Vai al contenuto
Home » Serie TV » 7 Serie Tv che hanno una grande prima stagione e basta

7 Serie Tv che hanno una grande prima stagione e basta

Un'immagine di Wayward Pines, una serie tv da vedere solo fino alla fine della prima stagione

3) Unreal

Un'immagine tratta da 'Unreal', una serie tv da vedere per la sua ottima prima stagione

Unreal fu una ventata di aria fresca quando andò in onda per la prima volta nel 2015.

Veniamo trascinati all’interno di un reality show fittizio, Everlasting, dove un uomo cerca tra le concorrenti la sua futura sposa. In particolare, si apre davanti ai nostri occhi il suo dietro le quinte, facendo emergere tutte le manipolazioni tipiche di un prodotto televisivo del genere. E a cadere nelle trappole dei produttori non sono solo gli spettatori, ma anche e soprattutto i suoi partecipanti, manovrati per raggiungere un unico obiettivo: aumentare gli ascolti. Il tutto è reso tramite un mix di dramma e mockumentary, che costruisce un resoconto sarcastico del modo di fare reality. In più, ci permette di entrare nelle infinite sfumature del comportamento umano grazie all’analisi dei suoi personaggi.

Nonostante l’intrattenimento non sia mai mancato, Unreal ha iniziato a perdere colpi già dalla seconda stagione. Come le altre citate quindi, per noi, è una serie tv da vedere solo fino alla fine della sua prima stagione.

I temi dello spettacolo sono stati affrontati malamente, le storyline si perdevano e si inceppavano, le trame erano sempre più al limite e irreali. Così Unreal è stata svuotata di tutta la sua forza, fino alla cancellazione inevitabile. Ed è un peccato, perché se si fosse fermata a una stagione, la ricorderemo come un prodotto accattivante e irriverente.

4) Jessica Jones

jessica jones 3

Allo stesso modo di 13 Reasons Why, Jessica Jones fu una rivelazione.

Ci viene presentata un’eroina donna, del tutto diversa da quelli che avevamo conosciuto in passato. Infatti, Jessica è sfumata, piena di paure e dubbi, complessa. Anzi, lei non voleva nemmeno essere un’eroina, perché non è detto che, avendo dei poteri, debba essere per forza coraggiosa, impavida e responsabile. Se la prima stagione funziona così bene, è soprattutto grazie a Kilgrave, uno dei migliori antagonisti che la serialità abbia mai visto, merito dell’incredibile interpretazione di David Tennant.

Peccato che Jessica Jones abbia compiuto l’errore fatale di eliminare il personaggio. E pure banalmente e deludentemente. In questo modo la serie si è privata di un villain carismatico, amato, ben fatto e perfetta controparte della protagonista. Impossibile da rimpiazzare, la sua mancanza ha fatto emergere tutti i problemi della serie che lui riusciva a nascondere. La trama era lenta, la sceneggiatura confusa, la ripetitività degli eventi insopportabile, i personaggi secondari banali e senza peso specifico. Se l’orribile seconda stagione non ha nemmeno provato a inserire un villain, la terza ci ha regalato un cattivo interessante in Salinger, ma non ha possibilità di competere con Kilgrave. Ne l’ha Trish. E Krysten Ritter, nonostante la sua bravura, da sola non basta. Perché un eroe ha sempre bisogno di un nemico all’altezza da sconfiggere.

Pagine: 1 2 3 4 5