7) The Hour
Chi come la sottoscritta è affascinata da film e serie tv sul giornalismo, si ricorderà di questa miniserie della BBC, The Hour, che non ha niente da invidiare alle grandi produzioni in termini di scrittura, fotografia, musica, colpi di scena e cast.
Mai noiosa o banale, lo spettacolo ci riporta nel 1956 e precisamente all’interno della redazione televisiva del fittizio settimanale d’attualità chiamato The Hour, prodotto da Bel Rowley. Quest’ultima decide di assumere il suo miglior amico (e protagonista della serie tv) Freddie Lyon per le notizie locali, mentre come anchorman sceglie l’affascinante Hector Madden – interpretato dal Dominic West di The Wire. La trama principale, dunque, riguarda la realizzazione di questo programma innovativo, ma, proprio per il suo essere così nuovo, risulterà controverso; nel frattempo Freddie tenta di risolvere un doppio omicidio che coinvolge un a sua amica di famiglia e un professore. Nella seconda stagione subentra un nuovo giallo e Peter Capaldi (sì, quello di Doctor Who).
Mixando dunque eventi reali (come la crisi del canale di Suez e la Guerra Fredda) a quelli fittizi, attori di prima fascia con giovani promesse, ne risulta un prodotto di qualità a cui inspiegabilmente è stata negata una terza stagione. Forse l’ingiusto paragone con Mad Men non ha giovato.