6) How I Met Your Mother
Chiunque abbia visto How I Met Your Mother deve ammetterlo: per un po’ ci avevamo davvero creduto alla favola di Ted e Robin e facevamo il tifo per questa strana ma divertentissima coppia. Forse perché Ted ci faceva tenerezza: per quanto ogni volta cercasse di autoconvincersene, il suo cuore continuava a battere per Robin. In uno di questi momenti Ted tenta il tutto per tutto, e nella 7×17 decide di non potersi più accontentare dello “spiraglio” che Robin gli lasciava quando scherzavano sul fatto che a 40 anni, se fossero stati single, si sarebbero messi insieme. Ted decide di volere una risposta subito e di non poter più aspettare, e allora le fa la domanda più temuta: le chiede se lo ama. In quel momento eravamo col fiato sospeso, speravamo in fondo che lei dicesse sì e che la loro controversa storia d’amore avesse un lieto fine, un po’ come nelle fiabe. Ma Robin dice no… e assieme al suo no arriva un’ondata di delusione mista a tristezza, quella delusione di tutte le storie d’amore che non si sono mai coronate.
5) Colony
Colony è una serie distopica ambientata in un futuro dove delle forme aliene tecnologicamente sofisticate hanno preso il potere della Terra e la dividono in varie zone attraverso muri impenetrabili. La famiglia protagonista sta cercando di ricongiungersi con uno dei figli, allontanato in una zona diversa dalla loro. Si ritrovano però ad avere a che fare con il governatore, Alan Snyder, un personaggio tutt’altro che positivo perché completamente succube delle forze aliene al governo. C’è un momento però in cui cambiamo totalmente idea su di lui, cioè quando racconta di essere stato costretto a servire questi alieni al potere. Ci accorgiamo quindi che anche lui è una vittima in questa terribile storia, ma la nostra empatia nei suoi confronti dura poco. Mentre fugge assieme alla famiglia, sostenendo di non voler più servire quel governo, vediamo che sta nascondendo un localizzatore in modo che le forze aliene trovino la famiglia. Colpo basso, Alan!
4) Black Mirror – Bianco Natale
Se c’è una serie che è stata in grado di dissacrare ogni cosa, quella serie è Black Mirror. E nel suo speciale natalizio intitolato Bianco Natale ci è riuscita benissimo. In un’atmosfera onirica, Matt e Joe lavorano insieme e alloggiano in una casetta sperduta nel nulla: il loro lavoro e il ritmo delle loro giornate appare sfocato, e per passare il tempo i due personaggi iniziano a raccontarsi. Entrano in empatia, e la conversazione si fa così intensa da farli parlare di argomenti intimi e segreti. O meglio, l’unico a parlare è Joe mentre Matt fa domande precise e mirate. Joe si apre così tanto da confessare un terribile omicidio che aveva compiuto tempo prima, e subito dopo inizia a sentirsi rintronato. Ma la loro conversazione è solo una simulazione creata nel mondo super tecnologico di Black Mirror: Joe, in una specie di visione, è stato indotto alla confessione da Matt, un collaboratore della polizia. Matt ha finto tutto: la loro confidenza e l’intimità con cui si sono scambiati i loro segreti facevano parte di un copione già concordato.