6) Dexter
Guardando il curriculum di Dexter, ci si aspetta un certo tipo di riconoscimenti. Inevitabile. Stiamo d’altronde parlando di un cult assoluto che, dopo le sue otto stagioni distribuite nei primi 13 anni degli anni 2000, non è mai davvero andata via. Dopo un periodo di silenzio andato avanti per otto anni, Dexter è infatti ritornata tramite un nuovo spin off che ne ha presto generato un altro, per poi lasciare spazio anche a un prequel attualmente in onda. Insomma, Dexter è tornato perché aveva tutte le carte in regola per farlo. E lo diciamo sia in termini di contenuti che di ascolti. Dexter la conosce anche chi non ha troppo tempo per le Serie Tv. Anche chi non si definisce un fanatico delle Serie Tv.
E’ una di quelle produzioni che, semplicemente, si scelgono di guardare. Che ti prendono anche se non sei un amante fedele del piccolo schermo. E così può mettersi di tornare anche dopo anni di silenzio, radunando di fronte allo schermo vecchie e nuove generazioni. Perché dal 2013 ad adesso Dexter è stata recuperata, ri-guardata, ri-esaminata con il suo discusso finale. Insomma, non è mai andata via e, dopo otto anni, è ritornata come se fosse sempre rimasta qui, riuscendo a restituire una nuova visione della vita di Dexter e del suo passato.
Gli spin off ispirati alla Serie Tv madre non sembrano aver alcuna intenzione di giungere al termine, e la conferma di un nuovo progetto in cantiere lo ha dimostrato ancora una volta. Ma, nonostante ciò, Dexter è passato più o meno inosservato agli occhi dell’Academy che ha deciso di premiarlo con sole due vittorie nelle categorie Miglior Regia e Guest Star. Da una Serie Tv come Dexter ci si poteva e ci si doveva aspettare un riconoscimento maggiore. Una dimostrazione, da parte della critica, della sua grandezza. Anche in questo caso tutto questo non è successo, lasciando una delle più grandi Serie Tv da vedere di genere drama senza uno dei premi più importanti del piccolo schermo.
7) True Detective
Torniamo ancora una volta in casa HBO con una delle Serie Tv più discusse degli ultimi anni. Stiamo parlando di True Detective, l’antologia firmata HBO che, per quanto divisiva, ha messo tutti d’accordo soprattutto con la sua prima stagione. Il primo capitolo della serie, considerato un capolavoro in modo unanime, è infatti quello che ha più conquistato il favore della critica che ha deciso di candidarla in ben 12 categorie e di premiarla in quattro. Passando da Miglior Regia fino ad arrivare a Miglior Fotografia, la Serie Tv ha ottenuto un po’ di soddisfazioni, vedendosi però tirar via dalle mani la più importante. Seppur candidata, True Detective non ha mai vinto nella categoria Miglior Serie Tv drama. Per le stagioni giunte dopo il grande capolavoro della prima possiamo anche comprenderlo, ma per quel che è avvenuto prima non troviamo spiegazioni. E’ troppo difficile farlo.
Il lavoro svolto durante il primo capitolo della Serie Tv antologia è stato ineccepibile. E’ riuscita a spingersi oltre il crime, dando vita a una narrazione esistenzialista veicolata attraverso dialoghi di altissimo livello e profonde citazioni filosofiche. E’ probabilmente di Nietzsche il pensiero che urla più forte. La visione della vita che più ha plasmato l’esistenza del detective Rust, rendendolo un nichilista di professione. Disilluso, schivo, sempre pronto a vedere nella vita il suo orrore più grande. La prima stagione di True Detective mette in atto proprio questo tipo di approccio all’esistenza, consigliando in modo sottile al telespettatore di rimanere concentrato e vigile sulle proprie emozioni, le fautrici della vulnerabilità di chiunque di noi.
Se perdiamo un contatto con queste lasciandole libere, si potrebbe generare il collasso totale di qualsiasi cosa ci circondi. E True Detective non perde tempo nel dimostrare quanto il controllo e la razionalità siano imprescindibili per sopravvivere a tutto questo. Narrandoci eventi non troppo lontani dalla realtà , True Detective si afferma così a tutti gli effetti come un’opera profondamente esistenzialista divisa tra la realtà e la finzione. Nonostante il suo enorme successo, la Serie Tv non è riuscita ad accaparrarsi il premio più importante nella sua miglior stagione fino ad adesso. Nonostante non sia più come prima, True Detective ha ancora qualcosa da dire, e la quinta stagione – nonostante le difficoltà – lo ha ribadito. Che arrivi in futuro, con la prossima stagione confermata, un’altra grande occasione per raggiungere il grande obiettivo?