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10 Serie Tv candidate agli Emmy di quest’anno che dovreste assolutamente vedere

Tra le serie tv da vedere, non potevamo non parlare di The Bear

Serie Tv da vedere: Ripley (13 candidature)

serie tv da vedere
  • Disponibile su Netflix

Da un gioiello all’altro. Con un piccolo rimpianto: se n’è parlato un bel po’, ma non abbastanza da palesare al mondo i livelli altissimi raggiunti da questa miniserie. Parliamo, chiaramente, di Ripley, un’opera d’autore che ha offerto al mondo un affresco straordinario tratto dall’iconico ciclo di romanzi di Patricia Highsmith. E ha ricordato a tutti l’immenso talento di Andrew Scott, degnissimo successore di alcuni tra i migliori interpreti della storia del cinema, già protagonisti in passato nei panni di Tom Ripley (a partire dal recentemente scomparso Alain Delon). Ripley, riconosciuta dalla critica laddove il pubblico sembra non esser stato sufficientemente presente, è un’opera audace e suggestiva, capace di rifuggire le logiche più essenziali del pubblico più disattento in nome di una narrativa d’estrema qualità, con picchi di cinematografia raggiunti di rado in tv negli ultimi anni.

Ripley non si ripropone mai di assecondare il pubblico: al contrario, osa immergendolo in un mondo fuori dal tempo, in un’epoca da noi distante e con stilemi peculiari d’altissimo profilo che si palesano fin dai primissimi minuti della prima puntata. La miniserie esplora così i canoni classici del noir con un piglio ricco di personalità, rivisitati con una regia raffinata che non sconfina mai nell’esercizio di stile fine a sé.

Non sorprende, alla luce di tutto ciò, che il pubblico di massa abbia risposto presente solo fino a un certo punto: banalmente, Ripley non è una serie per tutti. Ma non è manco una serie per pochi: con la giusta concentrazione e la necessaria attenzione dovuta alla cura maniacale d’ogni dettaglio, si vivrà un’esperienza televisiva semplicemente unica. Una serie che ci lascia con un auspicio: Netflix deve ripartire da qui, come sembra aver fatto nel corso del suo ottimo 2024. E gli Emmy? Qualcosa arriverà, ne siamo certi.

The Morning Show (16 candidature)

  • Disponibile su Apple Tv+

Finalmente, dirà qualcuno. Nel corso di un’edizione che ha finalmente celebrato il percorso d’altissima qualità di Apple Tv+, onnipresente con diverse produzioni che si auspica possano finalmente incontrare l’interesse del grande pubblico, The Morning Show è una delle punte di diamante principali. Per certi versi, la punta di diamante. Se da un lato è difficile definirla la serie tv più bella in assoluto del prestigioso catalogo dalla quale arriva, dall’altra è evidente che The Morning Show abbia combinato meglio di chiunque altra un certo piglio autoriale con una notevole capacità di coinvolgere il pubblico di massa, spesso assente sulla piattaforma. Insomma, potremmo parlare della più bella tra le più seguite.

Lo fa, oltretutto, da ormai tre stagioni: dopo una prima che aveva incantato tutti con una narrazione trascinante e intensissima, la seconda aveva osato con un cambio di scenario radicale che non aveva convinto tutti e che aveva lasciato alcune perplessità anche tra i fan più fedeli. Con la terza, tuttavia, abbiamo assistito a un’ulteriore evoluzione della serie, maturata con equilibrio e capace di trovare i giusti bilanciamenti per essere ancora più grande.

Le interpretazioni di un cast in gran forma, guidato da una Jennifer Aniston sempre più a proprio agio anche in contesti prettamente drammatici, hanno valorizzato una terza stagione che viaggia alla scoperta di un microcosmo televisivo nel quale le tossicità del passato e del presente si intersecano in un ambiente lavorativo a tratti insostenibile. Risultato? 16 candidature, con numeri degni di una top serie. D’altronde, lo è.

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