9) Fondazione: la serie tv tratta dall’omonimo capolavoro letterario di fantascienza hard
Altra gemma nascosta del catalogo Apple TV+ è la serie tv di fantascienza hard Fondazione, arrivata lo scorso anno alla sua seconda stagione. La serie è liberamente ispirata all’omonima serie di libri di Isaac Asimov, autore di enorme successo ritenuto uno dei padri del genere fantascientifico. Vista l’importanza dell’opera madre, Fondazione sembrava un adattamento impossibile da realizzare sul piccolo schermo. La qualità della serie prodotta da David S. Goyer per Apple TV+ ha dimostrato il contrario, attestandosi tra le migliori serie tv sci-fi di sempre.
Fondazione è riuscita a mettere in piedi riflessioni storiche, politiche e sociali pur parlando di un futuro remoto e di mondi lontani da noi.
La vicenda è ambientata 35 anni prima del presente, nell’anno 12067 dell’Era Imperiale. Gaal Dornick, una ragazza prodigio proveniente dal pianeta di Synnax, viene chiamata sul pianeta Trantor come apprendista del famoso scienziato Hari Seldon. L’uomo è l’inventore di una nuova scienza, la psicostoria, grazie alla quale è in grado di ricavare proiezioni su eventi storici futuri e sul comportamento di grandi masse di popolazione. Le sue ricerche prevedono la rovina della casata imperiale a capo della galassia da millenni. Quando queste ipotesi vengono alla luce, Seldon e la giovane Gaal vengono esiliati sul pianeta Terminus. Qui potranno costruire la loro Fondazione e condurre i loro studi, in modo da rallentare il declino dell’Impero.
Pur distaccandosi in alcuni punti dall’opera madre, Fondazione declina i temi cari ad Asimov in chiave moderna, riadattando per necessità drammaturgiche i rapporti tra i protagonisti. La perfetta scenografia e la cura dei dettagli e dei costumi contribuiscono a rendere questa produzione Apple TV una delle migliori serie tv di fantascienza attualmente in circolazione. E tra le migliori serie tv da vedere sulla sempre più consolidata piattaforma streaming.
10) Person of Interest
Ideata da Jonathan Nolan, fratello del regista premio Oscar Christopher Nolan, Person of Interest fonde fantascienza distopica e crime drama dando vita a un prodotto unico nel suo genere. Centrali nella vicenda sono le intelligenze artificiali, descritte come entità senzienti capaci di agire al fianco degli uomini. E che rendono questa produzione televisiva del 2011 più attuale a che mai.
Protagonista della vicenda è il miliardario Harold Finch, misterioso genio dell’informatica che per conto del governo federale costruisce La Macchina, un’intelligenza artificiale in grado di attingere ai dati raccolti in tutto il mondo dagli impianti di sorveglianza pubblici e privati. Lo scopo de La Macchina è quindi quello di consentire alle autorità di Washington di sventare eventuali attacchi terroristici. La storia è infatti ambientata negli anni immediatamente successivi agli attentati che colpirono gli Stati Uniti nel 2001. L’intelligenza artificiale ha tuttavia diversi limiti, imposti dallo stesso Finch per salvaguardare la privacy dei cittadini e il libero arbitrio degli investigatori, a cui spetta il compito di verificare le informazioni.
La situazione cambia con l’arrivo di Samaritan, un’intelligenza artificiale priva di un codice morale sviluppata anni prima da Arthur Claypool, un amico di lunga data di Finch, e dotata di ingenti risorse e mezzi per soverchiare Finch e la sua creazione. Ispirandosi alla sceneggiatura della saga de Il Cavaliere Oscuro, Jonathan Nolan elabora questa convincente serie sui rischi causati dalle intelligenze artificiali quando queste soppiantano le azioni e l’intelletto umano.
La verosimiglianza della vicenda rende Person of Interest una delle migliori serie tv di fantascienza hard di sempre, e un prodotto godibile anche da chi non è solitamente avvezzo al genere.
La prima stagione della serie tv prodotta da J.J. Abrams pone infatti l’accento sulle componenti crime investigative della vicenda, per poi cedere gradualmente il passo agli elementi prettamente fantascientifici veicolati dalle intelligenze artificiali.