2) The Wire
The Wire rientra a pieno titolo in questa lista, principalmente perchè la trama è creata a partire dalle esperienze dei suoi creatori David Simon e Ed Burn: mentre il primo ha tratto molto dal suo lavoro di giornalismo d’inchiesta, il secondo era un vero e proprio detective.
La storia iniziale ruota attorno al rapporto tra il dipartimento di polizia di Baltimora e una banda di spacciatori di droga. La particolarità di The Wire è nella sua costruzione e nel realismo: la serie non risparmia i dettagli più crudi ed effettua una profonda esplorazione di molteplici temi sociali e politici. La struttura narrativa si delinea in un’intera stagione più che chiudersi a ogni singola puntata: gli archi narrativi infatti si soffermano di volta in volta su un diverso particolare o sviscerano un tema ben preciso, volendo sempre sottolineare lo stretto collegamento che intercorre tra povertà, traffico di droga e i compromessi che si è costretti a fare per poter sopravvivere.
Se di primo acchitoThe Wire può sembrare semplicemente un telefilm poliziesco, basta poco per rendersi conto come il racconto avviato sia molto più complesso e universale di quel che sembra, rappresentando appieno le realtà più nascoste e degradate di ogni città metropolitana americana e non solo.
3) Mr. Robot
Parliamo di un’altra serie tv da vedere assolutamente, che non spicca solo per l’assenza di buchi di trama al suo interno (questo vale anche per le altre serie tv da vedere citate in questa lista, parliamo di eccellenze assolute in tutti i casi): Mr. Robot è una serie che sembra essere stata progettata in ogni suo minimo dettaglio sin dal primo episodio e che, grazie alla precisione della propria trama, ha concluso nel 2019 con quattro stagioni memorabili (la recensione dell’ultima serie la trovi qui).
La storia ruota attorno a Elliot, un giovane ingegnere informatico che devastato da molteplici malattie mentali, hackera nel suo tempo libero i profili di sconosciuti agendo come un giustiziere informatico. Viene contattato dalla fsociety, un gruppo di hacker il cui obiettivo è quello di rovesciare il sistema capitalistico e annullare i debiti della gente, distruggendo le banche. A capo di questa organizzazione c’è il misterioso Mr. Robot, un personaggio tanto affascinante quanto misterioso che convince Elliot a lavorare per lui tramite la promessa di smascherare la Ecorp, una multinazionale responsabile per la morte di moltissime persone, tra cui il padre di Elliot.
Chi ha seguito Mr. Robot sa che questo è solo l’incipit e che in realtà la storia si rivelerà essere un’altra: una storia che ci è entrata dentro rivelandosi qualcosa di ben superiore a quella che sembrava essere la trama iniziale. Con sontuosi risvolti psicologici e una narrazione quasi futuristica, tanto straniante quanto struggente, Mr. Robot è riuscita a mettere insieme tutti i pezzi in un modo letteralmente clamoroso, riuscendo anche nell’impresa più complicata: chiudere alla grande. Sam Esmail è semplicemente un genio.