5) Scandal, una delle Serie Tv da vedere di Shonda Rhimes
A un certo punto guardare Scandal ha significato guardare un loop infinito di cose che si ripetevano senza sosta e sostanza. Un mix di espedienti che si alternavano uno dopo l’altro nella stessa modalità, facendo perdere alla serie ciò che durante le prime stagioni aveva fatto la sua fortuna. Partita in sordina con sole sette puntate nella prima stagione, Scandal ottiene un grande plauso da parte della critica e del pubblico, capendo di poter alzare l’asticella. Ritorna così con più puntate e con una sfrontatissima Oliva Pope, un personaggio diviso tra il bene e il male, sempre pronta a sporcarsi le mani ogni volta che appariva necessario.
Un po’ come il resto dei personaggi dalla serie. Secondari o principali, poco importava. Perché nessuno in Scandal è davvero buono. E nessuno in Scandal era davvero cattivo. Per questa ragione, la Serie Tv di Shonda Rhimes – per le prime stagioni – riusciva a dimostrarsi sorprendente e imprevedibile. Non sapevamo che cosa aspettarci e neanche da chi. Perché tutti erano perfetti candidati sia distruggere che per salvare qualcosa, e sempre e solo in base alle proprie esigenze. Un po’ come quando il Presidente degli Stati Uniti, pur di liberare Olivia Pope, era pronto a sacrificare tutto il resto della nazione.
Era la parte più interessante della serie, ma era anche la parte che poi, con il passare del tempo, ha finito per perdere il suo smalto, dando vita a una narrazione sopra le righe che si concretizza soprattutto durante l’ultimo capitolo. Un capitolo stanco e privo di nuovi spunti da restituire alla trama, oramai completamente incapace di dire o fare qualcosa di diverso. Ma Shonda Rhimes, quando si tratta di finali, sa tirar fuori il meglio di sé. E così, anche di fronte a una Serie Tv che oramai sembrava perduta, Shonda tira fuori un finale capace di funzionare e chiudere in bellezza la cronaca di una lotta al potere a cui tutti, nel corso delle stagioni, hanno aspirato.
E la vince Olivia Pope, che ci lascia con un’immagine evocativa di un destino che non abbiamo conosciuto, ma che continua a ossessionarci da quel momento. Da quell’ultima immagine. Perché il finale di Scandal è geniale perché impone un interrogativo che, nel corso delle stagioni, non abbiamo mai considerato. Il finale di Scandal dà la possibilità a Olivia di sistemare tutto quel che va sistemato, permettendole anche di costruire qualcosa di finalmente concreto con il suo Fitz. Crediamo di saper tutto, ma in realtà no.
Perché durante l’ultima scena assistiamo a due ragazzi che guardano un quadro alla National Portrait Gallery in cui è raffigurata Olivia, facendo intendere dunque che lei possa essere diventata Presidente degli Stati Uniti. Ancora oggi a questa domanda Shonda non ha mai dato una risposta, lasciando i telespettatori – oramai diventati apatici al racconto – con un dubbio che li ha risvegliati del tutto, accendendo di nuovo dentro di loro la curiosità nei confronti della storia. Con questo finale Shonda ha ricreato un’esigenza. L’esigenza di saperne di più, dopo sette stagioni che ci avevano sfinito. Ci ha ridato un motivo per guardare Scandal di nuovo con il fascino delle prime stagioni grazie a un finale strategico e accuratissimo, di cui ancora oggi cerchiamo risposte e che, inevitabilmente, ha rialzato il livello della serie. Che cosa è la genialità?