Serie Tv da vedere: Hacks (16 nomination)
- Disponibile su Netflix
Quinta serie tv da vedere tra i titoli candidati agli Emmy. E sorprende un po’ pensare che la prima serie tv HBO del listone salti fuori solo a questo punto. Diciamolo, allora: in assenza di candidature possibili per House of the Dragon, non è stata un’annata eccezionale per il network. Rimasta orfana di Succession, dominatrice assoluta delle ultime edizioni, HBO si aggrappa a pochi titoli di livello, comunque presenti in buona parte delle candidature.
Tra queste, spicca Hacks, una delle serie tv comedy più belle degli ultimi anni.
Una comedy coraggiosa che oscilla sapientemente tra il vecchio e il nuovo mondo della narrazione televisiva del passato e del presente, presentandosi con stilemi originali e innovativi. Lo fa, tuttavia, senza mai perdere di vista alcuni tra gli elementi più classici del genere. In poche parole, è una serie intelligente e furba, abile nel superare i dogmi del politically correct senza mai sforare in scorrettezze gratuite, tenendo alta la bandiera della HBO con un titolo d’autore che si propone di essere una comedy vera dall’orizzontalità molto marcata e accattivante.
Il resto lo fanno il carisma trascendentale di Jean Smart, qui protagonista di una delle migliori interpretazioni della sua straordinaria carriera, e una scrittura sempre pronta a spiazzare il pubblico, portarlo dentro un mondo affrontato con brutale onestà, svariati momenti da vero drama e un’identità tuttavia ancorata alle comedy. In un panorama in cui le contaminazioni tra generi stanno portando a un’evoluzione che talvolta svilisce il genere più classico del mondo televisivo, Hacks va in una direzione diversa. E grazie a ciò, parla con tutti senza forzare mai la mano. Eccezionale, davvero. E con 16 nomination. L’Emmy destinato alla miglior comedy sarebbe suo di diritto, ma con ogni probabilità assisteremo a una nuova “invasione di campo” di The Bear.
Lezioni di chimica (10 nomination)
- Disponibile su Apple Tv+
Altra gemma targata Apple Tv+, qui protagonista di un’opera nella quale si è francamente superata. Anche in questo caso, il pubblico ha risposto presente solo fino a un certo punto. Ma è evidente fin dai primissimi minuti il lavoro eccezionale d’adattamento fatto per trasporre in tv lo straordinario romanzo Lezioni di chimica. Valorizzato da una Brie Larson finalmente interprete di un personaggio all’altezza del suo gigantesco potenziale attoriale, Lezioni di chimica è uno struggente, drammatico e ironico viaggio alla scoperta di una donna eccezionale. Una donna al centro di una vita spesso sfortunata, osteggiata dalle logiche patriarcali ancora soffocanti nel corso degli anni Cinquanta. La sua Elizabeth Zott, una chimica d’alto profilo che ricerca ostinatamente una possibilità per mostrare al mondo il proprio valore, è una donna che incarna le logiche incontestabili del miglior femminismo, facendosi largo tra schiere di uomini inadeguati e miopi con personalità e determinazione.
Tutto ciò, tuttavia, sembra non bastare mai.
Sarà l’incontro con un uomo che ne riconoscerà il valore umano e professionale a offrirle una visione diversa delle cose. Grazie a lui, Elizabeth apre il suo cuore e vive una stupenda storia d’amore che segnerà a fondo una parte della sua vita. Tutto ciò, in ogni caso, non la porterà mai a perdere di vista la propria identità. Un’identità caratterizzata da una forte autonomia e dalla ferrea volontà di affermarsi con l’energia del proprio approccio al mondo e alla chimica.
Il mondo, tuttavia, non è ancora pronto a tutto questo: a un certo punto, un’opportunità inattesa la porterà a sviluppare una carriera che pareva essere inimmaginabile per una come lei. Una carriera da lei plasmata con la necessità costante di superare nuovi ostacoli, fino a portarla a un epilogo che ne sublima la figura con la maestosità della quale è sempre stata dotata. Una storia da vivere, una serie tv da vedere. Dieci le nomination: giuste, per una miniserie incantevole.