4) Riverdale
Alla stessa stregua di 13 Reasons Why, anche Riverdale ha deluso le aspettative dopo la prima stagione. Nonostante il trash, l’esordio della serie era stato comunque apprezzato. Un caso di omicidio, un gruppo di adolescenti americani innamorati di chiunque e delle risposte da trovare: niente di nuovo, ma comunque godibile. Con l’arrivo delle sue successive stagioni le cose sono però cominciate a cambiare irrimediabilmente portando alcuni fan della serie a chiuderle la porta in faccia. Chi non l’aveva mai vista, invece, ha proseguito la propria strada convinto del fatto che la sua scelta fosse stata quella giusta. Soprannaturale, a tratti fantasy, a volte thriller, e il tutto condito con eventi buttati totalmente a caso: ecco che cosa è diventato Riverdale, ed ecco cosa ha allontanato o mai attratto le persone. Quando è giunta a conclusione tutti hanno fatto un respiro di sollievo. Tutti tranne chi invece non ha mai ceduto. Loro erano già in pace anche senza aver visto Archie in boxer il 99% del tempo.
5) The Walking Dead
E’ giunta alla fine della sua storia da poco, e anche in questo caso molti fan hanno fatto un bel sospiro. Quando si tratta di The Walking Dead le cose si fanno infatti estremamente delicate. Le sue prime stagioni avevano infatti riscosso enorme successo portando la serie ad alti livelli, ma dopo la sesta molte cose sono andate peggiorando. The Walking Dead è andata peggiorando. Il livello si è infatto abbassato andando di pari passo con il numero di consensi. Non era più la stessa e il finale della serie, alla fine, lo hanno visto soltanto i più pazienti e i più coraggiosi. Gli altri, e non sono per nulla pochi, hanno deciso di abbandonare la serie molto tempo prima non scoprendo mai che le ultissime stagioni un piccolo miglioramento lo avevano fatto anche grazie all’introduzione di personaggi interessanti come quello di Negan.
6) Emily in Paris
Emily in Paris non sarà l’unica produzione Netflix presente in questa lista, ma in questo caso capirne la ragione sarà più semplice del previsto. Strutturalmente Emily in Paris è una comedy che si prende l’arduo compito di raccontare la storia di una giovane ragazza che, andando a Parigi per lavoro, comincia a vivere una nuova vita fatta di moda, amore e vino: insomma, i tipici cliché parigini. Il problema fondamentale della serie è che la protagonista ci viene presentata come uno di quei tipici personaggi che riuscirà, nell’arco della narrazione, a evolversi, a crescere pian piano con l’andare avanti della serie. Nella realtà dei fatti le cose non vanno però in questo modo. Emily in Paris è infatti un assonante frastuono di cliché che vedono come loro protagonista una ragazza volubile tanto quanto vuota dentro. Come una trottola, la protagonista gira da una parte e l’altra della città dell’amore confondendo la sua voglia di innamorarsi con paura di rimanere sola. Insomma, Emily in Paris è una produzione che si traveste di qualcosa che non possiede, l’ipocrita narrazione di una vita perfetta che, invece, fa acqua da tutte le parti.
7) The Big Bang Theory, una serie tv da vedere che è un cult assoluto dell’universo comedy
A questa lista Reddit sceglie di aggiungere anche The Big Bang Theory lasciandoci non poco sorpresi. La qualità di questa comedy non può infatti essere messa in discussione, anche se neanche in questo caso le cose sono sempre filate nel migliore dei modi. Le ultime stagioni, compresa l’ultima, hanno infatti indispettito molti fan, ma questa non può essere una ragione per perdere l’iconicità e l’originalità di questa storia curata nei minimi particolari anche dal punto di vista tecnico. Come saprete, infatti, i dialoghi inerenti al mondo della chimica, fisica e matematica sono stati scritti da chi di competenza, elemento che rende ancora una volta The Big Bang Theory una serie di livello superiore. In questo caso, nonostante la presenza di intrecci sentimentali, si fa più spazio alla parte divertente accantonando così quella delicatezza che How I Met Your Mother, per citarne una, invece possiede. Potrebbe dunque essere questa una delle ragioni che più hanno spinto le persone a evitare la visione. Ma siamo certi che sia la scelta giusta?