The Morning Show
- Disponibile su Apple Tv+ (tre stagioni)
Cinque possibilità di fallire su dieci? Tante? Persino troppe? No, non lo pensiamo. E sia chiaro: non è affatto legato a una mancanza di stima e di fiducia nei confronti di una serie che ha già dato tanto, bensì a una valutazione obiettiva sulla sua tendenza a spingere sull’acceleratore. Una tendenza a scommettere che sfora talvolta nell’azzardo, come è successo nel corso di una particolarissima seconda stagione che non aveva convinto tutti (noi sì). Una tendenza degna dei numeri uno che presenta però incognite costanti, non cancellate neanche dalla buona esperienza ormai acquisita da una serie prossima alla quarta stagione.
Detto ciò, The Morning Show è per molti versi il prodotto più riuscito di Apple Tv+, al pari di Ted Lasso. Non necessariamente il prodotto più bello (c’è di meglio, sulla piattaforma), ma quello che è riuscito a combinare meglio l’approccio autoriale con l’audacia, e l’audacia con la capacità di coinvolgere un pubblico trasversale. Attirato solo inizialmente dai grandi nomi coinvolti, poi rimasto a bordo per tre anni grazie a una trama che ha dato il meglio di sé tra la prima e la terza stagione, mostrando di sapersi reinventare costantemente senza mai perdere la propria identità.
Un’identità ormai e chiara e consolidata, parte e sostanza di una serie tv che punta tantissimo sull’imprevedibilità e sulla tendenza all’assestamento di colpi di scena davvero ben architettati.
Tutto ciò, all’interno di una trama che scommette tutto sulla forza dei suoi personaggi. Personaggi tridimensionali e interpretati alla grande da un cast di stelle che pochissime altre produzioni possono permettersi.
Chapeau, The Morning Show. Le luci del mattino sono ormai alle spalle: è rimasto solo lo spazio per una vera stella.
- Potenziale espresso 7/10.
- Possibilità di fallire: 5/10.
- Potenziale che potrebbe esprimere alla fine: 8/10.
