Serie Tv da vedere: Fargo (15 nomination)
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FX ancora presente in questa lista dedicata alle serie tv da vedere tra le candidate agli Emmy 2024. Stavolta si parla di un titolo storico. Un titolo capace di tornare in auge con la quinta stagione, dopo una quarta in cui aveva dato diversi segni di cedimento. Si parla di Fargo, serie antologica tratta dalla celebre pellicola dei fratelli Coen. E di un’opera che ha scritto uno dei capitoli televisivi più importanti dell’ultimo anno. Merito di un ritorno alle origini che ha sacrificato le variazioni sul tema non troppo apprezzate dal pubblico nel corso della stagione precedente. E di una trama che ha rievocato a tratti i fasti della prima (inarrivabile) stagione.
Fargo si è così issata nelle primissime posizioni della classifica delle migliori serie tv del 2024. E ha confermato ancora una volta di poter essere una delle massime espressioni televisive del panorama attuale. Come sempre, il cast ha giocato un ruolo importantissimo. Un ruolo testimoniato dalle sacrosante nomination ottenute, tra gli altri, da Juno Temple, sorprendente e inedita nei panni di Dorothy Lyon, e dall’onnipresente Jon Hamm, stavolta interprete dell’arcigno Roy Tillman.
Insomma, Fargo ha risposto presente ancora una volta. Dando sfoggio di qualità espressive ormai rare e di un linguaggio abile nel passare da un registro all’altro con le modalità più imprevedibili. E, soprattutto, mostrando al mondo quanto la qualità, quella più eccelsa, possa essere ancora premiata. 15 nomination, con alcune vittorie pressoché certe: messa da parte la parentesi italiana, piuttosto sfortunata e discontinua, Fargo è tornata quella di un tempo. E va benissimo così.
Curb Your Enthusiasm (4 nomination)
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Chiudiamo il listone con un’altra serie tv che ha scritto un capitolo importante nella storia recente delle serie tv. Parliamo della seconda serie tv HBO presente all’interno dell’approfondimento, Curb Your Enthusiasm. Scritta e interpretata da Larry David, già autore in passato dell’indimenticabile Seinfeld, è una comedy sui generis che oscilla tra la scrittura più ferrea dei canovacci e la tendenza all’improvvisazione, lasciata a disposizione delle numerosissime guest star che hanno caratterizzato le dodici stagioni di questa straordinaria serie tv.
Curb Your Enthusiasm, spesso paragonata erroneamente alla stessa Seinfeld, è caratterizzata da una fortissima identità. Un’identità che ha generato nel tempo un importante fandom, compatto da sempre intorno a un titolo sui generis che non conosce padri né conoscerà eredi. I giurati degli Emmy, tuttavia, sembrano averla tenuta in considerazione solo fino a un certo punto nel corso del tempo. A fronte delle 55 candidature ottenute in 22 anni, sono solo due (incredibilmente) le vittorie ottenute dalla serie HBO.
Una miseria, se si relaziona il numero di vittorie con il valore gigantesco della serie tv. Un titolo troppo spesso snobbato, pur provenendo da un network del calibro della HBO. In ogni caso, ciò non toglie niente in alcun modo a una serie che ha scritto un capitolo importante con audacia, continuità e un’evidente dose di genialità. Il suo capitolo si è ormai concluso, ma l’eredità resta. Con la sensazione che sarà difficile trovare qualcuno che possa raccogliere un testimone del genere. Gli Emmy, in ogni caso, hanno celebrato l’ultima stagione con quattro candidature. Noi, invece, lo facciamo con un auspicio: sarebbe un errore congedarla a mani vuote.
Antonio Casu