7) Friends – 8.9
A due posti dalla Top 5 troviamo Friends, l’iconica comedy degli anni ’90 che ancora oggi unisce generazioni. Di fronte al televisore a guardare Friends puoi trovare chiunque, sia chi negli anni ’90 era già in carriera, sia chi era appena venuto al mondo. Non esistono differenze o confini quando si tratta di questa comedy, ma solo la consapevolezza di un’unica grande famiglia unita da un gruppo di sei soggetti poco raccomandabili. Perché quel che più abbiamo amato di Friends sono proprio loro, i sei protagonisti. Confusi sul da farsi, attendono che la vita gli riservi nuove risposte, mentre intanto cercano di porsi le domande giuste. Ma la loro più grande fortuna è quella di sapere di non essere da soli. Di sapere restare uniti anche nelle situazioni più assurde, una cosa che potrebbe risultare banale e che invece porta con sé un’urgenza fondamentale.
Perché Friends ci insegna che, anche se si tratta di una Serie Tv, esistono davvero rapporti per cui vale la pena affrontare tutto il circo della vita. Esistono realmente persone disposte ad aprirci la porta di casa se scappiamo dall’altare e non sappiamo dove andare. E quelle persone possiamo esserlo anche noi per gli altri, e non soltanto al contrario. Perché non puoi solo aspettare di ricevere tutto questo, devi anche restituirlo. E Friends, con la sua leggerezza, ci insegna come fare. Distribuita negli anni ’90, Friends si è mostrata immediatamente come una Serie Tv all’avanguardia, determinata ad affrontare argomenti che in quel momento erano considerati dei tabù. Attraverso le sue dieci stagioni, infatti, la comedy affronta tematiche come la sessualità, il divorzio, il rapporto con i genitori, il fallimento e la gravidanza surrogata.
Friends non ha mai avuto intenzione di raccontare un mondo patinato. Ha deciso di essere onesta con se stessa e gli altri, raccontando cose che. in quel momento venivano nascoste sotto al tappeto, quando ancora si viveva pensando che il fallimento fosse roba da perdenti, e invece era solo roba da umani. Chandler cambia lavoro in corso d’opera, decidendo di affidarsi a qualcosa che lo faccia stare meglio, mentre Rachel scopre la sua vocazione solo verso la fine della Serie Tv. Ognuno con i propri tempi, sceglie e trova la propria strada.
Un po’ come Joey che segue il sogno della recitazione, accettando di recitare in ruoli minori senza mai spiccare il volo, per poi decidere di ricominciare da zero, sognando ancora quel grande ruolo. Ma di questo ve ne parleranno direttamente loro, dopo dieci stagioni e la certezza che esisterà per sempre una sola Friends, una Serie Tv da vedere su Netflix per non pensare a niente, e per pensare a tutto, ma con quella leggerezza che salva la vita.
6) Seinfeld – 8.9
A un passo dalla Top 5 Seinfeld, la comedy fine anni ’80 che ha influenzato il futuro di tutto il genere, seppur non in termini sentimentali. Nonostante l’illusione data dall’immagine, infatti, Seinfeld non è per niente una comedy romantica. Perfino un horror splatter riuscirebbe a esserlo più di questa produzione, e sapete perché? Perché è basata sul niente. I personaggi di Seinfeld stanno da Dio perché non gliene potrebbe importare meno di qualcosa. Vivono con la sola certezza che la vita è un sistema pragmatico: accadono delle cose, e l’unico compito che hai è quello di sopravvivere. Fatto questo, sei in una botte di ferro. E così, i protagonisti vanno avanti nella loro esistenza tenendo bene a mente che un giorno non saranno niente, e che affannarsi per le cose significa solo buttare via tempo prezioso.
Niente evoluzione, insegnamenti o morale. In Seinfeld ciò che conta è trovare qualcuno con cui condividere una birra la sera. Perfino gli amici infatti ricoprono qui un ruolo pragmatico, funzionale, mirato ad avere qualcuno con cui non annoiarsi. Per il resto, l’amore è qualcosa di lontano. Nessuno vuole imparare, evolvere o insegnare qualcosa. Sono tutti mossi da un senso di opportunismo che li porta soltanto a costruire legami per avere degli impegni, qualcuno con cui passare del tempo per non annoiarsi troppo. Perfino il lutto in Seinfeld non ottiene alcuna voce emotiva. La morte viene infatti gestita e trattata con freddezza e nella totale accettazione, come l’inevitabile procedimento della vita.
Queste caratteristiche ad oggi sarebbero impensabili in una Serie Tv, sia per la decisione di prediligere un aspetto più politicamente corretto, sia per la volontà di creare produzioni emotivamente intense. Eppure, ognuna di queste scelte è riuscita a fare la fortuna di questa iconica comedy che si è presto consacrata come una delle più premiate di sempre. Anche senza amore, sentimenti, buonismo. Solo con la sua distaccata trasparenza. Con quella razionalità e quel distacco che porta i protagonisti a pensare sono davvero triste: ma non facciamone una tragedia. Divertente, iconica, simbolo della storia delle comedy ed estremamente intelligente: Seinfeld è uno dei pezzi grossi del catalogo Netflix, la patria di alcune perle di cui non dovremmo mai fare a meno e che, con la loro firma politicamente scorretta, sono diventate un simbolo della comedy. Un esempio? Ad un funerale staremmo meglio nella bara che a fare il discorso funebre.
5) Arcane – 9.0
Apriamo finalmente la Top 5 con Arcane (quasi pronta per tornare), un’altra produzione animata che ha presto fatto la differenza nel panorama seriale, sia in termini di fotografia che di colonna sonora. E come non parlare in questo senso della sceneggiatura, la concretizzazione per eccellenza di uno degli universi più amati di sempre. Ispirata a League of Legends, Arcane rappresenta la trasposizione perfetta da gioco a Serie Tv. Ogni cosa è stata qui curata nei minimi particolari, regalando al telespettatore un’esperienza estetica straordinaria e personaggi dalla profonda dimensione psicologica. Non farete in tempo a iniziare questa Serie Tv che ne sarete già affascinati grazie alla sigla degli Imagine Dragons, il perfetto biglietto da visita che anticipa la storia mastodontica che sta per svilupparsi sul nostro schermo.
Per amare Arcane non c’è alcuna necessità di conoscere il Legue of Legends. La Serie Tv va infatti oltre il gioco, dando vita a delle storie che attirano l’attenzione anche di chi non ha mai toccato un joystick. La bellezza di Arcane risiede nell’intensità e nell’umanità dei suoi protagonisti, individui spesso in bilico tra il bene e il male. Tra ciò che è giusto e tra ciò che è sbagliato. La Serie Tv indaga infatti ogni possibile legame. Perché in Arcane i rapporti non sono mondi semplici neanche quando il sangue è lo stesso. Lo vediamo bene con le due protagoniste principali, Jinx e Vi, qui costrette a fare i conti con un sistema e un passato che le ha messe l’una contro l’altra.
I personaggi di Arcane sono infatti estremamente umani, anche se protagonisti di un universo molto diverso dal nostro. Con sé portano i nostri stessi demoni, la nostra vulnerabilità. Sono proprio il senso di solitudine e l’insicurezza a dare vita a questa storia d’altronde, portando Jinx a compiere delle scelte da cui sarà difficile poter tornare indietro. Con il suo 9.0, Arcane è la seconda Serie Tv d’animazione da vedere su Netflix secondo IMDb, quindi la domanda adesso ci devasta: quale sarà la prima?