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10 disturbanti Serie Tv che ci hanno fatto sentire le voci nella testa

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Che si tratti di storie di fantasmi o di intricati viaggi tra tempo e spazio, le serie tv disturbanti costituiscono da sempre una delle categorie più apprezzate dal pubblico in cerca di emozioni forti.

C’è chi preferisce vederle la sera da solo (passando poi inevitabilmente la notte in bianco), chi in compagnia, e chi ancora le bingewatcha malamente. Non consentono una visione passiva, spesso ci portano a pensare a quello che abbiamo visto nei giorni successivi per capire ed elaborare le informazioni confuse che facciamo fatica ad accettare. Quel che è certo è che difficilmente ci immedesimiamo nelle scene mostrate e ancora più raramente desideriamo rivivere le stesse emozioni, che spesso ci spaventano davvero tanto.

Se siete appassionati del genere qui troverete 10 serie tv disturbanti che vi faranno sentire le voci nella testa

1) American Horror Story

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Dalla casa maledetta che nel 2011 inaugurò una lunga serie di successi, all’assassino di Camp Redwood nel 1984, American Horror Story terrorizza con uno stile tutto suo, diverso dagli horror che siamo abituati a vedere ma forse più insidioso del genere da cui trae ispirazione. Serie antologica – cioè con personaggi e ambientazioni che cambiano di stagione in stagione – creata nel 2011 da Ryan Murphy.

Si inizia con la casa degli orrori della prima stagione, passata alla storia come la casa degli omicidi (Murder House), poi abbiamo incontrato serial killer, streghe, creature bizzarre, fantasmi, sensitivi, sette, e abbiamo visto la storia degli Stati Uniti d’America, da Roanoke a Donald Trump, legarsi con estrema bravura al filone horror che Murphy e Falchuk hanno sviluppato con astuzia.

Difficilmente la vostra esperienza di visione si è fermata al semplice guardare.

American Horror Story fa parte di quelle serie tv disturbanti che ti rimangono in testa, che ti confondono e che ti fanno sperare di non vivere mai e poi mai esperienze del genere.

2) Dark

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Anche Dark, forse più di ogni altra serie, richiede una partecipazione oltre ogni limite. Durante la visione ci siamo sentiti così confusi e frustrati che alcune sensazioni di disagio ci hanno accompagnato per il resto della giornata. Dark è come una cosa di cui non possiamo fare a meno ma che allo stesso tempo ci pone in una condizione di ansia perenne.

Per spiegare la trama della serie dall’inizio alla fine (che poi l’inizio è la fine e la fine è l’inizio e tutto è collegato e… ok basta) ci vorrebbe una giornata intera. Per farla breve, quando il piccolo Mikkel scompare nelle grotte dei boschi della cupa cittadina di Winden iniziano ad accadere fatti molto strani. Il tempo e lo spazio sono collegati, e se il problema principale sembra essere un’imminente apocalisse presto si scoprirà che sotto c’è ben altro.

Tra le serie tv disturbanti non potevamo non inserire questo gioiellino, alberi genealogici infiniti, musiche composte da bassi che sono rimbombati nelle nostre orecchie per lunghe ore prima di addormentarci e note sul telefono più lunghe della lista della spesa. Sicuramente una delle più coinvolgenti di sempre sul lato emotivo.

3) Bloodride

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Un po’ sulla scia di American Horror Story, questa serie disturbante vi lascerà con un senso di disagio alla fine di ogni puntata. Presente su Netflix e con solo 6 episodi tutti narranti storie nuove e personaggi differenti, si presta alla visione in un solo pomeriggio. Nota dolente? Resterete svegli anche tutta la notte.

La serie segue le vicende di un gruppo di persone accomunate solo dal fatto che viaggiano sullo stesso inquietante bus. Ogni puntata racconta dunque le vicende dei passeggeri, includendo un sottile black humor miscelato al sovrannaturale. Il tutto si svolge in una Norvegia agghiacciante e disturbante, a tratti irrealistica e dipinta come un incubo a occhi aperti.

Nonostante l’apparente casualità delle vicende sconnesse, la morale è preponderante nelle ministorie. Il male vive tra noi e non sempre chi ha buone intenzioni si salva. L’uomo, per la sua natura, tenta di far rientrare gli avvenimenti in schemi razionali nel tentativo di sconfiggere la paura e l’inspiegabile.

4) Black Mirror

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Non potevamo non parlarvi di una delle serie tv più disturbanti di sempre, talmente disturbante e inquietante che la metà di voi avrà la webcam del computer coperta (è così, vero?).

Black Mirror racconta in un’ambientazione del futuro (ma neanche troppo) quelli che sono i problemi nati con l’introduzione delle nuove tecnologie, soprattutto nel campo dei media.

Quel che spaventa di Black Mirror è che proprio quel futuro inquietante che ci viene mostrato non è poi così lontano dall’attualità. Un mondo in cui la tua persona è definita dal numero di like su un social, in cui i morti possono essere riprodotti da chatbot e in cui trovare l’anima gemella è un gioco da ragazzi grazie a una semplice applicazione (Tinder non vi dice niente?). Black Mirror spaventa e la voce nella testa la sentiamo eccome, una voce disperata che cerca di dirci che a tutto c’è un limite che non va oltrepassato.

5) Chernobyl

Disturbante per la sua veridicità, Chernobyl è un racconto che non vorremmo sentire ma che dobbiamo perché è forse tra i più atroci della nostra storia. Serie HBO presente su Sky è stata da subito definita come serie evento e, narrando il disastro nucleare di Chernobyl, ha sollevato una serie di considerazioni inerenti politica, valori morali e accuse. Le immagini solo molto forti, in primis quelle che mostrano gli effetti delle radiazioni seguite dalle scene che mostrano tutto ciò che poteva e doveva essere evitato.

Chernobyl racconta le settimane che seguirono all’incidente avvenuto la notte del 26 aprile 1986 nella centrale elettronucleare Vladimir Il’ič Lenin, a pochi chilometri da Černobyl, in Ucraina. La voce nella testa in questo caso è solo unaWhat is the cost of lies?“, questione che lo scienziato Valery Legasov pone in maniera retorica, ma che noi facciamo fatica a dimenticare.

6) Servant

Tra le serie tv disturbanti e confusionarie troviamo la sottovalutata Servant

Di matrice Apple Tv questo capolavoro vede alla regia M. Night Shyamalan, regista di altrettanti film disturbanti come The Village o The Sixth Sense – Il sesto senso.

La serie segue i genitori Dorothy e Sean Turner, che assumono la giovane tata Leanne per accudire una bambola reborn (mai visto niente di più inquietante), l’unico strumento che è servito a riportare Dorothy dallo stato catatonico in cui è caduta dopo la morte del figlio Jericho. La donna infatti accudisce la bambola come se fosse un bambino vero e anche Leanne si comporta allo stesso modo.

Fatti inquietanti, frasi da brivido, e una colonna sonora che scoraggerebbe chiunque da una visione notturna, ci introducono in un trip mentale troppo complicato da capire (di fatto non si capisce niente) ma che non riusciamo a fare a meno di guardare, curiosi di capire dove si andrà a parare.

7) The Haunting of Hill House

Chi meglio di una serie tv paranormale riesce a farci sentire le voci nella testa? Hill House è la prima vera serie tv horror di Netflix. Ci conquista fin dalle prime immagini, con il passare delle ore continua a crescere, a trasformarsi, a diventare qualcosa di più che un semplice horror: un vero e proprio viaggio.

Tratta da L’incubo di Hill House, il romanzo del 1959, lo show in breve tempo è diventato un classico. La trama vede le vicende della famiglia Crain che viene stravolta da una tragedia e negli anni si separa. Quasi quindici anni dopo, il padre Hugh e i cinque fratelli vivono ancora nel ricordo delle esperienze paranormali vissute in quella casa, ognuno cercando di affrontarle a modo suo. Quando si ritrova a dover fronteggiare un nuovo lutto che sembra collegato a Hill House, la famiglia si vede costretta ad affrontare i traumi passati, svelando finalmente il segreto della casa.

Hill House non è una semplice serie dell’orrore, richiede infatti molta attenzione e tanto, tanto coraggio.

8) Equinox

Definita da molti come l’erede di Dark, Equinox non può non essere nominata tra le serie tv disturbanti

Se amate il folklore e le misteriose sette scandinave questa è la serie giusta per voi. I 6 episodi della prima stagione seguono Astrid, una donna la cui sorella e altri venti dei suoi compagni di classe scompaiono un giorno durante una gita scolastica. Il fatto è accaduto vent’anni prima, quando erano ancora dei bambini. Solo tre degli adolescenti alla fine riappaiono, ma gli altri sembrano svaniti nel nulla per sempre. Astrid, che aveva nove anni all’epoca, inizia anche ad avere incubi, che continuano fino a quando non entra nell’età adulta. Queste visioni sono così vivide e traumatizzanti che il padre vuole chiedere un aiuto psichiatrico, mentre la madre sembra intenzionata a lasciare che la figlia le assecondi.

Sono proprio le immagini confuse e i sogni della donna, accompagnati da musiche inquietanti e immagini spaventose, che ci spaventano e ci lasciano con un senso di angoscia durante tutta la visione.

9) Dietro i suoi occhi

Appena uscita ha riscosso subito un enorme successo, viene infatti inizialmente classificata come serie drama, ma ben presto durante la visione degli episodi ci rendiamo conto che sotto c’è molto di più.

Louise Barnsley è una madre single che inizia una relazione con il suo nuovo capo, lo psichiatra David Ferguson, e nel mentre è coinvolta in una strana amicizia con sua moglie Adele.

Dietro i suoi occhi è una sorta di miscuglio tra il realismo del thriller psicologico e gli elementi sovrannaturali del romanzo gotico, e nonostante manchi un equilibrio tra questi due generi la serie riesce nel suo intento: essere disturbante. La parte sovrannaturale è portata avanti da Adele che pratica il viaggio astrale (proiezione dell’anima al di fuori del proprio corpo) e divide il pubblico in due: c’è chi dice che è un avvincente thriller che tiene incollati allo schermo con un finale sorprendente e chi invece sostiene che la conclusione sia affrettata e talmente assurda da essere scambiata come uno scherzo.

10) Parfum

Uscita su Netflix e composta da 6 episodi, la serie tv tedesca diretta da Philipp Kadelbach trae ispirazione dall’omonimo libro di Patrick Süskind, Parfum.

La storia inizia con il cadavere di una donna che viene ritrovato sul fiume Reno con i capelli e i peli pubici e ascellari rimossi. Gli investigatori e il procuratore incontrano cinque ex studenti che conoscevano la vittima fin dai tempi della scuola. Inoltre, viene messo a fuoco il caso irrisolto di un ragazzo scomparso. Quando viene trovato il suo corpo ha le stesse mutilazioni della prima vittima. Anche una prostituta viene uccisa e sfigurata nello stesso modo.

Se sentite il bisogno di vedere un thriller psicologico diverso dal solito questa serie fa per voi, i continui scambi tra flashback nel passato e presente ci tengono incollati allo schermo, facendoci chiedere chi ha ragione e chi ha colpa, e fin dove può spingersi una mente malata e ossessivamente bisognosa di essere amata.