Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » SERIE TV » 5 viaggi nel tempo delle Serie Tv che hanno messo in discussione ogni nostra certezza

5 viaggi nel tempo delle Serie Tv che hanno messo in discussione ogni nostra certezza

11.22.63

Lost
James Franco è Jake Epping

Sicuramente meno di richiamo, ma assolutamente interessantissima sotto l’aspetto “viaggi nel tempo” è 11.22.63, basata sul romanzo omonimo di Stephen King. Trattasi di una miniserie televisiva del 2016 composta da 8 episodi che segue la storia segue Jake Epping, un insegnante di inglese che scopre un portale temporale che lo trasporta nel 1960. La missione di Jake è impedire l’assassinio del presidente John F. Kennedy, avvenuto il 22 novembre 1963, e cambiare così la storia.

A differenza di quanto si verifica in Lost, il viaggio nel tempo di questa miniserie segue regole ben diverse. Esso è infatti reso possibile dall’attraversare un portale situato nella dispensa di un particolare ristorante. Ogni volta che qualcuno attraversa il portale, viene trasportato esattamente alle 11:58 del 9 settembre 1960. Inoltre, qualsiasi ritorno nel passato annulla le ripercussioni sul presente del precedente viaggio temporale. Dopo anni passati nel 1960 per prevenire l’assassinio di Kennedy, Jake riesce finalmente a impedire che Lee Harvey Oswald spari al presidente il 22 novembre 1963.

Tuttavia, Jake scopre che il cambiamento di questo evento cruciale ha provocato una serie di disastri ancora peggiori nel futuro.

Quando Jake torna al presente attraverso il portale temporale, si rende conto che il mondo è profondamente cambiato. Il suo amico Al Templeton aveva teorizzato che salvare JFK avrebbe migliorato il futuro, ma il mondo che Jake trova è devastato. Disastri naturali, conflitti globali e caos sociale sono diventati la norma. Jake comprende così che anche i cambiamenti apparentemente positivi possono avere conseguenze imprevedibili e devastanti. Profondamente sconvolto dalle conseguenze del suo intervento, Jake decide di attraversare nuovamente il portale temporale per tornare al 1960 e ripristinare il corso originale degli eventi. Questo significa lasciare morire JFK e abbandonare la vita che aveva costruito nel passato, inclusa la sua relazione con Sadie.

Un viaggio nel tempo che ci fa riflettere sull’importanza delle singole azioni e di come esse possano andare a influenzare il corso della storia.

Dark

Dark
La sigla di Dark.

Se ci vogliamo avvicinare temporalmente al nostro presente, nessuna serie può competere in quanto a complessità e intreccio ai loop temporali di Dark, serie tedesca in tre stagioni tra le più amate di sempre su Netflix. La storia, che parte come un “semplice” thriller dalle tinte fantascientifiche, si svolge nella piccola città di Winden. Una cittadina dove la scomparsa di un bambino svela i più oscuri segreti e le inaspettate connessioni tra alcune famiglie. ll viaggio nel tempo in Dark avviene attraverso una serie di diverse modalità: passaggi segreti, dispositivi meccanici o futuristici… I personaggi viaggiano avanti e indietro tra diverse epoche, creando un ciclo temporale complesso e intrecciato, che lascia conseguenze a ogni passaggio.

I viaggi nel tempo non avvengono in maniera casuale. Essi si verificano infatti in cicli di 33 anni, periodi in cui si verificano eventi simili e collegati tra loro.

Un ciclo temporale che è la chiave per comprendere i misteri di Winden e le connessioni tra le generazioni delle famiglie Nielsen, Doppler, Tiedemann e Kahnwald. Come Lost, Dark segue infatti il concetto di di loop, tramite cui gli eventi si ripetono ciclicamente e i personaggi sono intrappolati in una sorta di “gabbia temporale“. Il personaggio di Jonas Kahnwald ne è un esempio centrale: è destinato a diventare sia il giovane Jonas, che cerca di prevenire le catastrofi, sia Adam, la sua versione futura che cerca di distruggere il ciclo. Questo loop mostra come i tentativi di cambiare il destino possano infatti in realtà perpetuarlo. Un aspetto che spinge lo spettatore a interrogarsi sulla possibilità di esercitare il libero arbitrio e sulla natura del tempo.

Come non citare il cosiddetto paradosso “dell’uovo e della gallina”, che riflette la domanda filosofica di quale sia la causa e quale l’effetto? Esempio palese di questo è senz’ombra di dubbio dato dall’enigmatico personaggio di Charlotte Doppler, che scopre di essere sia la madre che la figlia di sua madre, Elizabeth Doppler, a causa di un paradosso temporale, quello dell’autoconsistenza.

Ma non è finita qui! Con il procedere della narrazione, Dark, con il mondo di Adam e quello di Eva, ci ha introdotto perfino al concetto di universo parallelo! Se ancora faticate a ricollegare insieme i pezzi vi consigliamo di consultare la nostra pratica guida di Dark for Dummies.

Pagine: 1 2 3 4