
HoS Histories โ il Corso di Storia delle Serie Tv
Diventa esperta/o di Serie TV grazie al nuovo corso online sulle origini della narrativa televisiva e la sua evoluzione fino ai giorni dโoggi. Un corso unico, curato dal team di Hall of Series, per scoprire come รจ nata ed evoluta la serialitร televisiva fino allโera dello streaming.
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- Orario delle lezioni: giovedรฌ dalle 18:30 alle 19:45
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Nulla รจ piรน importante di una meravigliosa ultima stagione. Nulla. Il momento dei saluti corrisponde a uno dei momenti piรน tormentati per un amante delle Serie Tv. Cโรจ chi lo aspetta con trepidazione, sperando che tutto possa filare liscio, e chi ne ha paura ripensando a Game of Thrones (di cui si continua a discutere). Questo colosso HBO ha infatti segnato una delle esperienze seriali piรน importanti di sempre, ma al momento dei saluti ha rovinato tutto, consegnandosi alla storia come una delle Serie Tv drama che piรน hanno sbagliato durante il momento dei saluti. Da quel momento, la nostra attenzione nei confronti dei finali รจ cresciuta, spaventandoci. La paura che le produzioni perfette si perdessero in un bicchier dโacqua era tanta, ma fortunatamente per noi non tutte hanno fatto la fine di Game of Thrones.
Esistono infatti Serie Tv drama che sono finite come erano cominciate: perfettamente. Non stiamo parlando del finale, stiamo parlando proprio dellโultima stagione intesa nella sua totalitร . Del terreno su cui, a un certo punto, si รจ chiuso il sipario e i titoli di coda hanno iniziato a scorrere. In questo senso, per fortuna, siamo riusciti a collezionare grandissime soddisfazioni. Sul nostro schermo hanno infatti preso vita alcune delle migliori ultime stagioni di sempre che, in modo straordinario, hanno consegnato alla storia delle Serie Tv drama impeccabili, capaci di concludere la propria storia in modo sensazionale. E, facendo un poโ i conti, possiamo dire che gli esempi in questo caso sono davvero tanti. Ed eccoci qui, pronti ad analizzarli.
Da Succession a Mr.Robot e Breaking Bad: ecco le 15 migliori ultime stagioni delle Serie Tv drama. Attenzione: non รจ una classifica e non sono valutati qui i finali in senso stretto, ma le ultime stagioni nelle loro totalitร
1) I Soprano

Eโ la Serie Tv drama per antonomasia, il cult HBO destinato a rimanere eterno ancora e ancora. I Soprano non ha avuto bisogno di tempo per consacrarsi come un capolavoro. Lo era giร con la sua prima stagione, e lo รจ stato ancora una volta con la sua ultima. Il suo cammino non รจ mai stato intralciato, presentando al pubblico una produzione in cui ciรฒ che conta, alla fine, รจ ciรฒ che ti porti dentro. La salute mentale รจ infatti stata qui raccontata in modo straordinario, mostrandoci la gabbia interiore di Tony Soprano. Prima di essere un gangster, era un uomo con annessi e connessi. Una mente spremuta fino allโultimo seme. Era Tony Soprano, un uomo tormentato, vittima e carnefice di se stesso e di una famiglia disfunzionale in cui il il piรน debole รจ visto come carne da macello.
La scrittura del personaggio non si รจ mai fermata. In costante evoluzione, lโultima stagione ci mostra un Tony Soprano diverso, piรน riflessivo e consapevole di sรฉ e del peso della sua vita. Lโultima stagione della Serie Tv HBO ci mostra infatti cosa significhi davvero scrivere lโevoluzione di un personaggio. Tony รจ, fin dalla primissima puntata della sesta stagione, cambiato.
Ed รจ proprio nel suo volto che comprendiamo il significato di questa ultima stagione. Tony non รจ piรน lโuomo di un tempo. Ha accettato la sua natura vulnerabile. Con quel finale incerto, I Soprano giunge alla fine rammentandoci ancora una volta che niente รจ scontato, e che anche un boss, alla fine, non potrร mai conoscere certezze. Non importa quanto sia potente, o quanto non lo sia. Perchรฉ in quella tavola calda, che rappresenta il pericolo costante di un uomo che non puรฒ neanche andare a mangiar fuori senza perdere la vita, Tony forse muore. O forse, chissร , rinasce. Dโaltronde, Donโt Stop Believinโ.
Ma, prima di ogni cosa, in questa ultima stagione, Tony รจ maggiormente attaccato alla vita. Ne riconosce il valore, e lo mette in atto in modo anche vulnerabile, condizione da cui spesso รจ scappato ma che invece adesso accoglie e accetta. Perchรฉ lโultima stagione de I Soprano, conclusa da un finale straordinario che ci lascia appesi a un filo, รจ questo: il risultato di ciรฒ che Tony รจ diventato dopo gli ultimi anni della sua vita. Il risultato di cosa รจ stata, alla fine, la terapia per lui. Che neanche ci credeva.
Il saluto di un uomo, e poi di un boss con le mani sporche di sangue. Il viaggio dellโultimo atto si distingue cosรฌ per due diversi livelli. Da una parte quello onirico, e dallโaltro quello terreno. Ogni cosa viene dunque qui supportata dalla magia della coerenza, dalla straordinaria scrittura di una Serie Tv che fatto dellโevoluzione la sua grandissima rivoluzione.
2) Succession

Che viaggio straodinario, Succession. La Serie Tv HBO ha dimostrato, in modo pragmatico ma sublime e raffinato, che per un grande capolavoro non occorrono sentimenti. Non sempre, almeno. Dโaltronde, nessuno dei protagonisti ci ha intenerito con i suoi valori, con la guardia alta nei confronti del codice morale adeguato da seguire nel corso della vita. Tutto quello che abbiamo di loro sono le ambizioni, le loro uniche ricchezze. In una corsa alla successione, ogni protagonista ha fatto quel che meglio sapeva fare: scavalcare lโaltro. Poggiargli un piede sulla testa, pur di raggiungere il traguardo. E neanche per un istante, durante lโultima stagione, qualcuno ha pensato di correre in modo piรน pacato. Hanno corso tutti alla medesima velocitร , cercando di arrivare per primi alla strada che la morte del padre aveva aperto.
Perchรฉ anche nellโultima stagione, una cosa difficile come il lutto, diventa unโoccasione per provare a prevalere sullโaltro. Lโapertura definitiva del cancello delle opportunitร . Succession, dโaltronde, non ha mai confidato nel potere dellโevoluzione dei personaggi. Al contrario, la quarta stagione dimostra che non sono loro a essere cambiati, ma siamo noi ad averli conosciuti finalmente a fondo. Loro sono sempre stati gli stessi. Ambiziosamente tossici e avidi, concentrati sempre e solo sulla poltrona del padre. Lo sono talmente tanto da dare per scontata la ricchezza, tanto da sperperarla solo dietro al superfluo.
La utilizzano per cose materiali, per poter vivere in una comoditร che gli appare dovuta, scontata, naturale. E questa quarta stagione lo sa, che sono sempre gli stessi. Che non empatizzeremo con loro neanche quando, di fatto, saranno orfani di un padre. Dโaltronde, non sanno che cosa dire neanche quando al funerale bisogna scomodare delle parole vulnerabili, quantomeno sentite. Ma non sentono niente. Perchรฉ lโultima stagione, come nel caso di I Soprano, scomoda ancora una volta la magia della coerenza. Sono sempre gli stessi, cinici e distaccati. Non basta la morte di un padre, per riscoprire la debolezza. Non gli basta neanche quando, dallโaltra parte del telefono, cโรจ un padre morente. E a cui loro, ancora una volta, non sanno dir nulla. Anche perchรฉ, dal canto suo, Roy non gli ha mai insegnato ad amare.
La quarta stagione di Succession dimostra cosรฌ ancora una volta che non esistono vittime, ma solo cattivi. Spietati inidividui che non sono mai stati padri, figli o fratelli. Sono sempre stati fini a se stessi. Hanno voluto bene solo al potere, la loro unica grande ricchezza. Perchรฉ per il resto, sono poveri. Gli importa poco, forse neanche lo sanno. Ma sono poveri. E nello stesso modo, questa quarta stagione ci dimostra che anche per loro, al momento della morte, non vi saranno parole o lacrime. Moriranno da soli, senza un fratello che li pianga o un vecchio amico che si commuova ripensando a loro. Perchรฉ i Roy non sono amici di nessuno. E mai nessuno potrร esserlo di loro. E questa quarta e ultima stagione ce lo ricorda ancora una volta, dimostrando che quando la ricerca del potere giunge al termine, ogni protagonista sente di aver perso tutto quello che aveva.
3) Better Call Saul

Eโ uno dei migliori spin off della storia (qui la nostra classifica), la produzione che piรน di tutte ci ha dimostrato che non per forza bisogna avere paura dei ritorni. Better Call Saul ha saputo essere Breaking Bad, ma ha saputo essere anche qualcosa di a se stante. Risorgendo delle vecchie ceneri, la serie ha infatti dato vita a una propria identitร finendo per diventare qualcosa che andasse oltre la prima opera.
Nello stesso modo, Better Call Saul รจ riuscita anche a concludere il cerchio di Breaking Bad, chiudendo definitivamente una delle ere piรน importanti della serialitร . Il cerchio disegnato nel 2008 viene infatti perfettamente chiuso nel 2022. Il protagonista di BCS si era presentato nellโopera madre mostrandoci la sua maschera, e invece eccolo qui โ adesso โ con tutto quello che si nasconde dietro. Lo conosciamo, ma soprattutto conosciamo qualcosa di piรน come Jimmy, un uomo in perenne conflitto con se stesso.
Jimmy, nellโultima stagione, ripensa a tutto. Per tale ragione, la sesta rappresenta un punto altissimo sia di Breaking Bad che di Better Call Saul. Negli ultimi episodi, infatti, il protagonista avrร modo di riflettere, di diventare parte integrante della pesantezza dei suoi pensieri. I reati di cui si sentirร colpevole, dโaltronde, andranno ben oltre quelli di stampo legale. Saul avrร infatti modo di affrontare un viaggio che lo farร sentire colpevole anche di reati morali. La sesta stagione รจ dโaltronde di una profonditร straordinaria. Saul vuole essere una persona migliore, ma non solo per se stesso. Vuole esserlo soprattutto per Kim, la persona che piรน di tutte ha sofferto per i suoi errori.
Non esistono ultime stagioni felici quando si tratta di Vince Gilligan. Non cโรจ stato per Breaking Bad, non cโรจ stato per Better Call Saul. Ma cโรจ un barlume di speranza acceso da una sigaretta. Quella che condividerร con Kim, alla fine dellโultima tormentata stagione. Disperate, riflessive: le ultime puntate di Better Call Saul sono il momento di silenzio che Saul ha accolto, il perfetto istante che accade a tutti quando, a un certo punto, ci si ferma per pensare a quanto fatto nella propria vita. Scoprendo che cosa sia vinto e cosa, invece, si sia perso.