8) The Catch
E’ una delle Serie Tv meno pubblicizzate nella storia delle Serie Tv di Shonda Rhimes, ed è anche una delle più interessanti. E’ durata solo il tempo di due stagioni, ma aveva tutte le carte in regola per andare oltre e per renderci partecipi di un’ottima storia che, invece, ha dovuto levare le tende prima del dovuto. Ottimo cast e trama perfetta, messa in atto da un buon ibrido tra thriller e humor. E’, forse, la Serie Tv meno Shonda di Shonda. Una di quelle per cui forse non immagineresti mai lo zampino della Queen della serialità . Perché, come detto in precedenza, Shonda sa sempre come essere imprevedibile, e quindi – forse – anche irriconoscibile.
Distribuita nel 2016, The Catch racconta la storia di Alice, un’investigatrice privata vittima di frode da parte dell’ex fidanzato. La donna riesce a mettersi in contatto con lui, scoprendo che in realtà faccia parte di un’associazione di ladri sotto il controllo potente di una feroce criminale. Benjamin, però, nutre ancora dei sentimenti per l’ex ragazza, e per cercare di proteggerla farà qualsiasi cosa, anche mettere in serio pericolo la sua vita. Nonostante questa trama, che di fatto suggerisce un tipico conflitto romantico tra due innamorati, The Catch è molto più imprevedibile e brillante di quanto ci si possa immaginare. Partendo da questa truffa, The Catch dà vita a numerose altre truffe che strizzano l’occhio a produzioni come Ocean’s Eleven.
Servendosi di personaggi in perenne evoluzione, The Catch ci mostra il lato più umano anche della più carogna dei farabutti, raccontandoci la storia di personaggi che riescono, perfino, a truffarsi dal soli. Come nel caso di Benjamin che, alla fine, finisce per innamorarsi davvero della donna che ha truffato. In questa produzione, infatti, la vulnerabilità non rende mai più deboli, ma solo più forti. Attraverso le loro fragilità , i personaggi scoprono di poter essere qualcosa di più che truffatori o truffati, e di poter contare anche su tutto ciò che avevano sempre respinto. Tra giochi d’identità e colpi di scena curati ad hoc, The Catch mostra un lato meno conosciuto di Shonda che ci sarebbe piaciuto vedere in modo più approfondito. Una cancellazione ha però messo fine a questo desiderio, lasciandoci soltanto con delle briciole che tappano il buco allo stomaco, ma senza mai far passare la fame.
7) Station 19
Dopo Private Practice, Shonda ritorna nell’universo di Grey’s Anatomy con Station 19, una Serie Tv che potrete facilmente recuperare su Disney+. Questa volta, però, dimenticate qualsiasi reparto ospedaliero o intervento, perché Station 19 non ha nulla a che vedere con il medical drama. Si tratta sempre di lotte per la sopravvivenza, certo, ma stavolta gli eroi saranno i pompieri. Station 19 racconta infatti le vicende di una squadra di soccorritori che, destreggiandosi tra lavoro e vita personale, non vi lasceranno la possibilità di staccarvi dallo schermo. Shonda Rhimes torna infatti qui più forte di prima, dando vita a una narrazione che intrattiene e che emoziona. Certo, anche in questo caso non siamo ai livelli di commozione di Grey’s Anatomy, ma Station 19 dimostra di saper fare ciò che viene richiesto a uno spin off: sapere accogliere l’eredità tenendo bene a mente la propria identità .
Al centro della narrazione troveremo personaggi che abbiamo già incontrato nell’opera madre, come nel caso di Ben Warren, che qui decide di abbandonare la medicina per diventare un pompiere, e Andy Herrer. Facendoci spazio tra lotte per la sopravvivenza e vita privata, ci ritroveremo in un universo in cui tutto urla Grey’s Anatomty. Quel che abbiamo amato della longeva Serie Tv ritorna infatti anche qui, seppur con una chiave diversa. Andy rappresenta infatti la Meredith di Station 19. La donna emotivamente distrutta che cerca di salvarsi, facendo delle sue debolezze il suo punto di forza. Certamente meno iconica, ma comunque ottima per chiunque voglia gustarsi una Serie Tv diversa da Grey’s Anatomy ma comunque capace di portare avanti alcuni dei suoi ingredienti chiave.
Servendosi di suspense e colpi di scena, Station 19 racconta gli interventi della squadra facendoci venire più volte a contatto con situazioni drammatiche e pericolose, mirate forse anche a ricordarci quanto importante sia non essere superficiali quando si tratta della propria vita. Una presa staccata, a volte, può salvarci la vita. Una Serie Tv, questa, che si concentra sui pericoli e sulla vita. Sull’importanza della collaborazione e sulla necessità di trovare negli altri un appiglio su cui sorreggerci. Una produzione che ha avuto un successo più che meritato, nonostante la sua evidente discontinuità . Non sempre Station 19 è infatti riuscita a mantenere il ritmo, ed è stata evidente – durante le sue sette stagioni – la fatica con cui si cercava sempre di stupire il telespettatore. Per questo motivo, un settimo posto andrà più che bene.