Il destino del presidente Bartlet in The West Wing, la serie tv da vedere sul mondo della politica

E in conclusione andiamo a parlare di un’altra enorme serie tv da vedere. The West Wing è quello che potremmo definire un vero e proprio classico. Un racconto, scritto magistralmente, che ci porta nel cuore della politica statunitense. Uno snodo fondamentale per la serie tv scritta da Aaron Sorkin è il finale della prima stagione. Un momento spiazzante, perché per la prima volta il racconto alza i giri del motore e innesca una tensione incredibile. Al centro dell’episodio c’è un attentato che coinvolge il presidente degli Stati Uniti, “Jed” Bartlet, e il finale di puntata lascia lo spettatore all’oscuro delle sue reali condizioni.
Questo attentato fu un clamoroso colpo di scena sia perché ha portato la narrazione di The West Wing a esplorare territori dove non si era mai avventurata, sia perché è stata una costruzione in evoluzione. La puntata si conclude senza dire chi è stato colpito nella sparatoria perché, semplicemente, ancora non era stato deciso. Le vittime furono stabilite durante la pausa e così la seconda stagione si è aperta con le conseguenze dell’attentato. Il presidente Bartlet alla fine è sopravvissuto, e proprio da questo clamoroso cliffhanger la serie tv è ripartita, costruendo con sempre più ambizione un racconto finito negli annali della televisione.
Ripensando all’impatto di questo colpo di scena, fa un po’ sorridere pensare che, nei piano generali, il presidente Bartlet doveva essere un personaggio secondario. Era destinato ad apparizioni sporadiche, ma si è preso progressivamente la scena, fino ad arrivare a calamitare l’attenzione in un passaggio così decisivo, rimanendo poi, comprensibilmente, uno dei personaggi centrali dell’intera serie tv.