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Le 10 migliori Serie Tv di fantascienza hard di sempre

Netflix, Dark
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La capacità di guardare al presente attraverso il filtro del futuro è ciò che rende unica la fantascienza. Da sempre ampiamente apprezzata sul grande schermo, la science fiction si sta imponendo sempre di più anche nell’universo seriale televisivo. Le cospicue produzioni degli ultimi anni hanno reso infatti possibile la rappresentazione di galassie lontane e di complessi universi distopici anche sul piccolo schermo, contribuendo a espandere la fetta di pubblico appassionata al genere. Particolarmente amato è soprattutto il filone della fantascienza hard, caratterizzato dall’enfasi per il dettaglio scientifico o tecnico, e dall’accuratezza scientifica degli eventi narrati. È proprio a questa categoria specifica che rivolgiamo oggi l’attenzione, proponendovi 10 titoli attualmente disponibili in streaming che hanno contribuito al successo dell’hard sci-fi nel mondo della serialità televisiva.

Parliamo infatti delle 10 migliori serie tv di fantascienza hard di sempre, che sono riuscite come nessun’altra produzione televisiva a innovare il genere.

1) Altered Carbon

migliori serie tv di fantascienza hard: altered carbon (640x360)
Scena tratta da Altered Carbon

Ambientata in un futuro in cui la mortalità è stata vinta trasferendo la coscienza umana in diversi corpi replicati, la serie dai toni cyber punk Altered Carbon ha unito alla fantascienza hard elementi drammatici, thriller e crime, risultando semplicemente unica nel suo genere e digeribile anche da chi non ha una particolare predizione per l’hard sci-fi. Pur attestandosi tra le migliori e più originali produzioni di science fiction degli ultimi 5 anni, la serie creata da Laeta Kalogridis non ha ottenuto da Netflix il rinnovo per una terza stagione, rimanendo tra i maggiori rimpianti del panorama seriale televisivo.

Cancellazione arrivata dal colosso dello streaming come un fulmine a ciel sereno viste le potenzialità della serie, la cui trama avrebbe facilmente consentito un continuo rinnovamento narrativo e di cast.

In quel che rimane dell’odierna San Francisco, l’umanità rappresentata da Altered Carbon ha ormai raggiunto l’immortalità grazie alla digitalizzazione dell’identità, che consente agli individui più facoltosi di trasportare la propria essenza da un corpo a un altro per l’eternità. Tuttavia non è possibile scegliersi il nuovo corpo in cui trasferirsi, né conoscere la propria vita precedente. In questo contesto si inserisce la vicenda del guerriero Takeshi Kovacs (Joel Kinnaman), ritrovatosi dopo la sua morte nel corpo dell’agente di polizia Elyas Riker per volere del facoltoso aristocratico Laurence Bancroft (James Purefoy), che sceglie di ingaggiare Kovacs per fare chiarezza sulla propria ultima morte corporale.

Insita in Altered Carbon è però soprattutto la riflessione sulla natura umana, snocciolata dalle due stagioni della serie su più livelli. Dall’interrogativo sul valore della vita una volta raggiunta l’immortalità, al focus su quanto possa cambiare l’esistenza di un individuo in base al sesso e all’estrazione sociale del nuovo corpo in cui viene trasferita la propria essenza, Altered Carbon tenta di dare risposte a molte domande universali. Centrale nella serie è soprattutto il ruolo dei ricordi e il valore della memoria nella definizione dell’individuo, elemento che contribuisce a renderla una delle migliori serie tv di fantascienza hard di sempre.

2) Travelers

Travelers (640x360)
Scena tratta da Travelers

Paradossi temporali e trasferimenti di coscienza sono alla base di Travelers, la serie tv di fantascienza hard arrivata su Netflix nel 2018. Composta da 3 stagioni e 31 episodi totali, la serie è stata cancellata appena un anno dopo la sua pubblicazione a livello internazionale sulla nota piattaforma streaming; scelta che tuttavia è stata ben accolta dal pubblico, soddisfatto dall’epilogo della vicenda, come si può evincere dal comunicato dall’attore protagonista Eric McCormack. “Molti di voi hanno chiesto della possibilità di una quarta stagione, ma altrettanti hanno detto: ‘Guarda, se finisse così, sarebbe una fine emozionante, sorprendente e profonda’. Bene, ho paura che lo sia [la fine]”.

Nessun rimpianto quindi per gli affezionati alla serie creata da Brad Wright, che si attesta tra le migliori serie tv di fantascienza hard di sempre.

Ambientata in un futuro post apocalittico, Travelers segue le vicende degli agenti operativi sotto copertura conosciuti come “viaggiatori” (o, appunto, travelers), i quali hanno inviato le loro coscienze indietro nel tempo trasferendole nel corpo di alcuni individui in procinto di morire, per salvare l’umanità da un’imprecisata catastrofe avvenuta nel XXI secolo. I viaggiatori eseguono gli ordini dell’intelligenza artificiale super partes chiamata “Direttore”, che impone loro dei rigidi protocolli. Il trasferimento verso il passato richiede la posizione esatta del bersaglio, resa possibile dagli smartphone e dai GPS del XXI secolo. Il trasferimento di coscienza, pertanto, non può avvenire in un passato precedente a quel momento storico, motivo per cui i viaggiatori non possono impedire eventi tragici come le guerre mondiali.

Protagonisti assoluti della vicenda sono cinque viaggiatori, ciascuno dei quali arricchisce la dinamica narrazione attraverso la propria interessante storyline. La caratterizzazione dei personaggi, tra cui spicca l’agente Grant MacLaren (Eric McCormack), è sicuramente uno dei punti di forza della serie sci-fi, il cui grande merito risiede nell’aver affrontato il tema dei viaggi nel tempo in modo totalmente originale e non convenzionale. Travelers è infatti priva degli abusati schemi narratavi che caratterizzano il genere, e perfetta per chi non ama scervellarsi con i paradossi temporali.

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