah Montana del crime: due vite e un segreto. Divertente è il fatto che la sua sorellastra Debra sia sia una dei detective della squadra omicidi. Perciò immaginate essere a tavola a godersi le polpette al sugo della nonna. Ne è rimasta una sola nella pentola gigante e incrociare lo sguardo di tua sorella che si accinge a prenderla. Potresti prenderla prima tu, ma vorresti davvero rischiare che a quello sguardo assassino segua una caccia spietata? Credo di no.
2. Questa non è chimica. Questa è arte. Cucinare è arte. E la roba che cucino io è una bomba! (Breaking Bad)
Beh e se non è auspicabile quando sei un serial killer fare affermazioni come quella di Dexter di poco fa, certamente non lo è fare quella che avete appena letto soprattutto se si è uno spacciatore che cucina metanfetamine come fanno Jesse e Walter, immaginate la reazione della nonna a tavola, poverina le verrebbe un infarto.
Ora immaginate la vecchietta che si avvicina tutta curiosa di sapere cosa state cucinando e lì voi molto vaghi: “ma no, nonnina, sono solo cristalli, un metodo di cucina sperimentale, avanguardista, una cosa moderna, fantascientifica, una questione di chimica, insomma”. E lei allora ballando e cantando la celebre canzone di Ditonellapiaga e Rettore con parole totalmente inventante se provereste a vantarvi con la frase sopraccitata potrebbe proverebbe ad assaggiare rigorosamente il con il suo cucchiaio di legno il letale miscuglio.
3. È il mio mestiere: bevo e conosco le cose. (Game Of Thrones)
Filosofia che potrebbe appartenere – così come nella serie tv Game of Thrones apparteneva a Tyrion Lannister – a quello zio tuttologo, virologo durante la pandemia, politologo esperto il resto del tempo, quello che all’università della vita non solo si è laureato, no lui la governa proprio, ne è a capo. È anche l’incaricato dell’apertura del vino a tavola e sommo e sapiente guru spirituale a capo della filosofia che riporta anche il suo stato di Whatsapp: “se la vita ti mette davanti bivi, tu bivi, bivi sempre“. Ed è proprio in quell’atto di fede e connessione spirituale con gli dei attraverso l’uso e il consumo del loro particolare nettare che tutta la scienza gli si infonde nel cervello addormentando anche l’ultimo neurone vivente e cominciando a dirne di ogni alla tavola di commensali.
4. Stiamo per andare sull’intimo qui, forse preferireste guardare dall’altra parte… o no. A voi la scelta. (Scrubs)
E questa citazione da serie tv, in un pranzo familiare, potrebbe essere attribuibile alla coppietta di turno. Di solito è facile riconoscerli, sono i più giovani a tavola. Può essere tuo fratello minore e la giovane fiamma che brucia del primo amore che detta così pare una cosa scritta da Julia Quinn, ma vi giuro che non è così. Ad ogni modo parliamo di quei due che passerebbero l’intero pranzo a sbaciucchiarsi come tredicenni. Ecco loro, quelli che ballano in punta di piedi sul confine tra indecenza e imbarazzo.
5. Elevata, vorrei agguantarla. (The Lady)
Probabilmente questa è una di quelle battute delle serie tv, anzi che dico, dei capolavori che non bisognerebbe mai e poi mai ripetere in qualunque contesto. Ma è così iconica che non potevamo proprio lasciarla fuori da questa lista. Pronunciata da uno dei personaggi di The Lady il capolavoro della signora Del Santo Lory che ha conquistato l’Italia, il mondo, anzi che dico, l’intero universo. Ovviamente si scherza. Immagino un invitante pietanza succulenta e gustosa preparata con tanto amore, forse una complessa lasagna con la meraviglia di tutti i suoi strati o una torta come la devil cake di Matilda 6 mitica. L’esclamazione potrebbe venire spontanea, ma pensate poi alle facce confuse dei restanti commensali.
6. Non chiedono neanche più. Pensano semplicemente che il loro desiderio sia il nostro ordine. (Full House)
E in questo parterre di ospiti immaginari bizzarri seduti alla nostra tavola non possono che esserci le figure genitoriali. Per questo la citazione numero sei è gentilmente offerta da Joey Gladstone di Full House, sitcom strepitosa che tratta le vicende di tre amici che assieme crescono le tre figlie di uno di loro. In questo dipinto sicuramente moderno nonostante la serie tv in questione sia ambientata tra il 1987 e il 1995. Chiaramente il clima familiare di un pranzo potrebbe essere rovinato da un’affermazione del genere, seppure possa scatenare l’ilarità generale. Perché immaginate di essere seduti comodamente a tavola a godervi la compagnia della famiglia, quando sul più bello i ragazzi, i figli in questione cominciano ad avanzare richieste che sembrano più pretese.
E a quel punto il genitore potrebbe sentire la vena del collo pulsare e potrebbe voler cedere alla tentazione di esclamare quanto scritto sopra, ma attenzione perché provocare la prole potrebbe portare non pochi problemi. Ad esempio, chi potrebbe aggiustarvi lo smartphone ogni volta che ne combinate una schiacciando tasti random? Non conviene, bisogna pensare alle priorità.
7. Cagna maledetta! (Boris)
Beh, Cagna maledetta è davvero un simbolo, un’icona rigorosamente made in Italy. Ecco, immaginate di essere comodamente seduti a tavola, magari in quel momento di pace dei sensi che segue il consumo delle portate principali e anticipa quello del dessert. Quel tempo vuoto in cui tutti si rilassano sbottonando cinte troppo strette o silenziando un rutto potenzialmente devastante e in quella pace dei sensi. Siete rilassati, anche un po’ abbioccati, ma arriva il dolce.
È squisito, è buonissimo e siete in procinto di afferrarne un pezzo quando quella str*nza di vostra sorella con la sua leggiadria simile a quella di un elefante che ha appena visto un topo vi chiama col gomito e ve lo fa cadere per terra, è a quel punto che potreste avere voglia di esclamare questa perla. Esilarante, divertentissimo, probabilmente però concorderete con me che rovinerebbe tutta l’atmosfera e metterebbe in allerta i commensali più vintage.
8. Voglio scoparmi un prete (Fleabag)
Anche per questa battuta mi sono immaginata proprio uno scenario completo. Sei a tavola circondato dalla tua famiglia. Tutti mangiano. Qualcuno chiacchiera tra un boccone e l’altro quando – nel momento più inaspettato possibile – si erge una voce, una voce che pronuncia proprio questa battuta della serie tv Fleabag. E poi qualcuno soffoca, il rumore di posate che cadono nei piatti, di coltelli che raschiano la porcellana, di cuori infranti, infarti imminenti e sicuramente qualcuno che piange, probabilmente è tua madre. E quello che era un tranquillo pranzo familiare si trasforma nella disfatta di Caporetto.
9. Le persone sono tutto ciò che abbiamo. Perciò, afferra la notte dai suoi capezzoli e vai a flirtare con qualcuno. (Fleabag)
Questa avrebbe del potenziale se ripulita di alcuni termini che a tavola con la famiglia potrebbero sembrare un po’ troppo espliciti, ma trovo che sia di un’intensità e di una bellezza particolarmente alta. Immagino già la madre di turno che prima ti fulmina con lo sguardo e poi con un sorriso tanto finto quanto quello del Ken umano si sporge verso di te e a denti stretti ti dice “linguaggio signorina” nonostante i tuoi quasi trent’anni suonati prima che tu scoppi a riderle in faccia guadagnandoti un biglietto di sola andata più-tardi-facciamo-i-conti-landia.
10. Oh, immagino che tu non voglia che degli sconosciuti ti chiamino a casa. Beh, adesso sai come mi sento. (Seinfeld)
Questa perla di Jerry Seinfeld viene pronunciata per i venditori telefonici, ma c’è davvero differenza tra i poveri operatori dei call center e i genitori assillanti che chiamano di continuo ogni giorno? Per questo probabilmente questa è una di quelle frasi che i più coraggiosi potrebbero pensare di dire ad un pranzo familiare, ma che non dovrebbero mai e poi mai pronunciare perché immaginate il devasto che potrebbero scatenare. Sarebbe il momento in cui si decreta la definitiva transizione dei tuoi genitori da persone sostanzialmente regolari e a modo, a pazzi furiosi con le fiamme per capelli un po’ come Ade della Disney.
11. Mi sento come se tutti i miei figli fossero cresciuti e dopo sposati l’uno con l’altro. È il sogno di ogni genitore (The Office)
Ah, Michael Scott. Il protagonista della serie tv The Office con la sua impareggiabile dialettica *inserire sarcasmo qui oppure no* ci ha regalato delle perle memorabili. Di certo questa è una di quelle. Immaginate di essere seduti a tavola e godervi la pasta al forno della nonna e sentire questa citazione decisamente poco appropriata per un pranzo di famiglia o addirittura per qualunque contesto sociale, ma tremendamente esilarante. Sicuramente a qualcuno andrebbero di traverso i rigatoni.
12. Avrei dovuto bruciare questo posto quando ne ho avuta l’occasione (The Office)
Piuttosto intuitivo anche come questa citazione sempre della straordinaria The Office sia decisamente da evitare quando si è a un pranzo in famiglia. Anche se sono certa – quasi quanto io sia certa del fatto che questa serie meriti molto più credito e visibilità di quanto le si dia normalmente – che almeno otto nonni su dieci la pronuncino regolarmente e silenziosamente ad ogni riunione famigliare.
13. Sono qui da meno di due settimane. Sono stata affamata, palpeggiata, derisa, perseguitata, minacciata e chiamata Taylor Swift! (Orange Is The New Black)
Pronunciata da Piper Chapman nei primi episodi, è forse una delle sue battute più di rilievo e più divertenti dell’intera serie tv. Ricondurla a uno scenario familiare era troppo divertente e perciò eccoci qui a immaginare un ipotetico pranzo in cui la cosa peggiore che possano averti fatto non è averti privato del cibo, palpeggiato, deriso, perseguitato o minacciato, ma averti chiamato Taylor Swift. Una citazione da non ripetere se si è in mia presenza a quel pranzo ipotetico, perché io Taylor Swift l’adoro molto.
14. Mi ha mancato di rispetto. Adesso devo ucciderla. (Orange Is The New Black)
Questa probabilmente ai tempi dell’adolescenza l’avremo rivolta ai nostri fratelli e sorelle più e più volte. Ma magari, nonostante l’intensità del sentimento e della frustrazione, non è proprio il caso di ripeterla a tavola. Ad ogni modo, è possibile pensarla. In fin dei conti come scenario immaginario è legale.
15. Forse non mi sposerò, sai. Forse farò una di quelle cose alla ‘Mangia, prega, ama’. Ugh, dimenticalo, non voglio pregare. (The Mindy Project)
Il motivo per cui dovreste evitare di fare questa citazione ad ogni costo a un pranzo familiare è principalmente perché potreste scatenare l’ira funesta di vostra madre e poi ovviamente quella di eventuali altri parenti convinti che il matrimonio sia una necessità e che senza la gente finisca all’inferno a banchettare con Lucifer Morningstar mentre si ubriaca, fuma la droga e si fa tatuaggi sulla faccia. Immaginate che coccolone potrebbero prendersi i poveri malcapitati e a quel punto non so se valga davvero la pena essere autori di un necessario genocidio d’ideali.
16. Non sono pazzo. Mia madre mi ha fatto fare il test. (The Big Bang Theory)
Chiaramente pronunciata da Sheldon Cooper di The Big Bang Theory, questa citazione fa raggiungere sbellicare se la immagino a un pranzo di famiglia. Immaginate le facce confuse della gente a tavola, immaginate uno sguardo coordinato verso colui che pronuncia queste parole. Ma forse, è meglio tenersele per sé certe cose, almeno fino al momento dell’ammazzacaffè.
17. Mi è venuto un ciclo piuttosto pesante la scorsa settimana, ma a parte questo penso di stare bene. (Killing Eve)
Io faccio parte di quella specie che dice cose totalmente fuori luogo nei momenti meno opportuni. Sono quella che ride davanti alle brutte notizie e che ai funerali deve nascondersi in ultima fila nella speranza che qualcuno non si accorga di quanto stia ridendo. Parlo del mio ritmo intestinale con la facilità con cui l’essere umano intrattiene conversazioni qualunquiste sul tempo e ho la tendenza a esprimermi come un camionista che non è ancora passato in trattoria dopo una giornata di digiuno. Perciò conosco bene le reazioni della famiglia ad affermazioni come quella di Villanelle della serie tv Killing Eve che avete letto poco fa.
Immaginate di essere appena arrivati a pranzo e – chiaramente – non potete sottrarvi alla domanda di rito: come stai? A questa immaginate di rispondere parlando del vostro ciclo mestruali, il resto dei commensali – soprattutto quelli appartenenti alle categorie senior – potrebbero rischiare un soffocamento precoce causato dalla loro stessa saliva. Perciò vi sconsiglierei vivamente di riciclare questa citazione di Villanelle. Provate con quella sugli psicopatici, magari al cugino di cui parlavamo prima potrebbe interessare.
18. Non mettermi nelle tue fantasie, non mi piace nemmeno essere nella tua vita reale. (That 70s Show)
Questa potrebbe essere tranquillamente una di quelle citazioni delle serie tv che potrei aver già utilizzato nella vita reale. Ho pensato di portarlo a un pranzo di famiglia per sfruttarlo nello scenario tipico di cui ti ritrovi protagonista senza consenso delle fantasie per il futuro che i tuoi genitori hanno messo in piedi proprio per te. Dal classico tentativo di appiopparti qualunque persona single sulla faccia della terra sufficientemente decente da essere considerata un valido partito a veri e propri voli pindarici in cui ti vedono pronta a cambiare vita, cambiare casa, fare la spesa fare i conti a fine mese, la casa al mare, avere un figlio e un cane.
Però, ciononostante, forse è meglio evitare di esordire con questa citazione delle serie tv, qualcuno potrebbe restarci male.
19. Non ti ho avvelenato, Tobias. Non farei mai questo al cibo. (Hannibal)
Chiaramente nella lista delle citazioni che non dovresti mai e poi mai ripetere a un pranzo di famiglia, non potevo lasciare fuori Hannibal. La serie tv sul cannibale più famoso della letteratura, ma anche del cinema e della televisione, ha un posto d’onore in questo articolo. Immaginate di essere a tavola con tutta la famiglia e dire all’improvviso qualcosa del genere a un vostro commensale. Che ne so, della serie che: “Non ti ho avvelenato, nonna. Non farei mai questo al cibo” e improvvisamente noi, questi Cappuccetto Rosso al contrario, ci fingiamo nipoti, ma siamo lupi, la divoriamo in un sol boccone dopo esserci sentiti dire che abbiamo orecchie, bocca e mani grandi dalla vecchia.
20. Nella mia cultura, le mamme sono molto appiccicose con i figli. Infatti, la principale causa di morti tra le donne Colombiane è quando i loro figli si sposano, ma io non sono così. (Modern Family)
Per questa particolare citazione seriale mi è venuto in mente il primo incontro tra la fidanzata di tuo fratello e tua madre. Uno di quegli eventi mistici paragonabili solamente all’apparizione della madonna di Lourdes o alla rivelazione dell’ultimo segreto di Fatima. Ecco, in quel momento immagino la povera martire prendere posto a tavola, solo per rimanere severamente traumatizzata dalla futura suocera che come una Jane Fonda qualunque in Quel mostro di suocera, cerca di farla fuggire a gambe levate per riavere il figlio tutto per sé in perfetto stile Carmen Di Pietro all’Isola dei famosi 2022 con chiunque si avvicini a suo figlio Alessandro.
Insomma, queste erano le nostre 20 citazioni delle serie tv che non dovresti mai e poi mai usare a un pranzo di famiglia se vuoi continuare ad averne una.