6) Gina Linetti (Chelsea Peretti) – Brooklyn Nine-Nine
Gina Linetti è forse uno dei personaggi di maggior spicco della serie Brooklyn Nine-Nine, una bellissima serie tv da vedere. Cugina del detective Peralta, Gina è l’eccentrica e narcisistica assistente amministrativa del 99° distretto di polizia di Brooklyn. Sebbene il suo ruolo non sia mai chiaramente definito, la sua presenza è fondamentale per l’atmosfera e la dinamica del distretto. Non abbiamo mai capito se effettivamente, dietro a quella scrivania, lei lavori sul serio. Però qualcosa, data la sua mente stravagante, sicuramente lo sta facendo.
Gina è nota per la sua personalità unica e il suo approccio decisamente non convenzionale al lavoro. Pur non essendo un ufficiale di polizia, sembra gestire numerosi compiti amministrativi e di coordinamento delle attività e delle procedure interne. La sua intelligenza e astuzia sono spesso sottovalutate, complici il suo atteggiamento disinvolto e il suo interesse per argomenti frivoli come l’astrologia e i social media. Tuttavia, la sua capacità di comprendere le persone e di manipolare le situazioni a suo favore dimostra una notevole acutezza mentale.
Senza chiedere nulla a nessuno, Gina si improvvisa social media manager del distretto e organizzatrice di eventi all’interno dello stesso. La sua influenza si estende ben oltre le sue responsabilità formali, dato che spesso fornisce consulenza non richiesta ma sorprendentemente perspicace ai suoi colleghi. Insomma, Gina dice tutto quello che le passa per la testa. A tutti. Nessuno escluso.
Gina Linetti è molto più che un semplice membro del personale amministrativo del 99°. La sua unicità, combinata con la sua abilità di navigare e influenzare il complesso ambiente del distretto, la rende una figura inconfondibile e indispensabile, aggiungendo una dimensione comica e imprevedibile alla serie.
7) Frank Gallagher (William H. Macy) – Shameless
Frank Gallagher è il patriarca disfunzionale per eccellenza. Negli anni ha raffinato la tecnica del “non-lavoro”, evitando persistentemente qualsiasi tipo di impiego stabile e legale. Da alcolista cronico e manipolatore senza scrupoli, Frank utilizza la sua astuzia e creatività per truffare il sistema e le persone intorno a lui. Nel fare ciò, si impegna talmente tanto che qualcuno potrebbe pensare che quel tempo speso potrebbe essere utilizzato per cercare e poi mantenere un impiego stabile. Ma a lui di entrare in un sistema di vita stabile non interessa.
L’unica cosa che conta è l’alcool e le altre dipendenze in cui cade durante un’altra serie tv da vedere assolutamente, Shameless. Il suo modus operandi consiste nel ricorrere a schemi fraudolenti, frodi assicurative, furti minori e la continua ricerca di sussidi governativi. Lasciandoci schifosamente affascinati (e di questo ci stupiamo ogni volta), Frank riesce sempre (o quasi) a cavarsela grazie alla sua intelligenza e alla sua notevole capacità di improvvisazione.
Sono rare le occasioni in cui Frank tenta di mantenere se stesso e la famiglia con dei lavori legittimi. Ma la sua irreversibile avversione al sistema e la sua propensione ad aggirarlo, causando problemi, lo portano rapidamente a essere licenziato. La sua visione del mondo è profondamente cinica, e vede il lavoro onesto come una trappola per gli ingenui. Tuttavia, la sua capacità di sopravvivere in situazioni disperate e di sfruttare ogni opportunità a suo vantaggio ci dimostra un ingegno quasi ammirabile. La frustrazione che proviamo nel vedere questo genio maledetto allo sbando ci lascia, ad ogni episodio, storditi e, tuttavia, meravigliati.