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15 grandiose Serie Tv drama che incredibilmente non hanno mai vinto un Emmy come Miglior Serie Tv Drama

True Detective, Serie Tv da vedere interessanti

8) Penny Dreadful

Eva Green in una scena di Penny Dreadful, una Serie Tv da vedere che avrebbe meritato molto di più
Credits: Showtime

Lo abbiamo detto poco tempo fa: Penny Dreadful, seppur conosciuta e amata, non ha ottenuto proprio tutto quel che avrebbe meritato. Il suo valore sembra essere un po’ stato messo in ombra nel corso degli ultimi anni. Ma Penny Dreadful non deve e non può essere dimenticata. Perché è stata una delle Serie Tv che più hanno trovato il modo di raccontare l’horror diventando storia, letteratura e cultura. E’ stata tante cose. Tante di quelle che è difficile perfino mettere per iscritto. Ma anche in questo caso l’Academy ha fatto un passo indietro, decidendo di candidarla e premiarla soltanto in due categorie, e nessuna di queste la vedeva come possibile vincitrice della categoria Miglior Serie Tv drama. Nessuna candidatura in questo senso. Soltanto il vuoto. E possiamo dirlo: anche in questo siamo di fronte a una produzione che meritava un trattamento completamente diverso.

Premiare solo l’aspetto tecnico non restituisce il lavoro sublime messo in atto dalla serie. Siamo infatti di fronte a un’opera a tinte noir che non si limita a raccontare l’horror tramite stratagemmi avvincenti e immagini disturbanti. Al contrario, stiamo parlando di una Serie Tv che è riuscita a raccontare il tetro mondo del sovrannaturale partendo dai classici della letteratura del genere, convergendo in tre stagioni figure dal calibro di Frankenstein, Dorian Gray, Dracula e tanti altri personaggi. Con un mix tra realtà e finzione – diversi sono gli accenni della serie alla vera Londra Vittoriana – Penny Dreadful si è resa fautrice di un universo in cui ogni cosa è stata possibile, l’irreale è diventato reale confondendosi in un’epoca che, già di per sé, sembra sempre sospesa nel tempo.

Per questa ragione, Penny Dreadful è senza dubbio una delle Serie Tv che più raccontano la cultura descrivendola con tutti i suoi ingredienti: raffinatezza, eleganza, potere. Perché la cultura questo è. E Penny Dreadful non smette di ricordarlo. E nel frattempo, offre anche degli spunti attraverso cui diventare spettatori di una storia straordinaria che fa incontrare quel che è vero e quel che è una finzione, mostrandoli allo stesso modo. Forse fino a quando non la si vede non si capisce effettivamente quanto la serie meritasse riconoscimenti di maggior lustro, ma quando si deciderà di concederle una possibilità lo si capirà bene. Già con le sue prime puntate.

9) The Wire, un’altra delle Serie Tv da vedere HBO snobbate agli Emmy

Un'immagine del personaggio Stringer Bell in The Wire
Credits: HBO

Abbiamo una buona e cattiva notizia. La prima è che non vedremo più HBO comparire in questa lista, la seconda è che purtroppo la parentesi HBO si conclude con uno dei più grandi capolavori nella storia della televisione. Stiamo parlando di The Wire, una Serie Tv che è surreale non sia stata premiata come Miglior Serie Tv drama. Non siamo di fronte a una produzione ottima, bella, di livello. Qui ogni parola svilirebbe il valore di questo titoli. L’unico aggettivo che si possa davvero usare di fronte a The Wire, una volta inchinati, è quello di capolavoro. Di rabbia che si trasforma in capolavoro. In sconfitta. In deluncia.

Non fatevi ingannare dal suo apparente aspetto: The Wire non è una Serie Tv poliziesca come forse ne avrete già viste in giro. E’ totalmente diversa dal solito, dinamica, sempre pronta a incentrare le sue stagioni su tematiche di denuncia sociale che hanno il solo obiettivo di accendere una luce sul degrado che si nasconde tra le periferie di Baltimora. Uno degli aspetti più sensazionali della serie ha infatti a che fare con la sua scrittura relista che sembra trasformare la serie in un documentario lungo cinque stagioni incentrato sulla criminalità di Baltimora. Per seguire questa linea, The Wire sceglie anche di utilizzare un linguaggio scurrile adottando molto spesso il dialetto baltimorese, restituendo così ancor più autenticità alla narrazione.

Non esistono infatti sconti in questa Serie Tv. Passando dalla corruzione fino alla droga, The Wire esplora diverse tematiche dando voce alla vita dei dimenticati, delle periferie, delle persone che – anche non volendo – sono condannate a un’esistenza disperata. Non è semplice digerire un episodio di The Wire. Non è semplice fare un binge watching sfegatato. Ogni puntata merita di essere digerita, assimilata e ascoltata. Merita una riflessione di un certo tipo, profonda tanto quanto la narrazione.

Con la sua grandezza, The Wire – seppur non vanti riconoscimenti importanti, come quello preso in considerazione in questo articolo – è diventata presto una delle migliori Serie Tv di tutti i tempi, riuscendo a ottenere un successo internazionale di enorme impatto. La critica concorda nel definirla una delle più grandi produzioni di tutti i tempi, ma al momento del riconoscimento, al momento degli Emmy, tutto è rimasto in silenzio. Neanche una candidatura. Cosa è successo davvero a The Wire? E’ stata riconosciuta come una delle più grandi Serie Tv da vedere in un secondo momento? Perché, quando ce n’è stata l’occasione, tutto ha taciuto?

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