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Le 10 migliori Serie Tv tratte da inquietanti casi di cronaca nera

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La mente umana è un luogo estremamente ambiguo, curioso, e anche per questo spesso inquietante. È proprio la curiosità, spesso eccessiva, che ci spinge a cercare quel brivido nelle storie più macabre, e a volte questo desiderio si risolve nella ricerca di serie tv di cronaca nera.

Negli ultimi anni, sempre più produzioni hanno cercato di assecondare questo desiderio incomprensibile (o almeno per chi come me non ha mai voluto indagare troppo sulla sua origine), e oggi contiamo numerose serie che si ispirano a fatti realmente accaduti. In questo articolo intendo dare qualche spunto, ma anche qualche avvertimento: queste serie tv rendono paranoici. Io vi ho avvisati.

Ecco 10 Serie Tv di cronaca nera reale

1) The Act (Starz Play)

serie tv cronaca nera

Partiamo con questo gioiellino ancora troppo poco conosciuto. La serie Hulu racconta, proprio come le altre che andrò ad esporvi, un fatto di cronaca nera realmente accaduto. In particolare, è la storia di Gypsy Blanchard e della sua apprensiva madre Dee Dee Blanchard. Le vicende vedono la giovane gravemente malata e per questo costretta su una sedia rotelle e nutrita tramite sondino naso gastrico. Una storia fatta di bugie, talmente ben raccontate da imbrogliare chiunque, che portano la madre della protagonista da una parte a sfruttare la malattia della figlia per intascare soldi ricevuti dalla beneficienza di molte persone e dall’altra a manifestare una malattia ancora poco conosciuta ma molto pericolosa.

Per chi la volesse vedere, è bene che non legga quello che sto per raccontare da questo punto in poi, destinato invece a chi come me l’ha già vista e ne è rimasto da una parte affascinato e dall’altra esterrefatto. Come vi comportereste se scopriste che tutta la vostra vita è una menzogna? Se scopriste di poter camminare dopo aver vissuto una vita in sedia a rotelle, di poter mangiare come le persone normali, di poter vestire e portare i capelli come le adolescenti della vostra età, dopo che vostra madre per anni vi ha convinti di essere gravemente malati?
The Act racconta proprio questa storia, e in particolare di come Dee Dee Blanchard, affetta da Sindrome di Münchhausen per procura, è riuscita a imbrogliare medici, amici, il padre e Gypsy stessa, portandola poi all’omicidio della madre stessa.

Ps: per gli appassionati è in arrivo Love You To Death, film in uscita su Netflix il 1 ottobre, ispirato proprio a questo caso.

2) Alfredino – Una storia Italiana (Sky Italia)

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Chiunque conosce la storia del povero Alfredo Rampi, da tutti chiamato Alfredino, che il 10 giugno 1981 segnò la storia e la nascita dell’informazione televisiva così come non l’avevamo mai vista prima (o meglio, come non l’avevano vista i nostri genitori).

La serie tv di cronaca nera (di fatto un capitolo molto buio per la cronaca italiana) tratta in maniera piuttosto fedele e accurata proprio le vicende del povero Alfredino e dell’incidente di Vermicino, costellato da errori, ritardi e tanto dolore. Da quella data, quando il bambino cadde nel pozzo artesiano in via Sant’Ireneo, passarono almeno tre giorni di inutili tentativi di salvataggio, fino all’esito che chiunque (il mondo intero aveva seguito la notizia davanti al televisore) non avrebbe voluto sentire: il bambino morì dentro il pozzo a una profondità di circa 60 metri. La vicenda ebbe grande risalto sulla stampa e nell’opinione pubblica italiana, con la diretta televisiva della Rai durante le ultime 18 ore del caso.

La serie vuole raccontare i fatti sottolineando le emozioni dei genitori, la forza della madre, l’amore di tutto il popolo italiano, verso una vicenda che purtroppo però non ha portato a un esito positivo. La mancanza di organizzazione e coordinamento dei soccorsi, ai limiti dell’improvvisazione, fecero capire l’esigenza di una nuova struttura organizzativa per poter gestire le situazioni di emergenza e negli anni successivi, tuttavia ciò portò alla nascita del Dipartimento della protezione civile, proprio grazie all’impegno della madre del piccolo, Franca Rampi.

3) The Investigation (Sky Italia)

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Caso di macabra cronaca nera, The Investigation è forse tra i casi più inquietanti di sempre (qui troverete altre serie inquietanti). La serie tv, ambientata sulle coste della Danimarca, ripercorre in maniera più o meno fedele un brutale omicidio ai danni di una giovane donna. La sera dell’8 agosto 2017, la giornalista svedese Kim Wall sale a bordo di un sottomarino artigianale per intervistare il suo costruttore, il bizzarro inventore e imprenditore danese Peter Madsen. In accordo con il fidanzato, la donna sarebbe dovuto stare solo 2 ore a bordo. La storia prende una piega macabra quando, giunta ormai l’alba, l’uomo denuncia la scomparsa della donna, il sottomarino affonda misteriosamente e Madsen viene recuperato nella baia al largo delle coste danesi, stranamente illeso (strano vero che lui non è affogato?). Fin da subito viene accusato di omicidio colposo, ed è proprio da questo punto che la storia prende piede.

La particolarità della serie è che non si sofferma sull’omicida, che non viene mai mostrato, ma sul lungo processo di ricerca e recupero dei pezzi (letteralmente) che portano a comporre un puzzle sempre più macabro. Affronta le emozioni dei genitori, degli investigatori e dei sub che per lunghissime ore hanno scandagliato il fondale, testimone di uno dei crimini più brutti e veri di sempre.

4) The Serpent (Netflix)

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Tra le serie tv di cronaca nera, eccone una reperibile su Netflix.

La miniserie tv Netflix The Serpent porta sullo schermo la spaventosa storia vera di Charles Sobhraj che, sotto il nome di Alain Gautier, è stato un commerciante di gemme ma soprattutto uno spietato serial killer di hippy, i particolari occidentali che negli anni 70 iniziavano a popolare le rotte dell’Asia.

La serie ripercorre proprio le orme di questo commerciante, seduttivo e manipolatore che individua e corrompe fragili turisti occidentali in visita a Bangkok, sottraendo loro documenti e denaro. È una serie su una vicenda macabra e inquietante, forse l’ennesima, ma che si distingue dalle altre per la sua capacità di affrontare risvolti psicologici e talvolta apre una serie di riflessioni inedite sulle crisi di identità. Spezzettando la linea temporale degli eventi con continui flashback, The Serpent ci racconta dunque il carismatico Sobhraj, in grado per anni di alimentare il proprio giro di contrabbando di gioielli dall’Asia all’occidente assumendo di volta in volta le identità delle sue vittime.

A fare tutto ciò non è da solo, ma aiutato dalla compagna, Marie e dal braccio destro Ajay, il giovane indiano che avvicina le povere vittime per le strade di Bangkok per condurli a Kanti House: un comprensorio con piscina dove il killer vive e organizza feste alcoliche e psichedeliche per occidentali.

5) American Crime Story (Netflix)

La famosa “sorella” di American Horror Story, non si presenta come meno macabra e inquietante rispetto alle altre serie tv di cronaca nera.

American Crime Story è una sorta di accurata analisi di fatti di cronaca nera di importanza notevole. Ogni stagione ha infatti una sua autonoma di narrazione, e tratta vicende legate a un noto caso giudiziario e di cronaca dal forte impatto mediatico nella storia moderna statunitense. Le prime due stagioni, incentrate rispettivamente sul caso O. J. Simpson e sull’assassinio dello stilista Gianni Versace per mano di Andrew Cunanan, hanno riscosso un ottimo successo sia da parte del pubblico che della critica, risultando entrambe essere pluripremiate sia agli Emmy che ai Golden Globe.

Le due stagioni, di stile facilmente attribuibile al registra Ryan Murphy, affrontano appunto due casi distinti. La prima racconta uno dei crimini americani più importanti e assurdi della storia e si concentra sulla figura di O. J. Simpson e sul delitto della moglie Nicole Brown e del compagno di quest’ultima. La stagione, infatti, parte dall’omicidio della donna e segue il lungo processo che vide come protagonista O.J.

La seconda stagione, invece, intitolata L’assassinio di Gianni Versace, ci narra le vicende che si sono verificate prima e dopo la morte del famosissimo e amatissimo stilista, ci mostra il suo assassino e infine il rapporto con la sorella Donatella.

6) Unbelievable (Netflix)

Come molti altri fatti, nonostante la gravità sia la medesima, le serie tv di cronaca nera che trattano abusi su minori sono sempre quelle che ci colpiscono di più. Questa, in particolare, è la storia di un’adolescente che dichiara di essere stata stuprata durante la notte da uno sconosciuto, ma viene spinta a ritrattare. Nonostante ciò, due investigatrici ancora dubbiose sul caso conducono ulteriori indagini per scoprire la verità, non fermandosi a semplici stereotipi.

Se già di per sé il fatto sia abbastanza scioccante e brutale, è proprio il caso di dirlo: oltre il danno la beffa. Perché la piccola protagonista non solo deve accettare e convivere con un abuso, che sicuramente cambierà la sua vita, ma deve combattere per essere creduta dalle persone che avrebbero fin da subito dovuto aiutarla.

Una serie che fa riflettere, che ci porta a chiederci “è questa la giustizia?” e ancora “e se fosse successo a me, mi avrebbero creduta”, oppure, “se non ci fossero state quelle due donne, cosa ne sarebbe stato della vittima di violenze?“.

Io non so se ho le risposte a queste domande, e voi?

7) When They See Us (Netflix)

Tra le storie vere che hanno ispirato serie tv di cronaca nera troviamo anche When They See Us

Miniserie che conta quattro episodi da un’ora ciascuno, chiamati “parti”, e affronta un fatto di cronaca realmente accaduto in America nel 1989, noto come Il caso della jogger di Central Park.

La serie ripercorre fedelmente le vicende dei Cinque ragazzi di Central Park, giovani condannati ingiustamente per lo stupro di una donna che stava facendo jogging nel parco newyorchese (poi ripresasi dal coma e avviatasi a un lungo percorso di recupero fisico e psicologico). Dopo svariati anni, nel 2002 il vero colpevole del reato si fece avanti e i cinque ragazzi, ormai diventati adulti, furono risarciti nel 2014.

Lo spettatore, guardando la serie, rimane sbigottito davanti alle ingiustizie consumate da chi dovrebbe rappresentare l’integrità morale del paese, un caso per alcuni versi simile al precedente e che porta a riflettere su quella che dovrebbe essere la giustizia. Cinque ragazzi, le cui vite vengono rovinate e la cui colpa è stata quella di trovarsi nel luogo sbagliato al momento sbagliato.

8) Aquarius (Netflix)

Per certi versi simile a The Serpent, anche Aquarius affronta uno dei casi di cronaca nera più famosi di sempre (che non potete non conoscere dopo aver visto Once Upon a Time in Hollywood).

Nonostante ogni puntata si apra con il cartello “Anche se ispirato a fatti realmente accaduti, personaggi, luoghi e situazioni sono inventati”, Aquarius è la versione romanzata della storia di Charles Manson e degli avvenimenti storici dell’epoca. Per chi non lo conoscesse, Charles Manson è stato un criminale statunitense, noto per essere stato ritenuto il mandante di due fatti di sangue famosi nella storia degli Stati Uniti d’America: quello dell’eccidio di Cielo Drive, in cui furono assassinati Sharon Tate (la moglie del regista Roman Polański) e quattro suoi amici, e quello ai danni di Leno LaBianca e di sua moglie.

Era inoltre a capo di una sorta di setta, la Manson Family, di cui tratta appunto la serie, dove raccolse intorno a sé un gruppo di giovani, in particolare di sesso femminile, soggiogati dal suo carisma, dalla sua chitarra e dalle sue capacità oratorie e volte a fare il lavaggio del cervello. La serie ha inizio proprio con le indagini della polizia, che cercano una ragazza improvvisamente scomparsa.

9) The Keepers (Netflix)

Leggermente diversa dalle altre, questa serie tv di cronaca nera è più che altro un mockumentary, ovvero un falso documentario, ma che si ispira però a un fatto di cronaca nera macabro e realmente avvenuto.

In sette puntate racconta la storia dell’omicidio di Catherine Cesnik, una suora, e degli abusi sessuali avvenuti nella scuola in cui insegnava. Suor Catherine, un’insegnante dell’Archbishop Kenough High School di Baltimora, scompare il 7 novembre 1969. Il suo corpo viene ritrovato un paio di mesi dopo. Nel 1992 Jean Wehnear, ex studentessa del liceo, rivela di essere stata più volte molestata e stuprata da Joseph Maskell, il cappellano della scuola ai tempi in cui Catherine insegnava.

Una storia davvero da brividi, raccontata se possibile con una veridicità disarmante.

10) Night Stalker: caccia a un serial killer (Netflix)

Night Stalker

Ultima, ma non per questo meno raccapricciante, chiudiamo la lista con l’ultima serie tv di cronaca nera ispirata a fatti accaduti.

La serie documentaria Night Stalker (che prende il nome proprio dal soprannome del suo protagonista), racconta come fu identificato e catturato Richard Ramirez (1960-2013), uno dei più famosi assassini seriali nella storia degli Stati Uniti.

Per gli amanti del true crime questa serie è perfetta. Si parte dal giugno del 1984 fino all’agosto del 1985, periodo in cui i residenti di Los Angeles, e in un secondo momento quelli di San Francisco, furono terrorizzati dalla possibilità di essere presi di mira da quello che i media avevano soprannominato Night Stalker: un uomo che si intrufolava nelle abitazioni delle sue vittime, le stuprava e uccideva facendo ricorso a una varietà di armi. Per alcune settimane non fu chiaro che il responsabile delle uccisioni era un serial killer: fu soprattutto grazie alla determinazione e all’abilità di due investigatori se le diverse scene del crimine furono collegate alla stessa persona. Iniziò così una caccia all’uomo che portò all’arresto del colpevole e alla sua condanna alla pena di morte. Ramirez morirà in carcere prima che la sentenza sia eseguita, a causa di un linfoma.

Una serie forte, ma soprattutto vera.

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