7) Una Serie Tv da vedere che sorprende con la sua tenerezza, Futurama – Cuore di Cane
La gente ti considera solo un cane randagio che puzza, che non ha la fidanzata e non lavora; ma hai un’anima sincera e non chiami nessun uomo “Signore!”
Futurama
Tra le Serie Tv da vedere per staccare la spina spicca inevitabilmente anche la produzione animata Futurama. Eppure, anche qui – a un certo punto e sorprendentemente – arriva una puntata che spezza i cuori, lasciandoci con addosso un senso di tristezza. Perché non è che tutte siano frasi fatte, mirate soltanto a rendere una condizione un cliché. Quando in giro sentiamo dire che chi ti ama ti aspetta, è vero. Certo, a volte si palesano situazioni in cui bisogna bilanciare le cose o accettare che non sia più possibile farlo, ma di fatto chi ti ama – anche se in silenzio – ti aspetta. Come nel caso di Seymour, che ha aspettato per ben lunghi 12 anni. Senza mai andare via o abbandonare l’unico posto in cui immaginava sperava di poter incontrare di nuovo il suo Fry.
Ispirata alla storia di Hachiko, Cuore di Cane è una delle puntate più nostalgiche e tenere della Serie Tv. Una storia fatta di attesa e desideri, nostalgia e malinconia. Una stora in cui tutti possiamo rivederci, consapevoli di essere stati, almeno una volta nella vita, o Fry o Seymour. Il primo, oramai catapultato nel mondo di Futurama da anni, non avrebbe mai immaginato la verità. Guardando quel fossile, prova a immaginare che vita possa aver avuto, e scopre che andò avanti per altri 12 anni dalla sua ibernazione. Facendo dei conti razionali, dà per scontato che Seymour lo abbia dimenticato, lasciandolo dunque libero di non ritornare nelle vesti di un clone.
Il desiderio di rianimare Seymour era frutto di un bisogno egocentrico, forse persino egoistico, di sistemare tutto con la scienza. Di fare come se nulla fosse mai successo, stracciando il passato e ridandogli una nuova vita. Ma in questa puntata così struggente non c’è posto per l’egoismo. C’è posto solo per la gentilezza e la generosità. E questo lo scoprirà bene anche Bender quando, da robot, si trasformerà per un attimo in un umano.
Prima proverà la gelosia. Pensare che Seymour possa rivivere gli fa temere il peggio. Gli fa temere di perdere il suo Fry. Ma poi, consapevole del dolore che ha inflitto al suo migliore amico, sacrificherà se stesso per lui. Per il suo bene. E così, Futurama ci dà una lezione di vita, unendo il passato al presente. Facendo luce sul modo con cui l’amore potrebbe venire spesso confuso con atteggiamenti egoistici, mirati al proprio bene e non a quello di chi si ama. Ma, alla fine della puntata, tutto torna al proprio posto. I protagonisti fanno la scelta giusta, mettendo al centro di tutto l’unica cosa che conta davvero: amare e sapere lasciare andare.
8) Mom – Così lontani, così vicini
Insieme abbiamo passato così poco tempo. Non è giusto.
Mom
Non sempre è vero. Quello che dicono in giro, intendiamo. Non è vero che non è mai troppo tardi. A volte lo è. Solo che non puoi premeditare le cose. Non puoi sempre decidere quando mettere da parte il rancore e l’orgoglio. Lo fai quando te la senti. Quando ci riesci. Christy e Bonnie lo hanno fatto quando hanno potuto, permettendosi di vivere di nuovo il rapporto con Alvin. E proprio quando tutto stava per prendere l’ordine che avrebbe sempre dovuto avere, ecco che le cose fanno il loro corso, conducendoci verso quel finale che nessuno aveva immaginato. Perché si pensa sempre di avere tempo, tanto e troppo. E poi la vita sorprende in negativo, ricordandoci quanto invece le cose fuggano anche senza il nostro consenso.
L’undicesima puntata di Mom, d’altronde, racconta proprio questo. In mezzo alla normalità di una normalissima giornata, Alvin viene stroncato da un infarto, lasciando Christy e Bonnie a fare i conti con tutto il tempo che non hanno passato insieme lui. L’intelligenza emotiva di questa produzione risiede proprio in questo episodio in cui chi rimane si interroga sul tempo passato insieme a chi è andato via, scoprendo quanto abbia perso. Farebbe male anche se non ci fosse mai stato nessun momento di lontanza, ma in questo caso bisogna fare i conti anche con se stessi. Con il proprio orgoglio.
Guardare un nipote aspettare un cenno sul walkie talkie da parte di un nonno che ora non c’è più ci ha stretto il cuore. Ce lo ha diviso in mille pezzi. Quel momento, forse, è stato uno dei più difficili da digerire dell’intera puntata. Come nel caso in cui Bonnie, avvicinandosi alla tomba di Alvin, non dice niente, parlando soltanto dentro di sé. Noi non abbiamo sentito cosa abbia detto. Questo è un segreto di cui sono a conoscenza soltanto Bonnie e Alvin. E lo stesso vale per Christy. Per quel dolore trattenuto fino alla fine della puntata, fino a quando non è rimasta da sola su quella sedia a guardare il vuoto, pensando a quanto tempo ha passato senza suo padre prima ancora che lui andasse via.