5) Una Serie Tv da vedere che non smette mai di farsi consocere, Rick & Morty – Assimilazione autoerotica
Summer è solo un’iper emotiva che vuole un po’ di umanità. E’ un difetto di famiglia.
Rick & Morty
Non si scappa da noi stessi. Neanche nel terzo episodio della seconda stagione di Rick & Morty. Per quanto ci proviamo, insomma, alla fine ritorniamo sempre a fare i conti con quello che siamo. Come nel caso di Unità, la vecchia fiamma di Rick che schiavizza e controlla le menti di un intero pianeta. Dopo questo incontro, scopriamo una parte forse inedità di Rick. Una parte più vulnerabile e fragile che soltanto un amore può tirare fuori. Quel qualcosa che nascondiamo a tutti, perfino a noi stessi, e che poi si palesa nelle situazioni che proprio non avevamo visto arrivare.
Rick, arrivato lì, non si aspettava di vivere quel caos di emozioni che l’hanno poi travolto. Di leggere quella lettera con tale dolore nel cuore. Quella lettera in cui Unità diceva a chiare lettere di non essere mai riuscita a scappare da se stessa, neanche trasformandosi. E di essere, ancora oggi e per sempre, eternamente sua. Da sempre, questo episodio viene considerato come uno dei più emozionanti e commoventi dell’iconica Serie Tv animata. Un frastuono di ricordi ed emozioni che piegano da sempre ogni essere umano. Che piegano perfino quello scienziato di Rick, da sempre così razionale da paragonare l’amore a una reazione chimica che fa accoppiare gli animali.
E’ sempre stato meglio concentrarsi soltanto sulla scienza e sulla razionalità. Almeno fino a quando è possibile. E in Assimilazione Autorotica non lo è stato. In questo episodio venire a contatto con le proprie emozioni, quelle da cui tendiamo sempre a sfuggire, è necessario. Lo è per scoprire qualcosa di Rick che non avevamo mai conosciuto, e lo è ancor di più per attestare ancora una volta l’intelligenza di questa produzione che, di nuovo, ci mostra quanto – nonostante le differenze – siamo tutti vittime dello stesso problema di sempre: non poter scappare a lungo da noi stessi.
6) The Big Bang Theory – L’equivalenza del ballo
Non posso negare di provare qualcosa per te e non può essere spiegato altrimenti. Ho considerato l’eventualità di avere un parassita nel cervello, ma sembrava persino più inverosimile. L’unica conclusione era l’amore.
The Big Bang Theory
Il passato e il presente dei protagonisti di The Big Bang Theory si incontrano in questo episodio. Nessuno di loro, eccetto Penny, ha un bel ricordo del primo ballo del liceo. L’unica persona con cui si erano presentati, come dice Leonard, è la signorina solitudine. Seguita da un’altra compagna: la signorina umiliazione. Per cercare di ridare colore a un ricordo triste, decidono di dare un ballo sul tetto del palazzo. Leonard e Penny riflettono sul passato, meditando sul modo con cui si sarebbero evitati durante il ballo del liceo. Lei, troppo carina, lo avrebbe ignorato, mentre lui avrebbe pensato a chiederle di ballare soltanto una volta giunto a casa. Troppo diversi e ancora immaturi, non si sarebbero mai dati una possibilità. Ma capiscono che forse crescere serve proprio a questo: crearsi nuovi orizzonti, abbattendo limiti a cui prima non ci si sarebbe neanche avvicinati.
Nella stessa puntata, Sheldon comincia ad accusare la pressione della mancata intimità con Amy. Dopo il ballo, secondo la leggenda, si consuma una notte di passione. La cosa fa sprofondare nello sconforto Sheldon, che viene colto da un attacco di panico imprevisto. Amy aveva solo sottolineato come fosse affascinante con quel vestito, nulla di più. Ma quando la pressione è tanta e le aspettative lo sono altrettanto, il panico bussa sempre alla porta. Così si isola, aspettando che tutto passi. Amy, raggiungendolo, comincia un discorso che sembra andare verso la dichiarazione delle dichiarazioni. Sta per dirgli che è innamorata. Sta per dirgli che lo ama. Ma viene interrotta da uno Sheldon inedito, vulnerabile come mai visto fino a quel momento.
Ti amo anch’io. Sheldon butta fuori queste tre parole, prima ancora che Amy gliele rivolga. Si lancia a capofitto in una situazione che non aveva previsto, facendo vincere così per la prima volta l’irrazionalità. In questo episodio, Sheldon è un nuovo Sheldon. Un ragazzo come tutti che dice alla propria fidanzata che la ama, e per ben due volte in un solo minuto. Anche per lui, quel ballo a cui non era mai andato, si è trasformato nella serata che non scorderà mai più. La serata in cui ha detto finalmente quel che sentiva, lasciando ai sentimenti la possibilità di avere un maggior controllo, come mai era successo fino a quel momento.
In questa puntata si lasciano da parte le risate e si dà ampio spazio alla nostalgia, permettendo ai personaggi di pensare al passato e al presente. Al modo con cui sono diventati grandi e al modo con cui hanno nascosto, dentro di loro, ancora un briciolo di quella sana irrazionalità da liceali.