Tu chiedi e Chat GPT risponde, e stavolta ha risposto davvero con una lista di dieci meraviglie. Secondo l’intelligenza artificiale, infatti, le cose sono molto chiare rispetto alla questione della serialità , e portano il nome di dieci titoli che da sempre vengono considerati dei veri e propri capolavori rivoluzionari. Breaking Bad e Game of Thrones non saranno le uniche due Serie Tv amate e rinomate della classifica, ma sicuramente ad attendervi ci sarà qualche sorpresa che non avreste mai potuto immaginare. Come Chat GPT chiarisce, la classifica è stata basata sulla popolarità , l’influenza culturale e qualità complessiva della serie. Specificando questi tre elementi siamo certi che molti hanno già un quadro della situazione, ma è arrivato il momento di stupirvi.
Da Breaking Bad a Game of Thrones: ecco le 10 Serie Tv migliori della scuola secondo Chat GPT
10) The X-Files
Cominciamo questa classifica delle migliori 10 Serie Tv di sempre secondo Chat GPT con The X-Files, la produzione degli anni ’90 che ancora oggi continua a far parlar di sé. Con il suo equilibrio tra soprannaturale, horror, thriller, scienza, cospirazioni e politica la serie à riuscita a catturare l’attenzione di milioni di telespettatori che, fin dagli anni ’90, rivedono in questa produzione uno dei capolavori indiscussi del panorama seriale. Con David Duchovny e Gillian Anderson, la serie è andata avanti per un totale di 11 stagioni dal sapore dinamico e innovativo. Ogni episodio riusciva infatti a studiare un particolare caso che, fin da subito, affascinava il pubblico con il suo mistero. Già con la sua prima stagione la serie riuscì a dar vita a un vero e proprio fenomeno di massa che ancora oggi tiene banco e influenza diverse produzioni del genere, come ad esempio Fringe, un’altra Serie Tv straordinaria che però non troverete in questa classifica.
9) Stranger Things
Questa è probabilmente la prima volta in cui vediamo Stranger Things tra le migliori Serie Tv di sempre. Ci è capitato di vederla all’interno di classifiche come le migliori dell’anno o qualcosa di simile, ma mai in classifiche inerenti alla storia delle Serie Tv. Nonostante un certo stupore – dato che la classifica ha escluso grandi pezzi da 90 – comprendiamo il motivo della sua presenza. Come premesso da Chat GPT stesso, infatti, la classifica si basa sull’influenza, la popolarità e la qualità complessiva della serie, ed effettivamente Stranger Things soddisfa tutte e tre le richieste. Anche se confrontata ad altre la sua presenza per un attimo ci ha stupito, la sua influenza è innegabile. Grazie alla sua iconica ambientazione anni ’80, allo splendido cast e alla storia, la serie è infatti riuscita a imporsi all’interno della nostra cultura registrando ascolti record, studios dedicati, diversi gadget e successo all’interno di una delle piattaforme streaming più potenti al mondo. Stranger Things è infatti considerata come una delle produzioni più forti di Netflix, e questo Chat GPT ha dovuto prenderlo in considerazione.
8) The West Wing
All’ottavo posto della classifica di Chat GPT troviamo The West Wing, una Serie Tv del 1999 composta da 7 stagioni e un cast d’eccezione in cui vediamo nomi come Martin Sheen, Rob Lowe e Allison Janney. Ambientata nell’ala Ovest della Casa Bianca in cui lavora il Presidente degli Stati Uniti insieme al suo staff, la serie narra le difficili problematiche del paese e non solo. The West Wing affronta infatti un viaggio anche personale mettendo in prima linea i sentimenti e le difficoltà vissute dal Presidente Jed Bartlet e dal suo staff durante la campagna per le elezioni fino al giuramento del suo successore. Vincitrice di 26 Emmy Award e 2 Golden Globe, la serie si è presto imposta come una delle produzioni politiche di riferimento capace di analizzare tematiche importanti come la politica estera, il terrorismo, le elezioni, ma anche argomenti delicati come l’uso delle droghe, la malattia del Presidente e gli scandali. The West Wing utilizza queste tematiche per cercare di restituire un ritratto fedele alla realtà mai patinato o drammatico, e questo lo si può notare bene anche dal modo in cui la malattia del Presidente, la sclerosi, viene raccontata. La serie non strumentalizza mai questo aspetto drammatico per forzare la mano e creare momenti emotivamente forti ma, al contrario, racconta in che modo un Presidente affronti tutto questo senza mai poter venire meno alle sue responsabilità .
7) The Twilight Zone
Al settimo posto della classifica troviamo invece The Twilight Zone, una Serie Tv del 1959 che secondo Chat GPT ha portato con sé innovazione e profonda trasformazione nel corso degli anni in cui è andata in onda. Il suo impatto culturale è stato d’altronde così grande da far sì che arrivassero ben tre remake dall’omonima serie: uno nel 1985, un altro nel 2002 e l’ultimo nel 2019. Nel dettaglio, la serie ha raccontato il mondo della fantascienza avvicinando a questo genere un pubblico in quel momento completamente disinteressato. Proprio per questa ragione la serie viene considerata dall’intelligenza artificiale una delle più importanti a livello internazionale.
6) I Simpson
Era il 1989, e una delle più grandi Serie Tv animate di sempre stava per cominciare a scrivere una storia che non avrebbe, almeno fino ad adesso, mai conosciuto un finale. Con un attivo di 34 episodi e 739 episodi, la serie ebbe un successo mai visto fino a quel momento. Perfetta per un pubblico trasversale, I Simpson sono presto diventati un vero e proprio fenomeno mediatico capace di parlare a tutte le generazioni, a tutte le persone che – durante l’ora di cena – si siedono cercando qualcosa in Tv. Il cartone aniamato annulla infatti qualsiasi tipo di differenza d’età e permette a chiunque di poter apprezzare la follia e l’ordinarietà di una famiglia che per certi versi a volte assume anche delle sembianze realiste. In questi anni I Simpson hanno spesso raccontato questioni legate davvero al mondo reale anticipando argomenti come le elezioni degli Stati Uniti con la vittoria di Trump e tanti altri eventi che si sono presto realizzati davvero. Il motivo non ha a che fare con le premonizioni, come qualcuno scherzosamente immagina, ma con il modo con cui la serie riesca a parlare dell’attualità immaginando scenari così veri da, poi, verificarsi davvero. I Simpson sono davvero uno specchio della società .
5) Friends
Al quinto posto secondo la classifica di Chat GPT troviamo Friends, l’iconica comedy degli anni ’90 che non è inusuale trovare in classifiche di questo tipo. Con un cast che si è immediatamente dimostrato straordinario e perfettamente calato nel proprio ruolo, Friends è presto diventato un vero e proprio simbolo non solo degli anni ’90, ma anche dei trent’anni. La serie, nonostante il genere e la leggerezza, ha infatti raccontato il processo di crescita di un gruppo di ragazzi che pian piano raggiungono i loro obiettivi scoprendosi e riscoprendosi. Dalla prima alla decima stagione i protagonisti cambiano lavoro, si licenziano con l’obiettivo di fare un passo avanti decisivo nella loro carriera. Come suggerito dal titolo, ovviamente, Friends racconta anche il tema dell’amicizia mostrando come i rapporti tra i protagonisti rimangano sempre gli stessi nonostante i cambiamenti. Completamente diversi tra loro, ognuno riesce a trovare nell’altro l’incastro giusto per sentirsi a casa. Come poteva non ottenere un posto così alto una Serie Tv così?
4) The Wire
Di produzione HBO e andata in onda dal 2002 al 2008, The Wire è una delle Serie Tv più importanti della cultura seriale. Con un occhio attento alla società americana, la serie analizza diverse tematiche importanti come droga, la povertà , le istituzioni, l’educazione americana e i mass media. Il suo modo, così crudo e realista, aiuta la serie a dipingere un quadro critico capace di denunciare tra le righe quanto succede nei quartieri che vengono abbandonati a loro stessi insieme a chi ci abita. Se inizialmente il racconto si sofferma soprattutto su un’indagine che la polizia compie su una singola organizzazione criminale, presto le cose andranno oltre raccontando a tutto tondo la povertà e la disperazione che si vive nei sobborghi della società americana. The Wire è uno spaccato di vita reale che fa male a chiunque lo veda perché estremamente cruda e non dotata di alcuna carezza. Il mondo viene raccontato qui esattamente per com’è e ci restituisce per questo una narrazione onesta riguardante la vita nelle metropoli americane. Ambientata a Baltimora, la serie cura il suo aspetto più realistico utilizzando anche il baltimorese, una variante della lingua americana ricca di espressioni crude e volgari che contribuiscono a rendere The Wire una Serie Tv senza filtri che non poteva non anticipare il podio delle migliori Serie Tv della storia.
3) I Soprano
Certo, il terzo posto è un’ottima posizione, ma vederlo occupato da I Soprano fa un po’ effetto, soprattutto considerando che chi ottiene il secondo posto ha concluso la propria storia perdendosi in un bicchier d’acqua. Insomma, I Soprano è una produzione HBO che è stata capace di mantenere alto il livello dalla prima all’ultima puntata, una Serie Tv capace di parlare della storia di un boss criminale che presto scopre la sua parte più arrendevole ed emotiva, quella più triste e insoddisfatta. Tony Soprano è abituato a sentirsi dire di correre e correre, di essere forte, di mettere sempre tutto a posto, eppure basta poco per scoprirsi anche fragile. O forse, semplicemente un essere umano che – come tale – non è infallibile. Grazie alle diverse sedute con la sua psicologa, Tony è riuscito a fare un viaggio introspettivo dentro se stesso che ha restituito a I Soprano un valore eterno, pieno di esistenzialismo e confronti che hanno permesso al telespettatore di vedere l’evoluzione del protagonista, la grandezza dei suoi mostri. D’altronde stiamo parlando di una produzione che è stata capace di introdurre per la prima volta la figura dell’antieroe, una figura che ha ispirato numerose Serie Tv, prima fra tutte colei che ha ottenuto, in questa classifica come in molte altre, il primo posto.
2) Game of Thrones
Tratta dai libri di George R.R. Martin, Game of Thrones ottiene il secondo posto nella classifica proposta da Chat Gpt. Chiariamoci: è chiaro che una produzione HBO del genere dovesse ottenere un comunque di rilievo in classifica, ma probabilmente vederla superare I Soprano è un colpo basso che non ci aspettavamo, soprattutto a fronte dell’ultima stagione che su IMDb ha ottenuto un punteggio insufficiente. Ma tolti questi dubbi, la ragione per cui Game of Thrones si trovi in questo secondo posto è anche abbastanza comprensibile. Come chiarito dall’intelligenza artificiale, la classifica è basata anche sull’influenza culturale di un determinato prodotto, e Game Of Thrones ha letteralmente dominato la serialità degli ultimi anni attraverso studios, gadget, travestimenti, libri: è stata semplicemente il più grande fenomeno mediatico nel campo della serialità televisiva degli ultimi 10 anni. Abbiamo respirato Game Of Thrones in ogni dove, e questo le ha concesso di rimanere eterna e immortale nonostante l’ultima stagione. Quanto successo prima è bastato per far sì che le si perdonasse l’errore realizzato durante l’ultima stagione, e così ha finito per superare (in questa classifica) quella grande storia capitanata da Tony Soprano. Sempre, ovviamente, secondo Chat GPT.
1) Breaking Bad
Nuova classifica, ennesima prima posizione di Breaking Bad. Si contano sulle dita di una mano le volte in cui questa produzione così mastodontica non è riuscita a ottenere il primo posto, e su questo proprio noi non riusciamo a vedere errori. Dalla regia di Vince Gilligan, Breaking Bad insegna cosa significhi assistere a una storia straordinaria capace di trarre la giusta influenza da produzioni mastodontiche come I Soprano. Quanto vediamo in Breaking Bad non è una copia, non è un’imitazione. E’, semplicemente, un’ispirazione, un continuare a portare avanti quella sfumatura che ha reso Tony Soprano il primo antieroe rivoluzionario delle Serie Tv e di come, poi, questo sia servito per creare una nuova era piena di personaggi affascinanti e grandi. Breaking Bad è andata avanti per sole 5 stagioni, se avesse voluto avrebbe potuto osare con un’altra, ma Vince Gilligan – da grande professionista quale è – ha sapientemente compreso quando fosse arrivato il momento di chiudere il cerchio, quando Walter White – oramai diventato Heisenberg – fosse al pieno delle sue forze ma a un passo dalla fine. La metamorfosi del protagonista, così come le continue evoluzioni del resto dei personaggi, continuano a rimanere ancora oggi uno dei punti di forza della serie, uno dei motivi per cui – ancora oggi – il primo posto in classifica è, di diritto, soltanto suo.