Di serie tv da vedere su Netflix ce ne sono, tante, tantissime. Netflix è sempre stata considerata come una delle piattaforme streaming più potenti al mondo, nonostante tutto. All’interno di questo termine, nonostante, si nascondono svariati titoli cancellati, svariate produzioni iniziate e mai giunte al termine, storie di livello chiuse senza un finale e altre che, invece, hanno purtroppo continuato la propria narrazione anche senza i giusti presupposti. Insomma, le Serie Tv da vedere su Netflix ci hanno fatto imbestialire e non poco, ma non possiamo negare che, a prescindere da qualsiasi cosa, la piattaforma sia sempre riuscita a distinguersi imponendosi come il gigante che è sempre stata. A fare la differenza non sono state soltanto le Serie Tv original Netflix, ma anche i vari titoli che non erano produzioni della piattaforma.
In alcuni casi la qualità – come vediamo con Better Call Saul, Breaking Bad e Peaky Blinders – è stata così alta da portare la piattaforma a potersi fregiare della presenza di alcune delle produzioni più importanti del panorama seriale. IMDb, la nostra Bibbia delle Serie Tv, si è espressa riguardo a quali siano le 15 migliori serie tv da vedere su Netflix (sul catalogo italiano di Netflix, s’intende) e quel che è venuto fuori ha a che fare con dei titoli a cui non potreste e dovreste mai rinunciare. Si può scomodare la parola capolavoro? In alcuni casi, amici, sì.
Da Arcane e When they See Us a Dark e tanto altro: la classifica delle 15 migliori Serie Tv da vedere su Netflix, secondo IMDb
15) Mad Men – 8.7
E’ una delle recentissime new entry in casa Netflix, ed è anche una delle Serie Tv più amate di sempre, anche se qui in Italia non senza fatica. Mad Men ha infatti attraverso una serie di fasi, passando dall’essere completamente sottovalutata all’unisono alla creazione, finalmente, di una soddisfacente cerchia di fan che la riconoscevano come grande Serie Tv. Tra le tante cose, Mad Men riesce ad affascinare il suo telespettatore, facendogli vivere un’esperienza sotto numerosi aspetti. Perché Mad Men è tante cose. Tra le tante, una storia di formazione. Un libro di storia che racconta il progresso della tecnologia e non solo, aprendo le porte a una descrizione accurata dell’America degli anni ’60. Lo fa attraverso il lavoro di Don Draper, un pubblicitario che riesce sempre a trovare la formula perfetta per la sponsorizzazione di un prodotto.
Sposato, Don non sa resistere alle tentazioni di una vita infedele, incostante e distaccata. Uno dei punti di forza della Serie Tv è infatti il suo personaggio principale, una specie di BoJack Horseman versione umana ferocemente convinto del fatto che non esista alcun futuro. Alcun domani. Don è infatti uno dei personaggi più disillusi mai visti sul piccolo schermo. Questo senso di distacco viene straordinariamente raccontato dallo sguardo del perfetto Jon Hamm, che qui ci regala una delle sue più iconiche interpretazioni. Mad Men però non si accontenta, decidendo di andare oltre sia alle invenzioni che alla personalità di Don Draper, accendendo un riflettore anche su altri scenari.
Mad Men racconta infatti la società americana degli anni ’60 a 360°. Attraverso una vasta gamma di personaggi, si concentra su numerose tematiche quali l’emancipazione femminile, l’ambizione, il successo, il declino, lo smarrimento di se stessi. A perdersi tra i meandri di una vita imperfetta non ci sarà infatti soltanto Don Draper, ma anche altri importanti protagonisti come Peggy Olson – interpretata dalla straordinaria Elisabeth Moss – un nome che vi ricorderete per bene alla fine della visione. Insomma, con un 8.7 Mad Men accede a pochi giorni dal suo arrivo alla classifica delle IMDb basata sulle migliori Serie Tv da vedere su Netflix, consacrandosi ancora una volta come il grande gigante che è. D’altronde, 4 Golden Globe e 15 Emmy non si vincono mica tutti i giorni.
14) Stranger Things – 8.7
Quando è arrivata eravamo delle persone, adesso ne siamo altre. Stranger Things ha infatti deciso di prendersi tutto il suo tempo, trascinandoci con sé in un’Odissea che non ha ancora visto la fine. Siamo in attesa della sua ultima stagione, un evento che potrebbe considerarsi tra i più importanti di casa Netflix. La Serie Tv ambientata negli anni ’80 è infatti uno dei fiori all’occhiello della piattaforma, uno dei simboli per eccellenza del gigante dello streaming. Con il suo perfetto look anni ’80, Stranger Things è diventata un manifesto. Una produzione che guarda indietro ma con prospettive attuali, dando sfogo a una narrazione divisa tra il fantasy e il teen.
Perché una delle più grandi peculiarità di Stranger Things ha a che fare proprio con i suoi protagonisti, adolescenti che in un solo giorno affrontano sia crisi sentimentali che mostri di nome Vecna. Scoprendo forse che è più semplice avere a che fare con i mostri. La prima stagione aveva aperto le porte a una ottima introduzione dei personaggi, accendendo un riflettore soprattutto sul mistero del personaggio di Undi. Adesso, che di stagioni ne sono passate ben quattro, Stranger Things è cresciuta insieme a tutti i protagonisti, regalandoci una storia corale che restituisce a chiunque una voce. Una dimensione psicologica. Basti pensare alla crisi personale di Will o al rapporto padre-figlia tra Undi e Hopper, due persone sole che imparano a sopravvivere insieme, richiamando forse quel rapporto commovente di The Last of Us, in quel momento ancora solo un videogioco.
Stranger Things, con le sue ambientazioni perfette e i suoi personaggi ben caratterizzati, ha scritto una delle pagine più importanti della piattaforma Netflix, dando vita a countdown, eventi e musei dedicati, diventando così a tutti gli effetti parte della cultura di massa. Passando dai personaggi principali a quelli secondari, Stranger Things ha restituito una dimensione a chiunque, servendosi anche di straordinari attori e attrici come Winona Rider e David Harbour. Insomma, un posto in classifica quando si tratta di Netflix è doveroso, soprattutto considerando quanto la serie sia diventata imponente. Adesso non resta altro da fare che aspettare la quinta e ultima stagione, presumibilmente in arrivo nel 2025.