3) TRUE BLOOD
Continuiamo a parlare di saghe letterarie fantasy alzando un po’ la fascia d’età con quella creata da Charlaine Harris, The Southern Vampire Mysteries, di cui è stato realizzato un adattamento per la HBO nel 2008 chiamato True Blood. Sookie Stackhouse, cameriera e telepate nella cittadina di Bon Temps, in Louisiana, vive in un mondo in cui i vampiri sono usciti allo scoperto grazie alla creazione di un sangue sintetico chiamato, appunto, True Blood. Le vicende di Sookie iniziano quando nel bar dove lavora arriva Bill Compton, vampiro tormentato.
Tutti gli elementi più importanti della saga letteraria ci sono, in primis il triangolo tra Sookie, Bill ed Eric Northman, il vampiro vichingo interpretato nella Serie dall’altrettanto vichingo Alexander Skarsgaard. A parte personaggi che non muoiono (come Lafayette), a cui viene dato più spazio (come Tara) o storyline un po’ semplificate (come Godric nella seconda stagione), la trama di True Blood segue molto da vicino quella dei libri fino alla quarta stagione, poi qualcosa si spezza.
I cambiamenti fino ad allora necessari diventando adesso incomprensibili e True Blood si trasforma in qualcosa di completamente diverso, persino da se stesso, deragliando del tutto dai libri. Un accozzaglia di cose, da Lilith al virus, che intaccano irrimediabilmente la bellezza della Serie Tv fino alla sua conclusione.