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Il dilemma di recuperare in ritardo le Serie Tv più famose

Lost bene-male
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Per quanto ci impegniamo, per quanto passiamo ore e ore a vedere Serie Tv, ce ne sarà sempre almeno una che non avremo visto. E non sarà mai una qualsiasi. Sarà un grande classico. O una novità che spopola. O ancora, una di nicchia ma di cui tutti parlano. E noi no. Non solo non ne parliamo, ma ci troviamo di fronte a un duplice dilemma.

Il primo riguarda se valga davvero la pena recuperarla. Con una pletora di novità messe continuamente a disposizione per noi, davvero abbiamo il tempo e la voglia di buttarci a recuperare qualcosa che tutti hanno già visto? Di primo acchito, diremmo sì. Ma poi ci nascono mille dubbi. É passato molto tempo da quando è stata messa in onda. Se ne parlo con qualcuno saprà già tutto (il demone dello spoiler è in agguato). Conosciamo già il giudizio che la Serie ha e questo potrebbe condizionarci molto.

Serie Tv

Uno degli aspetti più affascinanti del guardare Serie Tv è infatti il confronto con chi ha la passione per lo stesso show, siano essi amici “reali” o “virtuali“. La possibilità di scambiarsi opinioni, considerazioni, valutazioni o speculare su quello che è accaduto o accadrà è la quintessenza del piacere che ci dà la visione della serie stessa.

Tutto questo viene a mancare quando decidiamo di recuperare una serie lasciata indietro. Siamo “soli” rispetto a un mondo che “già sa“. Questo ci può far sentire in difetto o addirittura bloccati nell’esprimere opinioni e considerazioni dato che gli interlocutori già sanno cosa accadrà. Anche il giudizio che potremmo avere ne esce inevitabilmente condizionato, sia esso positivo o negativo.

Il secondo aspetto, peraltro il più frequente in questo mondo dall’informazione globalizzata, è legato al rischio spoiler. Se la fortuna o il caso ci hanno preservato dall’imbatterci in anticipazioni devastanti che ne renderebbero quasi intollerabile la visione, incredibilmente nel momento in cui decidiamo di iniziare la Serie Tv, vedremo comparire meme, commenti, battute che ci anticiperanno quasi ogni aspetto. Riuscire a schivare ed evitare il “demone dello spoiler” è un’impresa ardua. Richiede un’attenzione costante: non abbassare mai la guardia potrebbe non bastare.

Serie Tv

Anche ammettendo un isolazionismo dal web, potremmo sempre imbatterci in quell'”amico/amica” che appena saputo della nostra decisione di recuperare la Serie Tv di turno se ne uscirà con un pericolosissimo:

“Davvero? Non ti spoilero niente, ma devi sapere che…”

Decidere di rimettersi in pari con una Serie Tv è un’impresa coraggiosa. La full immersion di puntate deve essere la più concentrata possibile, per ridurre ogni pericolo. La decisione di parlarne e confrontarsi con qualcuno ci espone a rischi concreti di rovinare tutto. Se però alla fine decideremo comunque di farlo, la soddisfazione sarà enorme.

L’unico aspetto positivo che abbiamo a disposizione prima di prendere questa decisione è la possibilità di ricevere suggerimenti e consigli da chi conosce i nostri gusti. O da chi può presentarci, possibilmente senza spoiler, gli aspetti più intriganti o accattivanti di ciò che non abbiamo visto. Ovviamente tutto questo porta con sè una nuova situazione delicata.

Serie Tv

Se infatti dedicarci a una nuova Serie Tv tendenzialmente ci vede neutri rispetto a quello che vedremo, recuperarne una già trasmessa genera aspettative. Se i commenti saranno stati positivi e l’accoglienza ottima, ci aspetteremo da essa un impatto notevole. Questa tensione iniziale può però rivelarsi controproducente e in ultima analisi negativa. Il nostro sguardo critico sarà necessariamente condizionato dalla valutazione generale che la Serie Tv avrà avuto. La nostra possibilità di darle “credito” di fronte a momenti di minor qualità sara inferiore rispetto a chi l’ha vista alla sua uscita.

Questo meccanismo di dubbio, aspettativa e rischio non è appannaggio solo della Serie Tv, naturalmente. Viene infatti mutuato da tutte le altre forme di fruizione del prodotto artistico sia esso letteratura, arte o cinema. Non vi è quindi una risposta unitaria e uguale per tutti. Capiterà certamente che decideremo di non vedere Serie Tv che tutti apprezzano e tutti consigliano: viceversa, vedremo produzioni osannate o denigrate dal pubblico che a noi potranno dire niente o tutto.

Un consiglio però ci sentiamo di darlo. Come per la letteratura, l’arte o il cinema, anche per le Serie Tv vale lo stesso principio: più ne vedremo, più elementi avremo per costruire una nostra coscienza critica. Meglio aver visto e non apprezzato che non aver visto e non essere nemmeno consapevoli di ciò che abbiamo perduto. Quindi, buona visione a tutti.

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