3) Those About to Die, una delle Serie Tv deludenti del 2024 che non sembravano candidate a esserlo
Anthony Hopkins: è bastato questo nome per farci sperare. Per annunciare Those About to Die come una possibile grandissima Serie Tv del 2024. Eravamo pronti: questa, di certo, sarebbe stata una delle copertine del 2024. Anthony Hopkins non sbaglia un colpo, è una delle pagine più importanti nella storia del cinema. Come avrebbe potuto? Ma quale Anthony Hopkins? Quale protagonista? Al massimo, una guest star. E va bene: ci siamo illusi di vederlo in un ruolo rilevante e alla fine lo abbiamo visto per sole tre puntate. Ma ci sarà anche altro, no? Insomma, Those About to Die avrebbe saputo come andare avanti anche a prescindere da uno dei suoi cavalli di battaglia. No? No. Those About to Die ci ha messo pochissimo per consacrarsi nella sua verità priva di qualsiasi illusione: non era una produzione all’altezza del trailer, delle aspettative, di quel che avevamo sperato.
Arriva urlando a squarciagola. Il suo scheletro è mastodontico. La trama che sembra essere pronta a sviluppare ci fa saltare dalla sedia. E poi boom: la caduta. Ci aspettavamo di fiondarci all’interno della storia dell’Impero Romano ri-vivendo una nuova Spartacus, ma nulla di tutto questo è successo. Those About to Die non ha colto la sua occasione, non ha sfruttato le sue possibilità, dando vita a una narrazione con una scrittura sporca e altalenante. E’ un’opera che potrebbe soddisfarci in termini di intrattenimento, non è male da un punto di vista scenico, ma poi per il resto non c’è altro. Manca di forza, manca di personalità, manca di iconicità.
Non è una produzione che ci sentiamo di inserire tra le peggiori del 2024, ma è una delle Serie Tv più deludenti perché aveva promesso qualcosa che non è mai avvenuto. Guardandola dopo tutte quelle aspettative il massimo che possiamo fare è accontentarci, ringraziare per il tentativo e andarcene via socchiudendo la porta. Non sappiamo ancora quale sarà il destino della serie, non sappiamo se avverrà o meno un rinnovo. Ma, se così dovesse essere, noi saremo lì pronti a guardarla, sperando che questo secondo tentativo possa trasformarsi in una prova riuscita. Se è vero che sbagliando s’impara, magari Those About to Die riuscirà a ricominciare proprio dai propri errori, alzando quel livello mediocre che avrebbe dovuto conoscere un altro tipo di destino.
4) Mare Fuori
Tempesta in quel di Mare Fuori. I segnali di cedimento erano stati avvertiti già nel corso della terza stagione, ma la quarta ha tolto ogni dubbio. Un disastro: ecco cosa è avvenuto in questa quarta stagione che ha cercato di alzare il livello, restituendo però un risultato completamente opposto. Perché evidente che la serie abbia cercato di spingersi oltre, di restituire alla trama intrighi e ragnatele, segreti ancorati al passato. Si è cercato di fare un altro gioco in questa stagione, trasformando Mare Fuori da Serie Tv formativa e di urgenza sociale a una specie di giallo misto a teen drama ambientato tra le strade di Napoli. Il primo errore ha a che fare con un personaggio che, nel corso della quarta stagione, appare ben diverso da quello che conoscevamo.
Stiamo parlando di Ciro Ricci, il villain per antonomasia di Mare Fuori. Ciro non è vivo. Ciro è morto già durante la prima stagione. Quel che conosciamo di lui è il suo peggio, e adesso è troppo tardi per concederci quel buon lato inedito. Non si può fare, non in questo modo. Qualche giorno fa, l’attore che interpreta Ciro Ricci, ha lasciato intendere che il suo personaggio sarebbe dovuto tornare nella quarta stagione da vivo, smentendo così quella morte oramai certa. Alla fine qualcosa è andato storto, e questa scelta non è stata presa.
Di Ciro non è tornato niente se non il passato, ma questo sembrerebbe far luce su una realtà inquietante per la serie: neanche gli autori sapevano probabilmente dove andare a parare. L’idea potrebbe essere stata cambiata nel corso del tempo, a sceneggiatura già scritta. Questo farebbe capire per quale motivo Mare Fuori 4 sia stata così sconclusionata, confusionaria, disastrosa. I problemi vanno però oltre il personaggio di Ciro, concentrandosi anche su altri aspetti fondamentali della trama. Mare Fuori 4 scrive la sua fine mettendo troppa carne al fuoco, girandosi e ri-girandosi su se stessa fornendo sempre gli stessi espedienti.
Le promesse di evoluzione di alcuni personaggi, come Edoardo Conte e Rosa Ricci, vengono presto trasformate in un’involuzione. Mare Fuori giunge così al termine non prendendo, ancora una volta, una posizione. Saluta Carmine Di Salvo come se fosse un fessacchione qualunque e chiude velocemente la narrazione, non lasciandoci niente se non un è tutto qui? Sì: è tutto qui. Mare Fuori 4 non aveva altro da offrire se non tutta la sua confusione. E’ evidente la sua stanchezza. In un mondo perfetto, la quarta stagione sarebbe stata quella decisiva e finale. Ma nel mondo reale non è stata tutto questo, ma solo un ponte con le prossime stagioni che – al momento – non sembrano neanche così promettenti.