5) Penny Dreadful, una delle Serie Tv da vedere che dovrebbero essere un manifesto del genere horror
Stiamo calmi, andiamo per gradi. Lo diciamo subito: sì, Penny Dreadful ha avuto chiaramente più successo rispetto alle altre Serie Tv citate fino a questo momento. Probabilmente è una delle Serie Tv più conosciute di questa lista. In questo caso la critica non ha infatti taciuto, nominando la serie sia agli Emmy che ai Golden Globe nelle categoria Miglior tema musicale originale di una sigla, Miglior trucco prostetico, Miglior attrice in una serie drammatica. Nel 2014, Penny Dreadful è stata anche candidata ai Critics’ Choice Awards come una delle Serie Tv più promettenti. In mezzo a questa serie di candidature diverse, però, Penny Dreadful ha vinto solo poche volte ai IGN Awards nella categoria Miglior Attrice Protagonista e ai BAFTA per miglior colonna sonora e trucco.
Nonostante questi riconoscimenti, una Serie Tv come Penny Dreadful aveva tutte le carte in regola per aspirare a qualcosa di molto di più ottenendo riconoscimenti di maggior lustro. Spostandoci sul piano del successo e del riconoscimento da parte del pubblico, il discorso cambia. Penny Dreadful – come anticipato – gode di un successo certamente maggiore rispetto a quello delle altre Serie Tv sopracitate. Eppure, qualche mese fa, in un articolo vi abbiamo intimato di non azzardarvi a dimenticare Penny Dreadful perché l’impressione che si ha è che in qualche modo ci si stia sempre di più dimenticando del grande gioiello che è stato. In un mondo giusto, la serie rimarrebbe ancorata allo scorrere del tempo nonostante gli anni che passino, e invece si ha la costate sensazione che da un giorno all’altro tutti possano dimenticarsi di quel che è stata. Come se non fosse mai successo.
Non possiamo permetterlo. Perché Penny Dreadful è stata una delle Serie Tv horror più interessanti degli ultimi anni, un’opera sublime coadiuvata da un forte senso estetico. Un’opera noir in cui incontriamo figure affascinanti ed enigmatiche, caratterizzate da due condizioni irreversibili: essere al tempo stesso sia la vittima che lo spietatissimo carnefice. In questo viaggio televisivo nella letteratura horror, Penny Dreadful ha reso l’orrore un affresco raffinato di eleganza, cultura e storia. Nonostante il suo discreto successo, non si sa per quale ragione, Penny Dreadful è rimasta una Serie Tv a cui ci si approccia sempre timidamente, non diventando mai un vero e proprio punto di riferimento del genere horror televisivo.
6) Dirk Gently
Tema complicato. Molto complicato. Perché è probabilmente la definizione per antonomasia di quel che cerchiamo di spiegare in questo articolo. La Serie Tv che probabilmente conosciamo, conoscete, conoscono, ma che resta sempre un passo indietro. Perché Dirk Gently è arrivata nel 2016 con il solo ausilio delle sue gambe. Nessuna pubblicità, promozione. Solo il silenzio ha accompagnato questa Serie Tv investigativa così anticonvenzionale. Ma, nonostante l’enorme silenzio, qualcosa è riuscita a combinarla. Qualche massa l’ha smossa. Insomma, è andato nel migliore dei peggiori dei modi. Ma non basta questa carezza per rendere meno doloroso il suo destino. Un destino che, con i giusti numeri (non vorremmo essere così meccanici, ma i numeri – come dimostra Netflix con le sue sanguinose cancellazioni – sono la base di partenza per un rinnovo) avrebbe potuto essere nettamente diverso. E invece no: solo due stagioni, e poi il momento dei saluti.
All’orizzonte, neanche a dirlo, nessun riconoscimento. Dirk Gently sembrava quasi non essere mai esistita, per questo è bene specificare quanto – in mezzo a tutte queste mancanze – sia stata brava nell’appropriarsi comunque di una sua legittima fetta di pubblico. Ma l’amaro in bocca resta. Resta sempre. Perché Dirk Gently era una Serie Tv geniale. Un giallo anticonvenzionale che univa fantascienza e comicità in modo fedele solo a se stesso, supportato da un detective che non abbiamo mai visto da nessun’altra parte.
I casi da risolvere qui non seguono le orme dei soliti gialli investigativi. Qui va tutto a caso, ed è per questo in perfetto ordine. Perché a controllarlo c’è lui: Dirk Gently, un detective olistico che crede che ogni cosa sia collegata, motivo per il quale riuscirà a vedere degli indizi lì dove nessuno li avrebbe mai visti. Nella casualità, lui trova l’indizio che svolterà le indagini. Nel niente, troverà tutto. Sono solo due stagioni e la certezza che avrebbero potuto essere molte, molte di più. Restiamo con l’amaro in bocca, ma anche con la consapevolezza che Dirk Gently ha costruito quel che ha costruito solo con il suo talento, senza l’aiuto di nessun’altra cosa. E quindi Chapeau, e scusaci se non siamo così tanti quanti meriteresti.