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7 Serie Tv che hanno osato con il finale più giusto, anche a costo di mettersi contro i fan

Ecco una serie di serie tv da vedere con dei finali molto criticati, ma in fondo più che giusti: da Lost a Dexter

3) Chilling Adventures Of Sabrina

Dexter

Sì. Lo capiamo: vedere morire il protagonista durante il finale di una Serie Tv non è sempre la cosa migliore che possa succedere. Dispiace, è una cosa che crea sgomento. Ma siamo certi che possa essere necessariamente una caratteristica che rovina un finale? I fan di Chilling Adventures Of Sabrina hanno risposto in modo affermativo a questa domanda, non accorgendosi – forse – che questo fosse l’unico finale possibile per chiudere al meglio una Serie Tv che era appena stata cancellata. D’altronde, la serie non aveva mai offerto alcun tipo di spunto comedy, anzi. Si era, fin dall’inizio, rivolta a noi con delle sembianze horror ed estremamente dark che mai avrebbero potuto far auspicare a una serenità totalizzante, inattaccabile. Sabrina è morta, sì. Ma ha trovato la sua pace nel suo Paradiso, e noi riusciamo anche a vederla mentre si ricongiunge con Nicholas. Tutti i suoi familiari riescono a vivere nella pace, e lo stesso i suoi amici. Ogni cosa è al suo posto, e tutto questo grazie al sacrificio della coraggiosa protagonista. Immaginare un finale ancor più patinato andava in contrasto con tutta l’essenza macabra della serie e, va ammesso, che questo tipo di epilogo ha raggiunto un buon compromesso. D’altronde, Sabrina è altrove con Nicholas, e sta bene. Perché remarle contro?

4) Normal People

Dexter

Normal People è una malinconica melodia d’addio. Lo è sempre stata. Fin dal primo episodio, in questa serie tv da vedere assolutamente i due protagonisti hanno cercato in tutti i modi di correre più veloce dell‘altro, di correre più veloce via dall‘altro, e di correre più veloce verso l’altro. Hanno fatto tutte e tre le cose, a qualunque costo, anche quello di perdersi. Ed è questo ciò che accade a due persone auto-distruttive come loro: semplicemente, ci si perde. Anche se non lo si vorrebbe mai. I fan della serie hanno sempre sperato che, a un certo punto, arrivasse quello sperato finale felice, non comprendendo forse la natura della serie già espressa nel titolo. Persone normali: ecco cosa sono i due amanti. Due persone normali. E nella normalità della vita spesso le cose non vanno bene. Il lieto fine non ci attende. A un certo punto bisogna trovare il coraggio di prendere la propria strada consapevoli che, finché non verrà percorsa, non sapremo assolutamente niente di dove andremo a finire. Questo è Normal People, e questi sono sempre stati Marianne e Connell. I fan volevano qualcosa di diverso, ma volerlo implicava voler loro due diversi da ciò che sono. L’epilogo che gli è stato concesso è il più vicino alla loro reale essenza, e questo deve bastarci per comprendere quanto, spesso, anche la normalità possa essere dilaniante. Quindi sì, Normal People: obiettivo raggiunto.

5) After Life

Tutti si aspettavano qualcosa da Gervais, ma lui non ha ceduto. Ogni fan di After Life aveva un solo obiettivo: rivedere Toni in pista, pieno di sorrisi, affetti e magari qualcuno accanto. Ma questo non è ciò che è successo. Perché per superare un dolore non basta a volte neanche una vita, figuriamoci tre stagioni. E Toni non era pronto, non poteva neanche immaginare che qualcosa potesse sbloccarsi a tutti gli effetti. Per questo la scelta più sensata da fare riguardo al suo futuro la vediamo durante il finale definitivo della serie. Lasciare che il proprio personaggio mutasse, cambiasse, nella libertà della sua convalescenza, uno stato mentale in cui si annega. Tornare a galla non sempre è così semplice, e questo è l’obiettivo narrativo che raggiunge After Life con il finale. Vedere lustrini, risate forzate, estrema felicità: ogni cosa sarebbe risultata forzata e incoerente nei confronti del protagonista. Anche se non lo accettiamo, a volte il dolore va lasciato agire. La promessa di tornare a star bene è bastata. E miglior finale, una storia così, non poteva averlo.

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