5) Scene da un matrimonio
Concludiamo questa carrellata di serie tv da vedere poco chiacchierate in Italia con un prodotto che in patria non ha avuto i riconoscimenti che avrebbe di certo meritato.
Jonathan (interpretato dall’Oscar Isaac recentemente protagonista di Moon Knight)e Mira sono la classica coppia privilegiata, borghese e, di conseguenza, perfetta. Sono persone realizzate con le loro carriere, hanno una famiglia splendida e guardano dall’alto in basso i loro amici incapaci di sostenere una relazione monogama. Ma come ogni quadro meraviglioso basta un’occhiata più da vicino per rendersi conto delle sottili crepe nel colore e nelle ammaccature nella tela. In cinque capitoli assistiamo allora al lento e straziante viaggio nell’abisso di una coppia che si fa personificazione di qualsiasi coppia nel mondo.
D’altronde Bergman, autore dell’opera teatrale dalla quale è tratta la miniserie, lo diceva sempre che il matrimonio è “l’agonia della coppia”. Jonathan e Mia si annullano prima verbalmente e poi fisicamente, incolpandosi a vicenda di un dolore tutto personale e di una rabbia per cui devono necessariamente trovare un capro espiatorio. Perché è troppo difficile guardarsi dentro e ammettere dove risieda il vero problema. Le parole sono veleno, arma che lacera in profondità e riporta a galla di quel non detto che per anni ha scavato un solco nella loro anima e un abisso nel loro matrimonio. Solo il tempo può, forse ridare equilibrio e trasformare il dolore in altro. Ma non in amore. Quello è stato sacrificato sull’altare del matrimonio.