Esistono diversi tipi di produzioni: Serie Tv che hanno avuto un grande successo diventando un 10 sia per la critica che per il pubblico, produzioni che non hanno ottenuto affatto alcun merito da parte della critica ma che sono comunque considerate tra le migliori di sempre da parte del pubblico. E ancora, Serie Tv che non hanno mai ottenuto alcuna voce restando in totale silenzio sia da una parte che dall’altra. Poi ci sono quelle che invece sono riuscite a essere considerate Serie Tv da vedere assolutamente da parte della critica, ma senza mai ottenere una degna possibilità da parte del pubblico.
E poi ci sono queste qui, le Serie Tv da vedere su cui ci concentreremo oggi: le produzioni che, in un modo o nell’altro, hanno ottenuto qualcosa ma non quanto avrebbero meritato. A volte sono perfino state candidate e altre hanno perfino vinto, ma non hanno mai ottenuto davvero il successo meritato. Sono discretamente (in alcuni casi, anche abbastanza) conosciute, ma mai quanto dovrebbero esserlo. Non si sa perché ma, nonostante l’eccelsa qualità, in una scala da 1 a 10, il loro successo si è fermato più o meno a un livello compreso tra il 6.5 e il 7.5. Avrebbe avuto tutti i presupposti per arrivare oltre, ma è rimasto lì. E non intendiamo soltanto qui in Italia: parliamo in generale. Questa volta non parliamo infatti dei soliti casi che in Italia faticano a ingranare la marcia, ma di Serie Tv che a livello internazionale non hanno mai raggiunto un successo dilagante.
Non sono poche, ma sono tutte unite da una costante comune: sono apprezzate, sì, ma non come meritebbero. Da Slow Horses a Love: ecco 10 Serie Tv che hanno avuto molto meno successo di quel che avrebbero meritato!
1) This is Going to Hurt, una delle Serie Tv da vedere che ri-scrivono le leggi dei medical drama
Cominciamo con una delle Serie Tv più snobbate di tutte. Snobbata da parte del pubblico, snobbata da parte della critica. Neanche una candidatura ha atteso infatti This is Going to Hurt che, allo stesso modo, non ha potuto consolarsi neanche con l’abbraccio consolatorio di una gran fetta di pubblico. Il successo che la miniserie ha ottenuto in Italia è stato lievemente meno forte che all’estero, ma sempre senza mai fare la differenza. In una scala da 1 a 10, il successo internazionale in questo caso sembrerebbe essersi fermato a un mero 6 1/2, che qui in Italia scende invece più o meno a un 5. Distribuita nel 2022, This is Going to Hurt ha potuto trovare un soffice abbraccio soltanto da parte de The Guardian che ha deciso di inserirla tra le migliori Serie Tv nel suo anno di riferimento.
Ci si può interrogare fino all’infinito sul motivo per cui This is Going to Hurt abbia ottenuto tale riscontro, ma forse le ragioni s’incontreranno a metà strada. Forse è perché – secondo chi non l’ha vista – è il solito medical drama, o forse è proprio perché non lo è in alcun modo. In This is Going to Hurt le cose sono infatti molto diverse rispetto a come avvengono di solito all’interno di questo genere narrativo. Qui medici e infermieri non raggiungono la fine del turno con la piega ancora perfetta e il mascara messo a posto. Raggiungono la fine della giornata con la disperazione, fisica ed emotiva per quel che hanno vissuto, fatto, detto e ascoltato fino a quel momento. Dialoghi sopraffini, diretti e specchio di una realtà che qui viene evidenziata a qualunque costo, aprendo le porte a una riflessione urgente sul sistema sanitario pubblico e privato.
This is Going to Hurt è una finestra sul mondo disperata, cinica e stanca. Una narrazione attuale e non edulcorata di quel che succede all’interno degli ospedali, accendendo una luce anche sul senso di colpa e la responsabilità dei medici. Aveva tutte le carte in regola per fare la differenza. E invece è rimasta in silenzio, in attesa che qualcosa cambiasse. E che poi però non è mai cambiata.
2) Rectify
In questo caso possiamo dirlo senza girarci troppo intorno: Rectify fa parte di quella solida cerchia di Serie Tv da vedere che in Italia non conosce quasi praticamente nessuno. Se chiedete in giro, ben pochi saranno a conoscenza di che cosa realmente sia Rectify, di che cosa racconti. Vorremmo dire che siamo soltanto noi, il problema. Che in Italia fatica, ma all’estero è riconosciuta come una delle più grandi Serie Tv drama degli ultimi anni. La definizione che più insomma meriterebbe. E invece non possiamo dirlo. Non più di tanto, almeno. Anche in questo caso, nessun cenno da parte della critica, che è rimasta in silenzio senza a restituire a Rectify quel che avrebbe meritato.
E il pubblico, d’altro canto, non è stato neanche la metà di quel che la serie avrebbe meritato. I numeri sono stati quelli buoni da garantire alla serie di andare avanti almeno per quattro stagioni, e questa è la fortuna più grande.
Perché il finale di Rectify merita di essere visto. E merita di essere considerato come uno dei migliori di sempre. Chi lo ha visto lo sa: fa venire i brividi. L’esistenzialismo, elemento portante della serie, definisce questa Serie Tv più di qualsiasi altra cosa. Perché è questo il suo tema portante. Il nostro inserimento nella società. La libertà che diventa la peggiore delle prigioni. Perché Daniel è finito in prigione, e lì è rimasto per 19 anni. Il tempo di una condanna per un omicidio che non ha in realtà mai commesso.
Dopo aver scontato la pena, Daniel torna in società all’età di quarant’anni. Entrato come un adulto, va via come un uomo che è cresciuto e si è fatto da solo all’interno di un posto che non gli è mai appartenuto. Ma quel che Rectify affronta non è la libertà ritrovata, il calvario di un uomo innocente. Al contrario, affronta il re-inserimento di un uomo che ritorna alla quotidianità della vita che qui si ritrova costretto a capire che cosa sia davvero la normalità. Se quella che sta finalmente vivendo dopo 19 anni, oppure quella che ha vissuto in precedenza. Che cosa succeda dopo l’oblio, quando questo arriva nella tua vita senza motivo. Rectify è questo. E’ tutto questo. Ma pochi ne sono a conoscenza. E così Rectify resta qui, nel limbo delle Serie Tv che qualcosa l’hanno ottenuta, ma mai abbastanza quanto avrebbero meritato.