Continuiamo con altre serie tv crime da vedere assolutamente.
True Detective
La quinta serie tv crime da vedere che vi proponiamo (se non lo avete già fatto) non ha bisogno di presentazioni. Al contrario delle altre presenti in questa lista, True Detective è sicuramente la più nota. Eppure, se si parla di crime terrificanti, non potevamo non menzionarla. True Detective – in particolar modo la prima stagione con il duo Matthew McConaughey/Woody Harrelson – terrorizza grazie a un’atmosfera lugubre e accecante. La serie antologica creata e scritta da Nic Pizzolatto si compone di tre stagioni molto diverse tra loro, ma tutte accomunate dallo stesso gusto estremo e perverso che ci sbatte in pieno volto il peggio dell’umanità. Uno scatto lucido e macabro del marciume, degli istinti più bassi e oscuri dell’essere umano. Quattro storie sconvolgenti di omicidi e sangue raccontati attraverso una narrazione solida che rimanda alle volte alla follia visionaria di Twin Peaks, altre alla metodicità investigativa di The Wire. Un noir decadente, arrivato nel 2014 e ancora in produzione, che con quattro diverse variazioni sul tema crime ci propone delle vicende intrise di pessimismo filosofico e impreziosite dal fascino dei rituali ancestrali. True Detective, soprattutto con il primo capitolo, ha segnato un nuovo traguardo del genere crime in cui a dominare è l’indagine psicologica e filosofica della realtà condotta seguendo una scia di macabri omicidi.
Luther
Il poliziesco drammatico ideato da Neil Cross e interpretato da un magnifico Idris Elba non è un crime come gli altri. Prodotta dal 2010 al 2019, con cinque stagione composte da pochissimi episodi, in Luther i confini tra bene/male, giusto/sbagliato si perdono in una cornice londinese grigia e mai rassicurante. Più che l’assassino però, fin troppo spesso, è lo stesso poliziotto a terrorizzarci. L’ispettore capo John Luther, infatti, è un personaggio complesso, scorretto, sfuggente e impossibile da classificare. Una personalità tenebrosa e scostante che può sorprenderci ora con gesti pieni di altruismo, ora con gesti terribili. Ad accrescere la tensione psicologia della narrazione vengono in soccorso di Idris Elba i personaggi interpretati da Ruth Wilson e Paul McGann. La serie è un crime atipico, che spiazza per l’assenza di certezze e in cui non esiste un senso univoco di giustizia. Come gli abitanti di Londra, anche noi ci sentiamo in pericolo costante. Una serie tv scritta con una penna ferma e imponente, dalla struttura apparentemente tradizionale – con il classico “un caso alla volta” – e degli archi narrativi concentrici che seguono uno sviluppo orizzontale. Ogni episodio è dunque un viaggio scomodo di andata e ritorno nella mente del criminale, in cui ci immergiamo senza prendere nessuna precauzione.