Una misteriosa scomparsa alimenta dal principio la trama di Stranger Things. Tre ragazzi intraprendono una personale ricerca dell’amico scomparso, durante questa indagine si imbattono in esperienze paradossali e in ulteriori personaggi che si uniscono al loro gruppo, tra cui una ragazza che si fa chiamare ‘Undici’. In tutto ciò, un laboratorio segreto della stessa città ostacola questa disperata ricerca cercando di nascondere prove e indizi che potrebbero portare al ritrovamento del ragazzo scomparso. Come ogni buon horror che si rispetti anche per Stranger Things bisogna stare attenti nel momento in cui si spengono le luci.
La tensione con Hannibal è alta, siamo sempre al limite del terrore. Non abbiamo mai un’idea certa di quello che sta per accadere, ma siamo sempre abbastanza sicuri che non si tratti di qualcosa di moralmente giusto.
La trama, le ambientazioni e l’abilità di ogni personaggio della Serie di entrare nella testa dello spettatore e manipolarlo tanto da non saper più riconoscere cosa è giusto e cosa non lo è, sono caratteristiche che fanno sì che Hannibal utilizzi tutto ciò che ha in suo possesso per sottolineare la sua vena thriller.
Di conseguenza, sarebbe meglio non assecondare questa già inquietante atmosfera e guardarlo a luci accese. Così siamo sicuri di non avere sorprese di alcun genere.
