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10 Serie Tv che non si possono proprio non guardare in lingua originale (anche se doppiate bene)

Serie Tv da vedere in lingua originale
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Serie tv da vedere in lingua originale o doppiate? Questo è il dilemma diceva Shakespeare in una delle sue opere più famose. Oppure siamo semplicemente noi appassionati di serie tv a dirlo. E il dibattito è più acceso di quel che si pensi: quante volte ci si imbatte in vere e proprie civil war sul web per cercare di stabilire quale modalità di visione sia la migliore? Il problema però è proprio questo, si pone l’accento sulla motivazione sbagliata: non è necessario decidere cosa sia meglio a priori.

Spesso la scintilla scoppia perché si pensa che qualcuno voglia mettere in discussione il doppiaggio italiano, quando in realtà la stragrande maggioranza degli spettatori delle serie tv è conscia della validità e dell’alto livello dei doppiatori nostrani. La questione è un’altra: ci sono situazioni in cui adattare e tradurre una lingua comporta delle perdite e questo è un dato di fatto, perché non c’è modo di trasmettere con esattezza lo stesso identico significato oppure la stessa sfumatura passando da una lingua all’altra. A volte questo lo si sente di più, altre volte di meno. Ma ci sono delle serie che per ragioni diverse, magari perché gli attori hanno una voce ammaliante che caratterizza il personaggio stesso, magari perché i dialoghi ricchi di giochi di parole e ironia sono spesso intraducibili o perché, come in Peaky Blinders, la serie con protagonista Thomas Shelby, sono contraddistinte da un particolare accento e rendono meglio in lingua originale. Scopriamo quali!

1) Peaky Blinders, una serie tv da vedere assolutamente in lingua originale

peaky blinders

Come spoilerato nell’introduzione, la prima serie tv della nostra lista è Peaky Blinders, produzione britannica ambientata a Birmingham dopo la prima Guerra Mondiale. Ed è proprio questo setting a esigere una visione in lingua originale: l’accento dei protagonisti è molto marcato ed è, in un certo senso, parte dell’essenza dei personaggi. Ascoltare i Peaky Blinders doppiati, in particolare Thomas Shelby, non permette di calarsi nell’atmosfera e nell’ambientazione storica allo stesso modo. Oltretutto, l’accento di Birmingham non è l’unico presente: la varietà di estrazione sociale e provenienza dei personaggi fa sì che il pubblico possa ascoltare anche accenti gitani, irlandesi, russi e cockney (accento dei sobborghi londinesi più bassi). Una mescolanza di suoni e inflessioni, dunque, che è parte integrante della narrazione. Perdersela sarebbe un vero peccato.

Se ancora non avete visto Peaky Blinders o volete riguardarla in lingua originale, potete trovarla su Netflix.

2) Downton Abbey

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Dopo Peaky Blinders, un’altra serie britannica: Downton Abbey. Ambientata tra il 1912 e il 1926, durante il regno di Giorgio V, nella tenuta fittizia di Downton Abbey, Yorkshire, questa serie tv che narra le vicende della famiglia aristocratica Crawley e della loro servitù è stata acclamata sia dal pubblico che dalla critica. Nel cast ci sono attori di grande fama, come ad esempio Maggie Smith, che interpreta Violet Crawley, Contessa Madre di Grantham e conosciuta in particolare per il suo ruolo in Harry Potter. Ma perché abbiamo incluso questa serie nella lista? Semplice: i personaggi parlano con un British English talmente British da mandare in brodo di giuggiole gli amanti della lingua inglese. Sentimentalismi a parte, Downton Abbey è una delle serie tv con l’inglese più pulito e perfetto, ottima per ascoltare (e imparare) una pronuncia standard che più standard non si può. Inoltre, come spesso accade nelle serie tv storiche, la visione in lingua originale permette di calarsi alla perfezione nell’ambiente e nella cultura che vengono mostrati allo spettatore.

3) Lucifer

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La terza tappa del nostro viaggio ci porta a una serie tv americana – ma con attore protagonista britannico: Lucifer. Dopo un esordio quasi di nicchia nel 2016, la serie ha guadagnato attenzione e consensi quando, dopo la quarta stagione, era stata cancellata dalla Fox. Quasi una fortuna, forse, se consideriamo che le proteste dei fan e il successivo approdo su Netflix hanno regalato grande notorietà alle avventure del diavolo a spasso per Los Angeles. In questo caso, il motivo per cui sarebbe meglio guardare la serie in lingua originale è diverso dai precedenti e riguarda strettamente il personaggio principale, interpretato da Tom Ellis. Il timbro graffiante del protagonista, insieme al particolare modo con cui Tom Ellis è in grado di modulare il tono, rende la voce di Lucifer una caratteristica essenziale per il personaggio stesso. Lucifer è anche la sua voce, senza la cadenza di Tom Ellis non è la stessa cosa. Chi lo ha sentito dire detective, sa.

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