7) Revenge
Spesso vittima di pregiudizi, Revenge viene considerata come un guilty pleasure in stile soap opera da guardare con lo stesso approccio dedicato a Serie Tv da vedere del genere. Un pregiudizio che comprendiamo, ma che potrebbe scivolare non appena si fanno i conti con la realtà . Perché Revenge è molto più di questo. Non è un capolavoro, se cercate questo. E non è il miracolo delle Serie Tv da vedere assolutamente. Ma è una produzione che quanto ad adrenalina ne sa tantissimo, con un ritmo e una trama che riescono a tenerti incollato allo schermo senza farti pensare alle tasse da pagare. Perché quando guardi Revenge, pensi solo a Revenge.
Non hai un momento per pensare ad altro perché non esistono interruzioni, pause. Tutto avviene in modo frenetico procedendo verso colpi di scena che fanno spazio ad altri e poi ad altri ancora. E senza farci caso eccoti qui, arrivato alla quarta puntata della serata in cui al massimo volevi guardare giusto un episodio e poi andare a dormire. Ma dormire è complicato, se decidi di guardare prima una puntata della serie. Non era semplice un’operazione del genere, soprattutto considerando il numero di puntate per stagione. Più di 20. Più di 20 puntate che tengono alta la suspense, il ritmo, l’adrenalina, i colpi di scena, le prospettive che cambiano. I rischi erano chiaramente dietro l’angolo, e infatti sono arrivati – non a sorpresa – nell’ultima stagione, dopo le prime avvisaglie della terza stagione.
La quarta stagione concretizza infatti questa sensazione di stanchezza. Non eravamo soltanto spaventati dal fatto che stesse per perdersi, Revenge lo stava facendo davvero. E l’ultima stagione lo rivela con uno sviluppo dal ritmo altalenante che non tiene minimamente il passo con le precedenti stagioni, ma che sembra limitarsi a imitarle, diventando il ricordo di qualcosa che adesso non esiste più e che è troppo stanco per ri-tirare fuori quella carica. Ma, come abbiamo visto anche in altri casi, a volte le cose che sembrano perdute non lo sono per davvero, e così Revenge – nonostante la sua stanchezza – riesce comunque a tirare fuori la grinta per un ultimo atto, uno dei più importanti per una Serie Tv: il finale.
Chiudendo il cerchio, Revenge mette fine alla sua storia in modo più che soddisfacente riuscendo a soddisfare sia la parte narrativa che quella emotiva, calando il sipario restituendo alla protagonista un nuovo punto di svolta da cui ripartire. E fa lo stesso anche con la Serie Tv a cui, come regalo, lascia la possibilità di un possibile ritorno, una nuova vendetta da cui ripartire. Tutto questo non si è mai avverato, non c’è mai stato – almeno per il momento – alcuno spin off. Ma, considerando il gran finale che Revenge ci ha regalato, va bene così. Conserveremo il ricordo dell’ultimo colpo di scena di Revenge: rinascere dalle sue ceneri proprio quando oramai sembrava aver perso tutto, consegnandoci un finale che non avevamo visto di arrivare di una Serie Tv che, per imporsi, ha dovuto sfidare tanti pregiudizi, troppi pregiudizi.