2. THE ABOMINABLE BRIDE – SHERLOCK SPECIAL
Lo speciale di Natale (o meglio, di Capodanno!) di Sherlock si dovrebbe far studiare a scuola perché la sceneggiatura è un vero e proprio esercizio di stile.
I tempi di ogni scena sono calcolati perfettamente, i dialoghi sono assolutamente credibili, ogni leggera sfasatura spiegabile con la dimensione del sogno creato dalla droga, i colpi di scena calibrati (pochi, ma capaci di far letteralmente cadere dalla sedia lo spettatore), i riferimenti ai racconti di Doyle simpatici e l’evoluzione dei personaggi ha qui il suo culmine.
Dal punto di vista della trama rispetto all’intera serie dice pochissimo, è vero, ma anche questo viene giustificato, come quasi tutto, dal sogno.
Ma quello che davvero fa questa puntata è dimostrare come sia gli autori che lo stesso Sherlock vogliano liberarsi dell’immagine pubblica che da 130 anni tiene Holmes inchiodato sempre nello stesso ruolo.
3. THE CROWN
Questa serie Netflix, attesissima e addirittura rinnovata per una seconda stagione già prima che venisse rilasciata, è stata la rivelazione dell’anno assieme a The Young Pope (per altre Serie Tv originali Netflix, cliccate qui).
Sia pur con un certo tatto (ma neanche troppo a dire la verità!) ci apre le porte di Buckingham Palace, permettendoci di prendere un tè con una giovane Regina Elisabetta, alle prese con l’inesperienza, una sorella troppo audace, un primo ministro troppo vecchio e ingombrante, un marito troppo annoiato…
Uno spaccato di vita realistico che, di puntata in puntata, ci svela pagine della nostra storia recente troppo spesso ignorate, ma importantissime. I dialoghi sono poi così ‘semplici’ e realistici che riescono a non scadere mai nel didascalico, cosa non semplice visto il tema trattato.
Il tutto è poi condito da un cast eccezionale che oltre a una splendida Claire Foy e a un maturato Matt Smith, vedono un magistrale John Lithgow nei panni di un anziano Winston Churchill.