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10 Serie Tv che hanno vinto tantissimi Emmy ma in Italia non calcola (quasi) nessuno

Serie Tv da vedere, Homeland

4) Schitt’s Creek

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Schitt’s Creek

Schitt’s Creek è una comedy intelligente, fresca, indipendente e fedele solo a se stessa. Nessuna copia e nessuna similitudine, neanche se consideriamo l’espediente narrativo della solita famiglia disfunzionale. Perché, pur essendoci, non è come le altre. E’ diversa, in tutto e per tutto. Lo è talmente tanto da essere spudoratamente onesta nei confronti del prossimo e del domani, portando i protagonisti ad assomigliarci più di quanto potremmo immaginare inizialmente. Con ben 10 Emmy sulle spalle, Schitt’s Creek è un prodotto che sa di aria nuova. Una comedy originale e spesso scorretta capace di svecchiare numerose dinamiche presenti da sempre nel genere.

Nonostante questa meravigliosa copertina coadiuvata da una straordinaria sostanza, però, Schitt’s Creek resta ancora una Serie Tv qui totalmente ignorata, forse perfino sconosciuta. Se di altre infatti potreste comunque aver sentito parlare, di questa forse non conoscete neanche il nome. Sarà a causa della mancata pubblicità, del silenzio del suo esordio. Non sappiamo effettivamente quale sia la ragione di tale sfortuna. Purtroppo questo è stato il suo destino, almeno fino a questo momento, qui in Italia. Ed è un peccato. Anche considerando il validissimo cast in cui incontriamo quel genio di Eugene Levy, uno degli attori comici per antonomasia che abbiamo potuto apprezzare in cult cinematografici come American Pie e in altre pellicole in cui solitamente fa coppia fissa con Steve Martin, protagonista dell’invece fortunatissima Only Murders in the Building.

5) The Americans, una Serie Tv da vedere almeno una volta nella vita

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The Americans

Assurdo che una Serie Tv così sottovalutata qui in Italia abbia sulle spalle ben 10 Emmy, vero? Eppure è questa la triste storia di The Americans, un vero e proprio pezzo da novanta a cui non viene mai data una possibilità che meriterebbe fin dal primo episodio. Disponibile sul catalogo Disney+ , The Americans si contraddistingue per una straordinaria cornice storica ambientata durante il periodo della Guerra Fredda. Al centro delle vicende troviamo Elizabeth e Philip Jennings, due spie russe sotto copertura obbligate a trasferirsi in America fingendo di essere una coppia sposata. Il mondo della politica entra così a contatto con il mondo di questi due straordinari personaggi che, durante i quindici anni passati insieme, scopriranno di non star più soltanto fingendo.

I sentimenti cominciano a palesarsi davvero, anche se i due sono completamente diversi. Lei è radicale, teme che la sua famiglia possa venire influenzata dall’America capitalista per cui Elizabeth prova ostilità. D’altra parte, invece, Philip si mostra spesso più incline all’equilibrio e al cambiamento, all’accettazione del sentimento di fascino che i due figli provano nei confronti della cultura americana. Questo duo, così radicalmente diverso, mette in moto uno dei legami più interessanti del mondo seriale. Seppur di due scuole di pensiero differenti, i due personaggi si faranno presto notare grazie alla chimica rara che si sviluppa tra di loro, dando vita a un rapporto spesso vittima di contraddizioni ma anche di una vicinanza impossibile da non concretizzare.

Quel che più stupisce di The Americans è, d’altronde, il suo modo di raccontare i personaggi. Fin dall’inizio capiremo infatti che non esistano né villan né eroi. Ogni protagonista porta con sé infatti un bagaglio fatto di contraddizioni e ambizioni, obiettivi da raggiungere e altri impossibili da spuntare. La complessità morale di The Americans è il fiore dell’intera Serie Tv, ma questo – finché non la guardarete – non lo saprete mai davvero.

6) Homeland

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Homeland

22 Emmy Awards, nonostante non si tratti di una serie che ha provato a strizzare l’occhio allo spettatore in nessuna occasione. Homeland non è infatti una Serie Tv che va avanti a suon di momenti adrenalinici un tanto al chilo. Al contrario, narra la propria storia con calma e pacatezza. In modo estremamente attento ai particolari e caratterizzato da uno sviluppo graduale che consentirà l’accesso alle risposte soltanto dopo un’attenta analisi e una progressiva ricerca degli indizi. A farci da guida in questa storia troveremo una donna che lavora per la intelligence americana costretta a nascondere un segreto che se venisse a galla le costerebbe il lavoro. La protagonista è infatti affetta da disturbo bipolare, proprio come suo padre.

Questo segreto, se venisse fuori, le costerebbe il lavoro, ma è anche la ragione per cui Carrie riesce a essere la migliore nel campo. Stando attenta a tutto ed essendo dotata di un’intelligenza fuori dal comune, la protagonista riesce a non lasciarsi sfuggire niente e seguire piste che nessuno avevrebbe mai notato.

Insomma, Homeland continua a essere bistrattata qui in Italia, ma non ha niente da recriminarsi. Forse un calo nelle ultime stagioni, ma questo poco importa nel mancato riconoscimento da parte nostra che, al contrario, abbiamo seguito Serie Tv che hanno fatto cose molto più gravi. Di fatto, Homeland è un thriller sensazionale, una storia affascinante in cui realtà politica e segreti fanno da sfondo a dei personaggi complessi e dannati.

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