3) Games Of Thrones
Games Of Thrones è stata indubbiamente la peggior sabotatrice di se stessa: il finale con cui conclude la storia è il suo momento autodistruttivo per eccellenza.
Tutto nell’ottava stagione urla al disastro, a partire dai personaggi. Quello che abbiamo di fronte è, purtroppo, un cambiamento troppo veloce e infondato che vede coinvolta in primis Daenerys che, impazzendo, decide di devastare Approdo Del Re dando vita a una vera e propria strage. Questo cambiamento è avvenuto in silenzio, senza alcun tipo di effettiva avvisaglia. Niente giustifica tale evoluzione, e questa macchia all’interno dell’ottava stagione non potrà mai cancellarla nessuno.
Sappiamo che Games Of Thrones si è sempre divertita a far fuori i personaggi con una facilità disarmante, ma ciò che accade nel finale è davvero assurdo e pecca di credibilità. Cersei e Jaime si intrappolano da soli nei sotterranei e muoiono perché un cumulo di macerie gli cade addosso schiacciandoli. Bastava fare un passo indietro e avrebbero evitato di morire così tragicamente, ma la serie aveva deciso che fosse giunta la loro ora e senza curarsi del come, li fa fuori in quattro e quattro otto.
Anche le personalità subiscono una battuta d’arresto annullandosi completamente: Jon Snow è improvvisamente succube di Daenerys e Varys va incontro a un finale che non riesce a rendere giustizia al suo personaggio. Al tempo stesso tutto questo – come se non bastasse – viene incorniciato da evitabilissimi buchi di trama: i vari personaggi si ritrovano improvvisamente insieme concentrando viaggi di giorni o addirittura mesi in un lasso di tempo troppo breve.
Insomma: nulla rende giustizia alla meraviglia che Games Of Thrones aveva creato con le sue precedenti stagioni e questo non può che essere un peccato per una Serie Tv così grande come questa.