9) Il finale della seconda stagione di After Life
After Life chiude la sua seconda stagione confermando le intenzioni che aveva già preannunciato con il suo primo esordio. Non vuole salvare Tony dalla sofferenza, vuole insegnargli a conviverci. Vuole che il suo protagonista trovi degli sprazzi di vita in mezzo a tutta quella morte senza mai cederle. Ed è così che in finale racconta – di nuovo – quella versione di un Tony arrendevole che non crede più a nulla, ma che deve ricominciare da capo partendo proprio dal fondo più basso per scoprire che esiste un altro fondo per poi comprendere che non si può fare nulla a riguardo, solo arredarlo. Perché la tristezza di Tony non può essere curata, non sta affrontando un male che a un certo punto smetterà di ferire. La sua è una ferita aperta che brucerà sempre, e l’unico modo che ha per sopravvivergli è abbellire quel fondo in cui è caduto con la morte della moglie. Così la seconda stagione si conclude con un finale che salva Tony da un momento straziante bloccando quel pensiero suicida che lo stava accompagnando a fronte di un’ennesima perdita. Tutto adesso è salvo, anche il protagonista è salvo, almeno fino alla stagione successiva.