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5 Serie Tv dark fantasy di cui (forse) vi eravate dimenticati

3) La Spada della Verità

Ci sono serie fantasy che rimangono scolpite nella memoria collettiva e altre che, nonostante le buone intenzioni, svaniscono nell’ombra. La Spada della Verità (in originale Legend of the Seeker), adattamento televisivo della saga letteraria di Terry Goodkind, appartiene a questa seconda categoria. Un tentativo ambizioso di portare sullo schermo un universo epico che, però, non ha mai davvero spiccato il volo.

Andata in onda tra il 2008 e il 2010 per due stagioni, La Spada della Verità racconta il classico viaggio dell’eroe, con tutti gli ingredienti del fantasy tradizionale. Un giovane predestinato, una profezia, un mago saggio e un villain malvagio. Il protagonista è Richard Cypher, un umile taglialegna che scopre di essere il leggendario “Cercatore della Verità”, l’unico in grado di sconfiggere il tiranno Darken Rahl. Accanto a lui troviamo Kahlan Amnell, una potente maga capace di piegare la volontà degli uomini con il solo tocco, e Zeddicus Zu’l Zorander, uno stregone eccentrico e carismatico.

La storia segue il loro viaggio attraverso terre pericolose, tra battaglie, tradimenti e incantesimi, mentre Richard cerca di padroneggiare il potere della Spada della Verità, un’arma leggendaria capace di canalizzare la rabbia e la giustizia del suo portatore. Dal punto di vista visivo, si tratta di una serie spettacolare. Girata in Nuova Zelanda, con panorami mozzafiato e scenari che ricordano Il Signore degli Anelli, ha il tipico fascino delle produzioni fantasy avventurose.

Eppure, la serie tv dark fantasy non è mai riuscita a raggiungere il livello di profondità e dramma che i romanzi di Goodkind offrivano. La produzione, affidata a Sam Raimi e Rob Tapert, ha preferito puntare su un’azione più leggera, con una narrazione a episodi piuttosto che su una costruzione epica e stratificata.

Alcuni cambiamenti rispetto ai libri hanno fatto storcere il naso ai fan, specialmente nella caratterizzazione di Richard, che appare meno tormentato e complesso rispetto alla sua controparte cartacea. D’altra parte, i personaggi femminili, in particolare Kahlan e le Mord-Sith (come la letale Cara), sono tra gli aspetti più riusciti dello show. Nonostante un inizio promettente e il supporto di una nicchia di fan, la serie non è mai riuscita a sfondare a livello di ascolti. Il problema principale? Forse la difficoltà nel trovare un’identità chiara. Troppo semplice per i fan del fantasy adulto, ma troppo cupa per un pubblico giovane, Legend of the Seeker si è trovata in un limbo da cui non è mai uscita.

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