5) The Americans
The Americans è purtroppo una delle Serie Tv da vedere che in Italia tutti hanno sentito almeno una volta, ma a cui ben pochi hanno davvero deciso di approcciarsi. Fortunatamente la piattaforma streaming Disney+ ha inserito la serie nel proprio palinsesto, restituendole così un’occasione in più nel nostro paese, ma le cose stanno tardando a migliorare. Inutile dire quanto questo sia un vero peccato, un rimpianto a cielo aperto. The Americans è infatti una delle Serie Tv più complesse e magistrali di sempre che non si limita, come molti di voi sapranno, a narrare le vicende di due spie sotto copertura. Tratta da aventi realmente accaduti, la serie è una vera e propria lezione di storia che racconta il periodo della Guerra Fredda. Oltre a questo, però, la serie affronta anche altri aspetti sviscerando il rapporto tra i due protagonisti e la loro visione della vita americana. Il consumismo americano è infatti uno degli aspetti che più li spaventa e da cui cercano di tenere lontani i propri figli, un’operazione che però diventa sempre più complicata man mano che il tempo trascorre. Questo aspetto apre le porte a un altro elemento che di certo ha fatto la fortuna della serie: non esistono buoni o cattivi. Esistono, semplicemente, degli esseri umani che – come tali – si muovono in modo contrastante, a volte errato, ma spesso pieno di sentimenti. The Americans per questo può essere considerata come una delle Serie Tv che più mostra il bene e il male, rendendo il percorso dei personaggi unico nel suo genere. Ogni cosa qui ha un ruolo ben preciso, motivo per il quale non esistono personaggi inutili. Anche i secondari, infatti, non vengono esonerati da una propria crescita, dettaglio che vi renderà complesso individuare un vostro preferito. Giudicata da molti (ingiustamente) troppo difficile da recuperare, The Americans è uno dei prodotti di cui non potete più continuare a fare a meno. Se non vi basta sapere questo, sappiate che il suo è uno dei finali migliori mai scritti nel mondo della serialità.
6) Rectify
Rectify è purtroppo un altro titolo di questa lista che in Italia non ha conosciuto la fama che tanto avrebbe meritato. O almeno, non ancora. La serie, nel dettaglio, racconta la vita di un uomo che ha scontato ben diciannove anni in carcere per un crimine che non ha commesso. Accusato di stupro e omicidio nei confronti della sua fidanzata dell’epoca, Daniel viene interrogato per diverse ore da una polizia che sembra non ascoltare le sue risposte e che, semplicemente, ha già decretato il suo verdetto sul caso: è lui il colpevole. Game over, fine dei giochi. Per cercare di farla breve, i poliziotti provano a manipolare quella che in realtà è un’altra vittima, e non il colpevole. Dopo ore di interrogatorio e dopo averle tentate tutte, Daniel cede al loro gioco ammettendo un crimine che in realtà non ha mai compiuto, finendo alla fine per scontare ben 19 anni tra le mura di un posto a cui non appartiene. In quel lungo lasso di tempo Daniel ha potuto riflettere su tutto quel che è accaduto a lui e alla sua Hannah, vittime entrambi di un destino che non gli ha restituito quel che meritavano. Il momento di riflettere termina quando arriva il giorno della sua scarcerazione, ma paradossalmente non sarà quella la parte più semplice degli ultimi diciannove anni. Dopo così tanto tempo, Daniel dovrà infatti imparare a inserirsi nuovamente all’interno di una società che è andata avanti mentre lui era bloccato, una società che pur di avere un colpevole non lo ha ascoltato. Per questo motivo il suo ritorno alla normalità non sarà davvero un ritorno alla normalità, ma un percorso lento e graduale attraverso il quale il protagonista farà una serie di piccole conquiste in cui ogni cosa acquisirà sempre più valore. Rectify è per questo una Serie Tv esistenzialista che mira a raccontare quanto il tempo perduto non possa in alcun modo essere recuperato, portando il telespettatore a comprendere che – prima di ogni cosa – Daniel dovrà riuscire a ripartire da se stesso. E in questo nessuno di noi è diverso da lui.